Il report finale della 8 Ore del Bahrain

Una stagione regolare, la prima per il team Cetilar Racing nel Mondiale FIA WEC, quella che si è conclusa oggi in Bahrain. Nonostante un’evidente difficoltà tecnica della Dallara n.47 LMP2 nei confronti della concorrenza, l’unica squadra “all made in Italy” al via della categoria Sport Prototipi è riuscita a portare al traguardo tutte le otto gare del calendario centrando anche il settimo posto nella classifica riservata ai Team. Nella 8 Ore che si è disputata sul circuito di Sakhir, Roberto LacorteGiorgio Sernagiotto e Andrea Belicchihanno potuto ancora una volta vedere la bandiera a scacchi, pur concludendo in fondo per una serie di vicissitudini avute negli ultimi 60 minuti. Un risultato comunque positivo il fatto di essere giunti sino alla fine più che dignitosamente, se si considera che questa per la vettura della factory emiliana gestita dalla AF Corse era la pista in assoluto più ostica. E a tutto ciò va anche aggiunto un doppio imprevisto finale. Prima una sosta extra, a circa mezzora dalla conclusione, per l’esplosione di un disco dei freni. Poi la rottura dell’alternatore a 15′ dallo scadere del tempo. Immediato in entrambi i casi l’intervento degli uomini della squadra gestiti dal capo meccanico Mario De Laurentiis, che hanno limitato al massimo la perdita di tempo. “Sapevamo che questo è il circuito dell’intero circus mondiale che meno si addice alla nostra Dallara. Abbiamo disputato una gara tutta incentrata sulla costanza ed il ritmo – ha commentato Lacorte, autore del conclusivo stint di guida che lo ha portato a vedere l’ultima bandiera a scacchi di questo 2020 – Nelle fasi iniziali la pista era parecchio sporca di sabbia, portata questa mattina dal vento. Una gara fisicamente dura, con un caldo torrido, per di più su un tracciato particolarmente guidato“.
Abbiamo tirato fuori il massimo da quello che disponevamo a livello tecnico, girando sul passo che ci aspettavamo, senza fare alcun errore. Un finale di stagione sicuramente positivo per noi“, ha aggiunto Sernagiotto. “È stata una gara molto sofferta. Abbiamo dovuto gestire bene le gomme. La pista sapevamo che era per noi la più dura del Mondiale. Abbiamo fatto una fatica incredibile, stringendo i denti dall’inizio alla fine e dando come sempre il meglio. La rottura del disco dei freni e poi il problema all’alternatore ci hanno fatto perdere del tempo, non impedendoci fortunatamente di proseguire – ha commentato Belicchi – Complimenti a Roberto [Lacorte], che ancora una volta ha fatto veramente bene. Sono sicuro che in futuro, con una squadra così, potremo raccogliere dei risultati importanti“. Dall’esordio di Silverstone 2019, l’avventura del team Cetilar Racing nel Mondiale ha vissuto tanti momenti difficili, ma altrettanti straordinari. E tra questi c’è senz’altro il sesto posto di classe ottenuto proprio in Inghilterra ed il quinto messo a segno nella 6 Ore di Spa-Francorchamps lo scorso agosto, migliore risultato in assoluto. Ma anche la quarta partecipazione consecutiva alla 24 Ore di Le Mans, conclusasi con il decimo posto di classe ed il 14° nella classifica generale su un totale di 59 vetture al via. Nonostante le difficoltà del momento, il team Cetilar Racing ha voluto tenere fede al proprio impegno prendendo parte anche a questo conclusivo round svoltosi in Bahrain, su un tracciato appunto non “amico”. Il tutto nell’ottica di un 2021 ricco di novità che verranno presto annunciate. Fra queste anche la partecipazione alla prossima edizione della 24 Ore di Daytona, che si disputerà alla fine di gennaio e segnerà anche l’ultima apparizione della Dallara LMP2 by Cetilar Racing. “La Dallara da qui volerà direttamente nei Usa, a Daytona – ha spiegato Lacorte – Correremo in un campionato con un regolamento completamente differente, che va incontro alle caratteristiche della nostra vettura“.

