Cetilar Racing è decimo nella 6 Ore del Bahrain

Una 6 Ore del Bahrain indubbiamente sotto le aspettative, quella che si è conclusa ieri per il team Cetilar Racing. Dopo un inizio di weekend molto positivo, che ha visto la Ferrari 488 GTE n.47 gestita dalla AF Corse e divisa da Roberto LacorteGiorgio Sernagiotto Antonio Fuoco imporre immediatamente un ottimo ritmo tanto nelle prove libere che nella sessione di qualifica di venerdì (quando il primo dei tre ha chiuso con il quarto responso guadagnando così il diritto di avviarsi dalla seconda fila), le cose in gara fin dall’inizio non hanno preso la giusta direzione.

Una gara complicata, di certo non interpretata al meglio sotto l’aspetto della gestione e della guida. Col risultato che Lacorte, autore del primo stint, è subito precipitato intorno alla decima posizione di classe.
Non sono andate meglio le cose a Sernagiotto, salito in macchina subito dopo e senza colpa protagonista di un contatto con una LMP2, che dopo essere finita in testacoda, nel ripartire ha tamponato la vettura del pilota veneto sulla quale si è danneggiata una bandella, andando a sfregare sulla ruota posteriore sinistra. Un problema che si è aggiunto agli altri problemi e che è emerso proprio quando Sernagiotto ha completato il proprio turno rientrando ai box.
Con la situazione ormai definitivamente compromessa, solo nelle fasi conclusive si è riusciti ad imporre un passo un poco più regolare, con Fuoco che ha appunto tagliato il traguardo in decima posizione nella LMGTE Am.

Un po’ di rammarico, soprattutto in ottica campionato, visto che fino alla vigilia della prima delle due conclusive tappe del Campionato Mondiale Endurance FIA WEC l’equipaggio del team Cetilar Racing aveva ancora qualche chance di puntare al primato di classe. Chance che sono ormai definitivamente tramontate, mentre sono ancora vive quelle legate alla conquista del podio (al momento Cetilar Racing è quarto).

Adesso l’obiettivo è quello di fare bene nell’ultimo round della stagione in programma già la prossima settimana, quando si svolgerà sullo stesso tracciato una 8 ore nella quale si proverà a riscattare in tutti i modi questo risultato e a bissare la vittoria messa a segno lo scorso giugno a Portimão.

In Bahrain per gli ultimi atti del Mondiale FIA WEC

Poco più di due mesi di stop. Una pausa lunghissima che si interrompe finalmente questo fine settimana (28, 29 e 30 ottobre) con la 6 Ore del Bahrain. Il Campionato Mondiale Endurance FIA WEC giunge al penultimo dei sei round del calendario e per il team Cetilar Racing entra nel vivo la doppia volata finale di questo 2021, dal momento che appena una settimana dopo lo stesso tracciato di Sakhir ospiterà anche il conclusivo appuntamento, che nella circostanza si svolgerà sulla durata di otto ore.

Ad alternarsi al volante della Ferrari 488 GTE numero 47 schierata dal team “all made in Italy”, ci saranno come sempre Roberto LacorteGiorgio Sernagiotto e Antonio Fuoco, che assieme hanno iniziato centrando a Spa il terzo posto della GTE Am ed ottenendo una straordinaria vittoria di classe nella successiva tappa di Portimão, lo scorso giugno.

Poi una sfortunata 6 Ore di Monza, che aveva preso il via con il secondo miglior tempo in qualifica (migliore piazzamento in assoluto ottenuto in prova da Lacorte) per concludersi con l’undicesimo posto di categoria. Quindi la battuta d’arresto della 24 Ore di Le Mans. Un ritiro arrivato dopo quasi sette ore, che è stato anche il primo per Cetilar Racing nella classica de La Sarthe, che quest’anno ha affrontato per la quinta volta di fila.
In casa Cetilar Racing c’è quindi voglia di riscatto.

