Una 24 Ore di Daytona amara per Cetilar Racing

È durata in totale 44 giri, poco più di 100 minuti, l’edizione 2023 della 24 Ore di Daytona per il team Cetilar Racing. Un contatto subìto nelle fasi successive al via, non ha infatti consentito alla Ferrari 296 GT3 numero 47 di Roberto LacorteGiorgio SernagiottoAntonio Fuoco e Alessandro Balzan di proseguire.
Un ritiro indubbiamente amaro, in quella che era la terza partecipazione consecutiva della squadra tutta italiana (piloti, vettura e gestione tecnica della AF Corse) alla più grande classica della Florida giunta alla sua 61ª edizione, dopo averla portata a termine sia la scorsa stagione con la Ferrari 488 GT3 EVO 2020, che l’anno prima con il prototipo LMP2.
Dopo avere concluso una settimana fa con il nono tempo della GTD il Roar before the 24, valevole come qualifica della stessa 24 Ore di Daytona, ad avviarsi sabato pomeriggio è stato Sernagiotto, autore del primo stint di guida in cui si è collocato costantemente a ridosso della top-10. Un turno di circa 60 minuti, quello del pilota veneto, prima di effettuare il pit-stop in cui ha lasciato il volante a Lacorte.
Ma a causa appunto delle conseguenze del contatto iniziale, quest’ultimo ha dovuto ben presto prendere la via dei box effettuando una lunga sosta. Tornato in pista, Lacorte subito dopo si è nuovamente dovuto fermare. Inevitabile è stato a quel punto lo stop definitivo.
Peccato, perché tutta la squadra aveva fino a quel momento lavorato molto bene sullo sviluppo dell’inedita vettura di Maranello che per l’occasione faceva il suo debutto in gara, percorrendo in totale 104 giri nel corso delle varie sessioni di libere, per un totale di circa 595 km.
L’impegno, per la seconda stagione consecutiva, del team Cetilar Racing nella serie Michelin Endurance Cup dell’IMSA WeatherTech Sportscar Championship proseguirà a tutto spiano, guardando fin da adesso al prossimo appuntamento a cui si arriverà estremamente carichi e con un super pieno di motivazioni. Ovvero alla 12 Ore di Sebring, che si disputerà nel weekend del 15-18 marzo e dove lo scorso anno Lacorte, Sernagiotto e Fuoco centrarono una strepitosa e meritata vittoria di classe. Quindi si proseguirà con i due successivi round di Watkins Glen e della Petit Le Mans di Road Atlanta.

Roar before the Rolex 24: nono posto per Cetilar Racing

Inizia con una qualifica positiva la 24 Ore di Daytona per il team Cetilar Racing. Al termine del Roar before the Rolex 24, valevole quale sessione di qualifica per la grande classica della Florida in programma il prossimo fine settimana (26-29 gennaio), prima prova della serie Michelin Endurance Cup dell’IMSA WeatherTech Sportscar Championship, è stato Antonio Fuoco a piazzare nella top-10 della GTD la Ferrari 296 GT3 numero 47 tecnicamente gestita dalla AF Corse.

Il pilota cosentino, che si alterna al volante della nuova vettura di Maranello con Roberto LacorteGiorgio Sernagiotto e il nuovo arrivo Alessandro Balzan, ha chiuso con il responso di 1’48″309, collocandosi al nono posto su un totale di 24 equipaggi al via nella stessa classe.
Sappiamo che la qualifica qui a Daytona non è importante al cento per cento, perché parliamo di una gara molto lunga. Cercheremo di migliorarci per la prossima settimana“, ha commentato Antonio Fuoco.

Una quinta fila “virtuale” (di fatto quella della classe GTD) quella del team Cetilar Racing per questa edizione 2023 della Rolex 24 at Daytona, dove di sicuro giocherà l’esperienza del team, di AF Corse e dei piloti, tutti con un bel background nella long-endurance americana.

La 24 Ore di Daytona, primo dei quattro appuntamenti del campionato a stelle e strisce (che include anche la Mobil 1 Twelve Hours of Sebring, la Six Hours of The Glen e la 10-Hour Motul Petit Le Mans di Road Atlanta), entrerà nel vivo giovedì con le prime tre sessioni di prove libere, mentre un ulteriore turno è in programma venerdì. Sabato 28, alle 13.40 ora locale (le 19.40 italiane), il via della gara.