Domani in pista per l’ultima gara del FIA WEC 2019-2020

Sesto tempo della classe LMP2 ed ottavo assoluto in Bahrain, nell’ultima qualifica del Mondiale FIA WEC, per la Dallara n.47 del team Cetilar Racing divisa da Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Andrea Belicchi.

Dopo avere dovuto cambiare il motore (che era lo stesso impiegato nella 24 Ore di Le Mans) al termine delle libere di giovedì, ed avere concluso questa mattina in quinta posizione la terza ed ultima sessione, la vettura del team “all made in Italy” gestita da AF Corse ha confermato un passo regolare.

L’obiettivo sarà comunque puntare a fare bene nella 8 Ore che prenderà il via domani alle 14 (le 12 in Italia) e che segnerà l’epilogo di una stagione che è anche la prima per il team Cetilar Racing nella serie iridata.  

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In Bahrain per l’ultima gara del FIA WEC 2019-2020

Cala il sipario questo fine settimana sul Mondiale FIA WEC, che approda per la seconda volta sul circuito di Sakhir (Bahrain), in occasione dell’ottavo e conclusivo appuntamento di una lunghissima stagione che ha preso il via da Silverstone, a settembre 2019. 

Al via il team Cetilar Racing, unica squadra al cento per cento “made in Italy” presente nella categoria Sport Prototipi, che schiererà come di consueto nella LMP2 la Dallara n.47 gestita dalla AF Corse ed affidata al consolidato equipaggio composto da Roberto LacorteGiorgio Sernagiotto e Andrea Belicchi

A distanza di un mese e mezzo dalla quarta partecipazione consecutiva alla 24 Ore di Le Mans, conclusasi con un eccellente decimo posto di classe ed il 14° assoluto su un totale di 59 vetture in pista, il team Cetilar Racing arriva nel Golfo Persico con l’obiettivo di concludere in maniera più che dignitosa un’annata difficile per differenti motivi. Il tutto nell’ottica di un impegno futuro: una nuova sfida, con nuovi stimoli, forti di un’esperienza importante prima nell’European Le Mans Series e poi, appunto, nel Mondiale FIA WEC, verso cui saranno nuovamente concentrati tutti gli sforzi della squadra di cui Roberto Lacorte, oltre che pilota, vera anima trainante.

Siamo pronti a dare come sempre il meglio di noi stessi per questo ultimo round del Mondiale Endurance, ma con il pensiero rivolto a quello che sta succedendo in Italia e nel resto del mondo – spiega Lacorte – La situazione purtroppo non è facile ed è un peso da portare addosso, quando si è impegnati in un evento sportivo come questa 8 Ore del Bahrain. Però siamo qui, per rispettare un programma e un campionato che alla fine, superando ostacoli anche piuttosto complicati, siamo comunque riusciti a portare verso la conclusione. Spero che con questa gara si possa dare un po’ di serenità e distrazione agli appassionati di motorsport che in questo momento, in un modo o nell’altro, stanno vivendo una quotidianità complicata. Il mio pensiero, e quello di tutto il team, è rivolto a loro e a chi lotta in prima fila per combattere questa pandemia”.

La 8 Ore di questo weekend sarà la seconda che si disputa nell’arco della stagione 2019/2020 in Bahrain, dove lo scorso dicembre il team Cetilar Racing (attualmente settimo nella classifica riservata alle squadre) conquistò un nono piazzamento nella LMP2. In quella occasione per Lacorte e Sernagiotto si trattò del proprio debutto sul circuito di Sakhir, su cui Belicchi viceversa aveva in precedenza già corso.

Sarà il primo turno di prove libere di giovedì pomeriggio a dare il via al programma del fine settimana. Venerdì si svolgeranno altre due sessioni di libere e, dalle 18.30 (le 16.30 in Italia) le qualifiche. Sabato alle 14 locali (le 12 in Italia) prenderà il via la gara, che verrà trasmessa in diretta Tv sia sulla piattaforma satellitare Eurosport che su SportItalia, nel digitale terrestre.