FIA WEC, Prologo Barcellona: day 1 report
Due sessioni per un totale di otto ore di pista, 114 giri completati e miglior tempo, fissato il pomeriggio, in 1:34:882, a poco più di 1 secondo e mezzo dal best crono di giornata di classe LMP2 (la Oreca di United Autosports con Paul Di Resta).
Il primo impatto con il FIA WEC 2019-2020 di Cetilar Racing, a Barcellona per il Prologo ufficiale, è nel segno di una misurata soddisfazione. Misurata perché volare bassi, soprattutto quando si è a inizio stagione, è la regola, anche se le sensazioni sono positive e questi primi risultati cronometrici vanno oltre le aspettative, negarlo sarebbe ipocrita.
“Abbiamo lavorato sull’assetto della macchina, senza cercare il tempo e provando diverse soluzioni, considerando soprattutto che le gomme utilizzate nel WEC, rispetto alla European le Mans Series, hanno mescole differenti. Siamo qui per questo, non certo per cercare il limite”, spiega il Team Principal Philippe Dumas, responsabile del progetto LMP2 per conto di AF Corse, la rinomata struttura di Amato Ferrari con cui Cetilar Racing affronterà questa sfida mondiale.
Anche oggi, seconda e ultima giornata qui al Circuit de Catalunya, sono due le sessioni di pista previste, dalle 10 alle 14 e dalle 17 alle 21. Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Andrea Belicchi continueranno ad alternarsi alla guida della nuova Dallara motorizzata Gibson che ha fatto il suo esordio in pista a inizio mese a Le Castellet, per una sessione di test privati. E che qui a Barcellona, come palesemente percepibile guardando i volti stanchi ma rilassati dei tre drivers ieri a fine giornata, ha confermato quanto di buono era già emerso al Paul Ricard.
La strada è lunga, il lavoro davanti è tanto e la regola è “volare bassi”, ma iniziare una sfida come quella del FIA WEC con il piede giusto, è il miglior propellente possibile per continuare a dare il 100 per cento.