Una 8 Ore del Bahrain tutta in salita

Tutto come da programma (o quasi) e ancora una gara portata a termine per il team Cetilar Racing. La 8 Ore del Bahrain, “giro di boa” del Mondiale FIA WEC, ha visto l’equipaggio formato da Roberto LacorteGiorgio Sernagiotto Andrea Belicchi tagliare il traguardo per la quarta volta sui quattro appuntamenti disputati, a conferma del passo costante della Dallara LMP2 n.47 gestita dalla AF Corse e del lavoro svolto dalla squadra e dai piloti, nonché a dispetto delle condizioni particolarmente difficili, sia per la fisionomia del tracciato che le temperature elevate.
Una gara fino a un certo punto regolare, quella che si è disputata sul circuito di Sakhir, ma non senza diversi fuori programma. Dopo avere limato diversi decimi nel corso delle qualifiche che hanno visto protagonisti Lacorte e Belicchi, al “pronti via” è stato lo stesso Lacorte a scattare dal fondo dello schieramento per completare il primo stint.
Quindi, a salire in macchina sono stati in successione Belicchi e poi ancora Lacorte e Belicchi, il quale ha avuto un contatto con un’altra vettura ed è stato costretto a effettuare una sosta non prevista per sostituire il musetto. Alle 18 è stato di nuovo Lacorte a entrare nell’abitacolo per completare un ulteriore turno di guida, seguito ancora da Belicchi, che ha dovuto pagare un drive through per “pit-stop infringement”. A questo punto ad entrare in pista è stato Sernagiotto, che ha sostenuto il primo dei suoi due doppi stint, inframmezzati da un turno di Belicchi a tre ore dalla fine. E proprio Sernagiotto, a 68 minuti dallo scadere del tempo, ha lamentato un “dechappamento” che lo ha portato a imboccare ancora una volta la corsia dei box quando non era stato previsto. All’arrivo, per la Dallara del team Cetilar Racing è così giunto un nono piazzamento di classe, dopo il sesto di Silverstone e il settimo del Fuji e di Shanghai.
Adesso seguirà una pausa di oltre due mesi, prima della Lone Star Le Mans che si svolgerà ad Austin, in Texas, il 22 e 23 febbraio, al posto della prevista tappa di San Paolo. Poi sarà la volta della 1000 Miglia di Sebring, sempre negli Usa, che precederà i due conclusivi round europei della 6 Ore di Spa-Francorchampse della 24 Ore di Le Mans (a metà giugno), a cui il team Cetilar Racing prenderà parte per la quarta volta consecutiva. Poi si andrà direttamente alla stagione 2020/2021, il cui calendario è stato ufficializzato all’inizio di questa settimana con la novità esclusiva di Monza, che ospiterà il Mondiale per la prima volta a inizio ottobre.

In Bahrain per la 8 Ore, quarta tappa del FIA WEC

Il team Cetilar Racing è pronto ad affrontare l’unica 8 Ore del Mondiale FIA WEC in programma questo fine settimana in Bahrain. Sul circuito di Sakhir l’equipaggio formato da Roberto LacorteGiorgio Sernagiotto Andrea Belicchi ritorna in pista al volante della Dallara LMP2 n.47 gestita dalla AF Corse per il giro di boa della stagione 2019-2020, che giunge al quarto degli otto appuntamenti del calendario. Un calendario che ha subito un’importante variazione, visto che la tappa brasiliana di San Paolo è stata sostituita dalla Lone Star Le Mans che si svolgerà ad Austin (Texas) il 22 e 23 febbraio.
Dopo il sesto posto ottenuto nel round inaugurale di Silverstone ed il settimo messo a segno al Fuji e, nei primi giorni di novembre, a Shanghai, i tre piloti italiani puntano sulla strategia. Reduce dalla serata della Hall of Fame FIA di Parigi, Lacorte è perfettamente consapevole che bisognerà lavorare soprattutto su questo aspetto. “È la prima volta che corro in Bahrain, una pista di cui ho sentito parlare spesso e che presenta diverse incognite. So che ha un asfalto molto abrasivo, quindi prima di tutto sarà particolarmente importante gestire al meglio le gomme, fattore che oltretutto sulla nostra Dallara risulta sempre particolarmente delicato. Il tracciato di Sakhir è molto interessante, anche se quelli davvero belli e affascinanti devono ancora arrivare, considerando che dopo il Bahrain andremo a Austin, Sebring, Spa e infine a Le Mans. Questa gara sarà invece importante per la sua lunghezza e quindi per tutti gli aspetti legati alla strategia di gara e per il fatto che si disputa quasi tutta di notte, una sorta di primo assaggio di quello che vivremo a giugno in occasione della nostra quarta 24 Ore di Le Mans”.
Anche per me si tratta della mia prima gara su questa pista – ha aggiunto Sernagiotto – Sono particolarmente carico. Affronteremo con il solito spirito positivo una 8 Ore in cui cercheremo di sfruttare al massimo l’affidabilità della nostra vettura”.
Diversa la situazione per Belicchi, che conosce bene il tracciato del Bahrain. L’ultima volta che vi ha corso risale al 2016, nel TCR Series. Due anni prima, sempre nel Mondiale FIA WEC, vi conquistò un ottimo sesto posto assoluto e di LMP1, mentre nel 2012 concluse quinto. 
La 8 Ore del Bahrain inizierà giovedì con le prime due sessioni di prove libere che proseguiranno anche il giorno successivo con un terzo turno. Sempre venerdì, a partire dalle 16.40 ora locale (le 14.40 in Italia) sono in programma le qualifiche. La gara si svolgerà eccezionalmente sabato, con la partenza alle ore 15 (le 13 italiane) e la diretta dalle 17 alle 21.30 su Eurosport 2, con il commento di Marco Petrini e Nicola Villani.