A Daytona per il primo appuntamento dell’IMSA 2023

Cetilar Racing si appresta a tornare in pista con un pieno di novità, riconfermando anche per il 2023 la propria partecipazione a stelle e strisce nella serie Michelin Endurance Cup che si disputa nel contesto dell’IMSA WeatherTech Sportscar Championship. Un impegno che la squadra tutta italiana – vettura, piloti e gestione tecnica sempre by AF Corse – affronterà nella classe GTD con la nuova Ferrari 296 GT3 (come sempre contraddistinta dal numero 47), erede della 488 GT3 Evo 2020 schierata con successo nel corso della passata stagione.

Quattro gli appuntamenti, cominciando dalla Rolex 24 at Daytona (26-29 gennaio), per proseguire con la Mobil 1 Twelve Hours of Sebring (15-18 marzo), la Six Hours of The Glen(22-25 giugno) e per concludere la 10-Hour Motul Petit Le Mans di Road Atlanta (11-14 ottobre).
Un ricco plateau, che verrà preceduto dalla Roar Before the Rolex 24 in programma questo fine settimana (20-22 gennaio), valevole come qualifica per la grande classica della Florida che si svolgerà appena sette giorni dopo.
A Daytona, il team Cetilar Racing si presenterà con un equipaggio parzialmente inedito. Assieme ai confermati Roberto LacorteGiorgio Sernagiotto e Antonio Fuoco, ci sarà per l’occasione Alessandro Balzan. Il veneto, da anni ormai protagonista delle gare americane, è anche da tempo legato alla squadra “all made in Italy” di cui ha svolto il ruolo di supporto dal muretto box già nella passata edizione della stessa 24 Ore di Daytona.
Balzan, assieme a Lacorte e Sernagiotto, ha svolto un test il 14 e 15 dicembre a Homstead con la Ferrari 296 GT3. Due giorni molto produttivi, che hanno ulteriormente rivelato il potenziale dell’inedita vettura di Maranello.
Per il team Cetilar Racing, l’obiettivo di quest’anno sarà quello di fare ancora meglio rispetto alla passata stagione, in cui ha conquistato una strepitosa vittoria nella 12 Ore di Sebring, un quarto posto nella 6 Ore di Watkins Glen e ha chiuso tre volte su quattro nella top-10.

C’è tanta emozione da parte nostra nel portare per la prima volta in gara la Ferrari 296 GT3, che per altro abbiamo già provato nei test con grande soddisfazione – ha commentato Roberto Lacorte – Sarà pertanto una sfida motivata ancora di più da questa novità. Essendo una vettura nuova, con cui abbiamo percorso soltanto pochi chilometri, dobbiamo concentrarci sull’affidabilità. La 24 Ore di Daytona di quest’anno ha una valenza particolare, dal momento che arrivano le Lmdh, che inaugurano la nuova era delle macchine regine dell’endurance. Ci sarà una grande attenzione sia per loro che per la classe GT, che rimane quella più numerosa e combattuta in assoluto, con tante vetture nuove in pista come Ferrari, Porsche e Lamborghini ed una line-up di piloti ancora più rafforzata. Siamo pertanto più che felici di bissare il nostro impegno nell’IMSA”.

Per Lacorte, Sernagiotto e Fuoco si tratterà della terza partecipazione alla 24 Ore di Daytona, dopo quella del 2021 con la LMP2, conclusa con un buon sesto piazzamento di classe, e quella dello scorso anno in cui hanno ottenuto il 14° posto nella GTD. Settima presenza invece per Balzan, la prima appunto con Cetilar Racing. Il programma della Roar Before the Rolex 24 inizierà questo venerdì con i primi due turni di prove libere, che precederanno ulteriori tre sessioni di sabato. Domenica la qualifica prenderà il via alle 13.25 ora locale (quando in Italia saranno le 19.25).

Primo test in Florida con la nuova Ferrari 296 GT3

Primi passi per Cetilar Racing in vista della prossima stagione IMSA, la seconda nel campionato endurance a stelle e strisce dopo la positiva esperienza di quest’anno.

La settimana scorsa, il 14 e 15 dicembre per la precisione, il team tutto italiano supportato tecnicamente da AF Corse è sceso in pista a Homestead, circuito vicino a Miami, in Florida, per due, attesissimi giorni di test con la nuova Ferrari 296 GT3, il gioiello del Cavallino Rampante che Cetilar Racing farà esordire a Daytona, a gennaio, in classe GTD, nel primo appuntamento dell’anno. Un buon test, con molti dati da analizzare in vista della 24 ore, come è da prassi in questi casi…

“Possiamo solo dire che scendere in pista per la prima volta con questa nuova, magnifica creatura Ferrari, è stato emozionante ed entusiasmante”, ha dichiarato Roberto Lacorte, che si è diviso il volante della nuova Ferrari 296 GT3 con Giorgio Sernagiotto e Alessandro Balzan, 3/4 della line up di piloti per il ROAR e la successiva 24 Ore di Daytona. “Sono stati due giorni molto produttivi, siamo soddisfatti. E non vediamo l’ora di confrontarci con le altre macchine a Daytona, in una classe che mai come quest’anno sarà competitiva”.

