Presentato il Progetto Performance di Cetilar Racing
Nasce il Progetto Cetilar Performance, nuova realtà che vede coinvolti “brand” d’eccellenza del panorama del motorismo tricolore, ponendosi come obiettivo la crescita dei giovani nel senso più esteso del termine. Una realtà che inizia subito ad operare nel mondo del karting, selezionando tre piloti in erba con l’intento di seguirli in un percorso di crescita e maturazione che va al di là dell’azione in pista.
Il progetto Performance, supportato da Cetilar Racing, è stato presentato ufficialmente oggi a Sarno, presso il Circuito Internazionale di Napoli, all’interno dell’hospitality di Kart Republic, in occasione dell’appuntamento conclusivo della WSK Super Master Series. Un contesto ideale per le varie parti coinvolte. Partendo proprio da Cetilar Racing, la squadra tutta italiana, nata dalla volontà del pilota Roberto Lacorte – presente all’evento assieme agli altri due driver Giorgio Sernagiotto e Andrea Belicchi – che sarà impegnata a giugno nella sua terza partecipazione alla 24 Ore di Le Mans e nell’European Le Mans Series (già confermata la sfida della 4 Ore di Monza che si disputerà a maggio), nonché prossima a fare il proprio ingresso nel campionato mondiale FIA WEC 2019/2020 con il prototipo Dallara di classe LMP2.
Lo stesso costruttore di Varano de’ Melegari, orgoglio del “made in Italy” nel mondo, è parte integrante dell’operazione. Così come Formula Medicine, il noto centro di Professional Driver Training facente capo al Dottor Riccardo Ceccarelli. Per proseguire con Freem (azienda di accessori e abbigliamento racing), Kart Republic del talent scout Dino Chiesa, sotto la cui ala hanno iniziato la propria carriera anche Lewis Hamilton e Nico Rosberg, Team Driver di Devid De Luchi, Italian F4 Championship powered by Abarth e WSK Promotion.
La filosofia del Progetto Cetilar Performance è imperniata sui concetti di valorizzazione e condivisione. L’obiettivo è quello di sostenere, tramite le eccellenze italiane coinvolte, la crescita dei piloti sotto il profilo tecnico ed umano, partendo dall’esperienza accumulata da Cetilar Racing con i suoi partner, che rappresentano il “made in Italy” nel mondo. La prima regola è pertanto quella di puntare sull’aspetto personale dei giovani coinvolti, sulla formazione vera e propria a 360° dei piloti e soprattutto degli uomini che saranno, basando l’attività su valori come la disciplina, la responsabilità, lo spirito di sacrificio, ma anche la ricerca costante del limite.
Per forgiare il carattere dei giovani piloti e trasmettere dei valori sani e sostanziali di crescita, nel corso del 2019 verranno riservate loro delle giornate dedicate alla formazione. La personalità va costruita assieme alla tecnica di guida, tramite un percorso che prevede diverse tappe. Per i piloti selezionati è prevista quindi una visita in Dallara, dove avranno la possibilità di provare il simulatore professionale e di sviluppare attività esperienziali a contatto con tecnici, progettisti e ingegneri di pista. Presso la sede della Freem potranno assistere a come vengono realizzate le tute e ai progetti di raccolta dati dei piloti con nuove, avveniristiche tecnologie. Nella factory di Kart Republic si assisterà alla costruzione e allo sviluppo tecnico di un kart nei minimi dettagli. Formula Medicine invece, che seguirà i piloti con un suo staff durante tutte le trasferte, sarà responsabile del training mentale e fisico, con tre sessioni complete organizzate nella sede di Viareggio, punto di riferimento per i top driver di tutto il mondo.
Sono tre i giovani piloti selezionati per il Progetto Cetilar Performance 2019, che faranno parte del gruppo “Ala Blu” e verranno accompagnati da Cetilar in questo importante percorso di crescita: Joel Bergström, Sebastiano Pavan e Alfio Spina. Pavan e Bergström, entrambi undicenni, corrono nella categoria Mini con il Team Driver di Devid De Luchi, affermata realtà legata a Kart Republic di Dino Chiesa. Padovano il primo, svedese trapiantato a Salò il secondo, vengono da un 2018 in cui sono stati protagonisti nel Campionato X30 e nella WSK Final Cup (chiusa da Bergström al terzo posto nella categoria Mini). Nato nell’agosto del 2016, il siciliano Spina è invece impegnato nella classe OK-J con Kart Republic.
“Dopo tutti questi anni in cui abbiamo costruito un qualcosa con la nostra squadra che ritengo sia di grande valore nel mondo endurance, è nostra intenzione condividere e diffondere alle nuove generazioni l’esperienza che è stata fatta, lavorando con dei giovani che corrono già nel kart ad altissimi livelli”, spiega Roberto Lacorte. Una “mission” che affrontiamo con dei partner importanti. L’aspettativa è quella di fare crescere dei piloti, sia sotto l’aspetto delle performance in pista che per ciò che concerne lo sviluppo del proprio carattere. Cetilar Racing vuole monitorare sia le capacità sportive che la personalità di questi ragazzi, senza tralasciare neppure le loro attitudini scolastiche: degli aspetti che vanno assolutamente incrociati per aiutarli nella loro formazione in un senso più completo. Seguiremo i nostri piloti in pista, in palestra, nell’allenamento fisico- mentale, chiedendo anche di vedere le loro pagelle scolastiche”.