Al primo anno con la Ferrari 488 GTE, sempre gestita dalla AF Corse, la squadra guidata da Lacorte ha dimostrato in ogni caso di avere fatto fino ad ora un eccellente lavoro e i risultati sono arrivati.
Nella classifica della GTE Am, Lacorte, Fuoco e Sernagiotto occupano attualmente il terzo posto con un totale di 54 punti, dopo essere stati leader della categoria fino alla vigilia della 24 Ore di Le Mans. Con 11,5 lunghezze in più ci sono Felipe Fraga, Ben Keating e Dylan Pereira (Aston Martin). François Perrodo, Nicklas Nielsen e Alessio Rovera guidano con l’altra Ferrari direttamente schierata dalla AF Corse, con un bottino di 102 punti al loro attivo.

L’obiettivo è raggiungere il massimo risultato. Ancora abbiamo delle possibilità di vincere il campionato. Lo possiamo fare e per questo dobbiamo rimanere assolutamente concentrati – ha commentato Roberto Lacorte – Del resto abbiamo dimostrato di avere un ottimo potenziale. Amato Ferrari, prima di questa avventura nel WEC con la 488 GTE, aveva detto che avremmo potuto fare molto bene. Abbiamo tenuto un profilo basso, ma è vero che stiamo disputando questo campionato da protagonisti”.

Il programma del weekend inizierà giovedì con il primo turno di prove libere, mentre altre due sessioni si svolgeranno venerdì e precederanno le qualifiche. La gara infine prenderà il via sabato alle 10 ore italiane per concludersi nel pomeriggio. 

Livestreaming su EurosportPlayer dalle 9.30 alle 16.35 e diretta Tv su Eurosport 1 dalle 9.45 alle 16.39 ora italiana.