L’appuntamento con il ROAR a Daytona è a partire da venerdì 20 gennaio. Dal 26, con gara il 28 gennaio, il grande spettacolo della 24 Ore… 

Petit Le Mans: Cetilar Racing chiude in top 10

Top 10 in qualifica di Giorgio Sernagiotto e decimo piazzamento nella classe GTD per la Ferrari 488 GT3 Evo 2020 del team Cetilar Racing che il pilota veneto ha diviso con Roberto Lacorte e il nuovo arrivo Ulysse De Pauw.

Una Petit Le Mans tra luci e ombre, quella che si è conclusa quando in Italia erano le prime ore di domenica mattina.
E con essa si è conclusa anche la prima stagione della squadra “all made in Italy” nella serie Michelin Endurance Cup dell’IMSA WeatherTech Sportscar Championship.

Una stagione per tanti versi positiva, coronata dalla vittoria messa a segno nella 12 Ore di Sebring e dal podio sfiorato in occasione del successivo appuntamento di Watkins Glen, con Lacorte e Sernagiotto affiancati (come nell’apertura di Daytona) da Antonio Fuoco, questo weekend contemporaneamente impegnato in un altro campionato. E dal settimo posto finale (su un totale di 23 squadre) nella classifica della Michelin Endurance Cup, un risultato eccellente nell’anno da rookie del circuito.

Sul circuito di Road Atlanta, ad influire ulteriormente sul risultato finale sono state due penalità rimediate nelle fasi iniziali. Una per avere superato il limite di velocità imposto in corsia box e l’altra per il mancato rispetto del semaforo in uscita dalla pit-lane. A prendere il via è stato Sernagiotto, per poi cedere il volante a Lacorte. Quindi è stato il turno di De Pauw, autore di un doppio stint di guida. Gli ultimi quattro turni li hanno fatti in sequenza Lacorte, Sernagiotto, De Pauw e ancora Sernagiotto, che ha così tagliato il traguardo.

La gara di Road Atlanta è stata strana, falsata da un paio di penalità che potevamo evitare – ha commentato Lacorte – Però in gare così concitate ci stanno pure. Personalmente non ero tanto preoccupato, perché le abbiamo prese quando mancavano ancora sette ore di gare, su un circuito che si presta inoltre a molte safety car. Invece non ci sono state molte neutralizzazioni e inoltre eravamo in affanno, sicuramente anche per un BoP abbastanza pesante e anche per il fatto di non essere riusciti a trovare il setup giusto”.

Come avevamo intuito dopo le prove libere, è stata una gara difficile. Anche perché non eravamo così a posto come negli altri appuntamenti – ha aggiunto Sernagiotto – Siamo partiti dalla decima posizione, che di per sé era già un segnale che non eravamo al top. Abbiamo recuperato leggermente, ma poi siamo purtroppo incappati in un paio di penalità che ci hanno tagliato fuori dalla lotta per il vertice. In più, a differenza di tante altre volte, ci sono state poche bandiere gialle e questo non ci ha certo aiutato a proseguire la nostra rimonta”.

La mia prima esperienza in America è stata fantastica. Purtroppo abbiamo avuto un po’ di sfortuna con le penalità ed il setup della vettura che non ci ha consentito di lottare per le prime posizioni – ha spiegato De Pauw – Voglio ringraziare il team Cetilar Racing, Roberto e Giorgio per questa grande opportunità”.

Una gara non memorabile, come ha spiegato lo stesso Sernagiotto dopo l’arrivo, ma che in fondo ha rispecchiato quella che sarebbe dovuta essere per Cetilar Racing la stagione 2022; ovvero una stagione di crescita ed esperienza per arrivare ad essere più competitivi l’anno dopo. L’automobilismo americano è molto differente da quello europeo, con circuiti stretti e pericolosi, che non fanno alcuno sconto sugli errori commessi. Eppure l’equipaggio del team Cetilar Racing è andato subito ben al di là delle aspettative iniziali. Essere a Road Atlanta nei primi dieci, facendo delle buone performance, è stato qualcosa che è andato al di sopra del normale. Straordinario invece quanto fatto a Daytona, Sebring e Watkins Glen.

