FIA WEC: una 6 Ore di Monza difficile per Cetilar Racing
Ci si aspettava sicuramente di più dalla gara di casa. Invece la 6 Ore di Monza per il team Cetilar Racing si è conclusa con l’undicesimo posto della LMGTE Am. Dopo il podio di Spa e la vittoria conquistata a Portimão, le aspettative erano molto alte. Ma alla fine per Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Antonio Fuoco, rimane una consolazione importante: quella di avere mantenuto la leadership di classe.
Di certo le cose erano iniziate ottimamente. Il terzo tempo fatto segnare in qualifica da Lacorte con la Ferrari 488 GTE numero 47 penalizzata in questa occasione nel peso dal balance of performance (il toscano si è avviato poi dalla prima fila in seguito alla penalizzazione del francese François Perrodo), faceva presagire buone cose.
Nel suo primo stint di guida, lo stesso Lacorte è stato protagonista di una bella lotta con le altre due Ferrari di Francesco Castellacci e Alessio Rovera e poi con la Porsche di Egidio Perfetti e la Aston Martin di Tomonobu Fujii. Dopo la prima mezzora un Full Course Yellow ha quindi ricompattato il gruppo e alla ripartenza Lacorte è finito in testacoda a Lesmo ed è rientrato subito dopo ai box sostituendo l’alettone e scontando anche dieci secondi di penalità per avere superato la velocità massima imposta durante il periodo di neutralizzazione.
Da quel momento è iniziata una rimonta impossibile con Sernagiotto che nel secondo turno di guida accusava già un ritardo di alcuni giri. Alla fine lui, Fuoco e Lacorte hanno fatto comunque egregiamente il proprio dovere, chiudendo appena fuori dalla top-10.
“Ho commesso un errore nel mio primo stint di guida alla seconda curva di Lesmo e in pratica abbiamo buttato via la possibilità di allungare ulteriormente in campionato – ha commentato Roberto Lacorte – Alla luce di come è andata poi la gara, nonostante il balance of performance avverso avremmo potuto puntare sicuramente a un quarto posto o addirittura al podio. Rimaniamo in testa alla classifica, ma ovviamente c’è anche un poco di rammarico”.
“L’aspetto positivo di questo weekend c’è – ha dichiarato Giorgio Sernagiotto – Nonostante la super zavorra che avevamo qui, abbiamo dimostrato di essere sempre competitivi. Anche questa volta potevamo puntare al podio. Gli errori fanno parte del gioco. Oggi è successo a noi e altre volte è capitato agli altri. I campionati sono lunghi e in fondo non la vedo così male. Io e Antonio siamo andati molto bene. Roberto del resto, nonostante abbia pagato un poco la pressione, ha fatto come sempre un lavoro eccellente”.
“C’è tanta delusione. Il nostro obiettivo era di portare a casa più punti possibili senza strafare – ha aggiunto Antonio Fuoco – Purtroppo abbiamo perso subito un paio di giri, che su questa pista è impossibile recuperare. Adesso bisogna fare un reset e arrivare a Le Mans tranquilli. Siamo ancora primi in campionato e abbiamo sempre un grandissimo potenziale da sfruttare”.
Il prossimo round sarà quello in assoluto più importante di tutta la stagione, ovvero la 24 Ore di Le Mans a cui Cetilar Racing prenderà parte per la quinta volta. L’appuntamento è sul circuito de La Sarthe dal 18 al 21 agosto.