Una 24 Ore di Le Mans amara per Cetilar Racing

Sei ore, 56 minuti e 22 secondi. È durata tanto questa edizione della 24 Ore di Le Mans per il team Cetilar Racing, alla sua quinta partecipazione nella gara de La Sarthe. La prima con la Ferrari 488 GTE numero 47 e purtroppo anche la prima che la squadra “all made in Italy” non ha potuto portare a termine. 
Un incidente nel corso del 90° giro innescato da un azzardato tentativo di sorpasso da parte di una Porsche della categoria superiore, ha infatti mandato inesorabilmente contro le barriere Roberto Lacorte, che in quel momento si trovava al volante. Impossibile ripartire, vista l’entità dei danni, e grande la delusione da parte di tutti. Deluso il pilota toscano, che stava completando uno stint difficilissimo per via della pista umida, specialmente in alcuni tratti. Deluso il suo compagno Antonio Fuoco, alla sua prima esperienza nella gara francese, nella qualifica terzo della LMGTE Am, ottimo quarto nella Hyperpole, perfetto nelle prime due ore e mezza quando era anche riuscito a portarsi al comando della propria categoria. Deluso anche Giorgio Sernagiotto, alla pari di Lacorte anche lui alla sua quinta partecipazione nella 24 Ore di Le Mans, il quale aveva condotto egregiamente il suo secondo turno di guida.
Tanta amarezza anche da parte di tutti gli uomini del team, sotto la gestione tecnica della AF Corse, che come sempre avevano messo anima e corpo per affrontare questa ennesima avventura. Uno “zero” che certamente non fa bene neppure in ottica classifica, visto che alla vigilia di questo quarto dei sei round del Campionato Mondiale Endurance FIA WEC, Lacorte, Sernagiotto e Fuoco occupavano la leadership di classe dopo avere vinto la 8 Ore di Portimão ed avere centrato un terzo posto nella gara inaugurale di Spa.
Questa 89ª edizione della 24 Ore di Le Mans era partita con la pioggia, due extra formation lap ed un piccolo grande brivido ancora prima del via, con il tamponamento subito nel corso primo giro di ricognizione da un incolpevole Fuoco, colpito dall’altra Ferrari della Inception Racing guidata dall’inglese Ben Barnicoat. Un incidente che si è risolto con un lieve danno ad uno scarico della vettura Cetilar Racing, ma che fortunatamente non ha impedito al pilota cosentino, scattato ovviamente con le gomme da bagnato, di mantenere al via la quarta posizione, risalendo poi secondo e portandosi al comando al termine della mezzora.
Fuoco è rimasto davanti fino a una decina di minuti dal termine della prima ora, quando è rientrato ai box per montare le slick, con l’asfalto che ha iniziato a migliorare gradualmente. Rientrato in pista, è quindi rimasto sempre nel gruppo dei primi, lasciando il testimone intorno alle 18.30 a Sernagiotto, quasi in concomitanza con un’altra pur breve perturbazione. Il veneto si è confermato ancora tra i primi, andando ad occupare il secondo posto, prima dell’uscita di pista della Aston Martin di Marcos Gomes che ha reso necessario l’intervento della safety car. Al re-start Sernagiotto è risalito primo, battagliando con l’altra 488 GTE di Scott Andrews e resistendo agli attacchi dell’australiano, effettuando in seguito una breve sosta carburante per rientrare poi terzo.
Alle 21, dopo cinque ore di gara, a salire in macchina è stato quindi Lacorte. Un quarto d’ora dopo ancora una safety car per un incidente alla curva Dunlop tra due vetture LMP2 che hanno rischiato di coinvolgere anche la “numero 47”. Alla ripartenza (dopo una neutralizzazione di una ventina di minuti), con la pista molto scivolosa sia per la pioggia caduta ancora a tratti che per l’abbassarsi delle temperature all’approssimarsi della notte, il pilota toscano è transitato quinto. Al termine della sesta ora un breve Full Course Yellow.
Alle 22.25 un’ulteriore safety car per l’uscita di pista della Porsche di Egidio Perfetti. In quel momento esatto, la Ferrari di Cetilar Racing è risalita settima dopo una precedente divagazione. Infine l’incidente a Tertre Rouge, in una fase molto complicata condizionata dalla pista particolarmente umida in alcuni tratti: il tentativo di una Porsche LMGTE Pro di infilarsi in un punto delicato ed il contatto che ha portato la vettura di Lacorte sulla via di fuga asfaltata ma resa scivolosa dalla pioggia; quindi lo stop contro il guardrail.
Quello che è successo penso sia abbastanza chiaro a tutti – ha commentato Roberto Lacorte Venivo fuori da uno stint difficile, con pioggia a intermittenza e alcune parti del circuito asciutte, in condizioni veramente molto variabili. Tanto è vero che durante quell’ora sono successi diversi colpi di scena. Però avevo le gomme in temperatura ed ero riuscito finalmente a prendere il giusto ritmo. Peccato che una Porsche con tre giri di ritardo mi è entrata dentro, senza usare mezze parole, in maniera stupida. Stupida anche perché nel tratto seguente c’è il rettilineo dell’Hunaudières e trattandosi di una Pro avrebbe potuto passarmi senza problemi in velocità. Purtroppo, proprio in quel tratto la parte asciutta seguiva delle linee ben precise; altrimenti, probabilmente, anche con quella toccata avrei potuto riprendere la vettura e limitare i danni. Peccato, perché potevamo senza dubbio fare bene e perché questo risultato finisce con influire sulla classifica del campionato. In compenso posso senza ombra di dubbio dire che fin dalle libere abbiamo dimostrato di avere una delle tre macchine più veloci. Tutti i ragazzi del team sono estremamente motivati da una passione fantastica; è stato commovente constatare la loro delusione, così come lo è quando possiamo gioire tutti insieme come è successo già quest’anno. Adesso semplicemente non vedo l’ora di andare in Bahrain”.
Ero riuscito a fare una buona qualifica il giovedì. Anche la partenza e tutta la prima fase della gara aveva preso una piega molto positiva – ha aggiunto Antonio Fuoco – Purtroppo siamo stati due volte sfortunati; la prima perché il contatto con la Porsche ha mandato Roberto contro le barriere e poi perché non è stato più possibile ripartire. Abbiamo perso certamente tanti punti per il campionato, ma allo stesso tempo adesso dobbiamo cercare di rimanere concentrati. Non siamo ancora fuori dai giochi per la classifica e proveremo a dare il massimo sino alla fine”.
La 24 Ore di Le Mans è la gara più difficile del mondo, pertanto cose del genere possono succedere – ha detto Giorgio Sernagiotto – Ciò non toglie che siamo stati sempre molto veloci. Eravamo costantemente nei primi tre. Abbiamo dimostrato di essere in grado di giocarcela sino alla fine, di avere una line-up di piloti assolutamente all’altezza, con tecnici, meccanici e ingegneri semplicemente super. Non posso che essere ottimista per le prossime due gare. Questa qui è andata in questo modo, ma ci sta anche… Le Mans può essere una straordinaria amante, così come una crudele compagna”.
Adesso seguiranno oltre due mesi di pausa. Poi la doppia trasferta del Bahrain, con la 6 Ore in programma il 30 ottobre e la 8 Ore appena una settimana dopo.