A Road Atlanta con un equipaggio inedito

Dopo una lunga pausa, la serie Michelin Endurance Cup dell’IMSA WeatherTech Sportscar Championship ritorna in pista questa settimana, per il quarto e conclusivo appuntamento della stagione, e assieme ad essa anche il team Cetilar Racing.
Dopo avere conquistato quest’anno una memorabile vittoria nella GT Daytona in occasione della 12 Ore di Sebring ed un ottimo quarto posto di classe nel più recente round di Watkins Glen con Roberto LacorteGiorgio Sernagiotto e Antonio Fuoco, la squadra tutta italiana affronta la 25ª edizione della Motul Petit Le Mans con una novità.

Ad alternarsi sulla Ferrari 488 GT3 Evo 2020 numero 47 come sempre gestita dalla AF Corse, oltre a Lacorte e Sernagiotto ci sarà infatti il giovane belga Ulysse De Pauw. Quest’ultimo (21 anni compiuti a inizio settembre), per l’occasione prenderà il posto di Fuoco, costretto a dare forfait a causa di un concomitante impegno.

De Pauw, nonostante la sua giovane età, è il neocampione Sprint Cup in classe Silver del Fanatec GT World Challenge Europe powered by Aws, nonché reduce dalla vittoria assoluta conquistata appena due settimane fa proprio con una Ferrari 488 GT3 della AF Corse sul circuito di Valencia, la seconda per lui messa a segno quest’anno dopo quella ottenuta nel primo appuntamento di Brands Hatch. Per lui, come per Lacorte e Sernagiotto, si tratterà del debutto sul tracciato di 2,54 miglia di Road Atlanta (nella Georgia), su cui i due piloti italiani hanno già svolto nei giorni scorsi una sessione di test.

Nella classifica della classe GTD, Lacorte e Sernagiotto occupano attualmente il quinto posto, a sole dieci lunghezze dai leader Brendan Iribe-Ollie Millroy-Jordan Pepper (McLaren). Ed anche in questa occasione verranno assegnati i punti al termine di ogni frazione di quattro ore sulle 12 complessive di gara.

Pensavamo che quella del Glen fosse la pista più emozionante e più rappresentativa del mondo delle corse americane; questo finché non abbiamo scoperto Road Atlanta, che è un tracciato ancora più impegnativo, con curve veloci e passaggi molto rischiosi che impongono un ritmo indiavolato – ha commentato Lacorte – Questa pista rappresenta per me la massima espressione della filosofia dell’automobilismo a stelle e strisce. Ciò significa però che dovremo tenere una condotta molto attenta, perché qui ogni errore si paga caro, ancora di più rispetto ad altri circuiti.Una pista con tante componenti di rischio, molto tortuosa e pertanto difficile anche per il traffico. In questa gara ci raggiungerà De Pauw, dal momento che per motivi strategici di collaborazione con Ferrari non potrà esserci Antonio Fuoco. Voglio dare un benvenuto a Ulysse, un ragazzo giovanissimo, con un palmarès eccezionale”.

Per tutti noi si tratta di un’ennesima nuova sfida, su una pista che non perdona, con vie di fuga inesistenti, dove confrontarci con i piloti americani sarà un ulteriore elemento di difficoltà – ha aggiunto Sernagiotto – Abbiamo una vettura ben bilanciata. Il feeling in generale è molto buono e sono davvero contento dell’arrivo di Ulysse, un giovane molto promettente, al quale voglio dare il benvenuto nella famiglia Cetilar Racing”.

Sono davvero strafelice di entrare a far parte della famiglia Cetilar Racing per prendere parte a questa mitica gara – ha spiegato De Pauw – Dopo una stagione ricca di successi in Europa, non vedo l’ora di affrontare questa nuova avventura in America, dove correrò per la prima volta. Personalmente cercherò di dare il meglio per aiutare Roberto e Giorgio a portare a casa un risultato importante. Un grande grazie a Cetilar Racing per questa fantastica opportunità”.

Il fine settimana di Road Atlanta prenderà il via giovedì con i tre turni di prove libere. Venerdì sono in programma invece le qualifiche, mentre sabato mattina si svolgerà il consueto warm-up. La Motul Petit Le Mans scatterà infine sempre sabato, alle 12.10 locali (quando in Italia saranno le 18.10), per concludersi 10 ore dopo.