Cetilar Racing in seconda fila alla 24 Ore di Le Mans. Sabato il via

Dal brivido di mercoledì alla gioia della seconda fila in LMGTE Am che completa un puzzle in cui ogni tassello sembra essere collocato perfettamente al proprio posto. Vettura, squadra, piloti: tutto combacia alla perfezione in questa 89ª edizione della 24 Ore di Le Mans, la quinta per il team Cetilar Racing e per Roberto Lacorte e Giorgio Sernagiotto, che quest’anno si alternano per la prima volta al volante della Ferrari 488 GTE numero 47 con la “new entry” assoluta Antonio Fuoco.
Un’edizione che era iniziata con il contatto con una LMP2 al Tertre Rouge in cui era rimasto coinvolto lo stesso Fuoco nel corso delle libere. Poi lo straordinario lavoro degli uomini del team, sempre operativi sotto la gestione tecnica della AF Corse e del Capomacchina Davide Di Bello, ha consentito al pilota cosentino di prendere regolarmente il via nelle qualifiche. Qualifiche che si sono concluse con il terzo responso di classe (il migliore tra gli equipaggi Ferrari), ad appena due millesimi dalla Porsche della GR Racing piazzatasi in seconda posizione.
Ieri ancora una prova di forza per Cetilar Racing, con Fuoco protagonista nella sessione della Hyperpole riservata ai migliori sei del turno di prove ufficiali. E alla fine per lui e per la squadra “all made in Italy” si è concretizzato il quarto miglior tempo della LMGTE Am ed ancora il migliore tra gli equipaggi Ferrari. Un tempo fatto segnare con il secondo dei due set di gomme a disposizione, che poteva essere ulteriormente migliorato nello stint conclusivo se non fosse stato per la scelta del muretto box di non prendere ulteriori rischi.
Una 24 Ore di Le Mans che parte dunque con il passo giusto. Sempre con l’obiettivo di portare a casa altri punti importanti per confermare ulteriormente la leadership di classe nel CampionatoMondiale Endurance FIA WEC, di cui la gara de La Sarthe è il quarto dei sei round della stagione.
Abbiamo chiuso questa girandola di prove libere e qualifiche con dei riscontri positivi riguardo alla vettura, alla sua affidabilità e velocità. Con queste condizioni anche per noi piloti è più facile dare il meglio di noi stessi – ha commentato Roberto Lacorte – Diciamo che siamo pronti. Ci sono tutte le componenti per fare bene e a questo punto ci consegniamo alle sorti della 24 Ore di Le Mans. Affronteremo questa gara con il massimo rispetto ed attenzione, per affrontare con estrema lucidità mentale tutte le situazioni che si possono verificare. Siamo in testa al campionato e chi riesce a fare qui un bel risultato può iniziare a pensare seriamente al titolo. Abbiamo degli avversari molto tosti, la classifica si è ristretta e pertanto la 24 Ore di Le Mans, che assegna anche il doppio del punteggio, oggi conta ancora di più per noi di quanto poteva farlo in precedenza”.
Oggi motori spenti prima del grande giorno. Domani si inizierà con il warm-up, in programma a partire dalle 11.30. Alle 16 il via della 24 Ore di Le Mans, che verrà seguita in diretta Tv su Eurosport 1 e tramite internet sulla piattaforma “player”. Notizie, approfondimenti, video e foto esclusive anche sui canali social (Facebook e Instagram) di Cetilar Racing.

Cetilar Racing in modalità 24 Ore di Le Mans

Il team Cetilar Racing è pronto per il big event della stagione. Praticamente una sfida nella sfida. Da un lato quella del Campionato Mondiale Endurance FIA WEC, in cui la squadra “all made in Italy” affronta il quarto dei sei appuntamenti in testa alla classifica LMGTE Am dopo avere centrato il terzo posto ed un podio nell’apertura di Spa ed essersi imposta nella 8 Ore di Portimão. Dall’altro la quinta partecipazione consecutiva alla 24 Ore di Le Mans, la prima con la Ferrari 488 GTE numero 47 gestita dalla AF Corse su cui si alternano Roberto LacorteGiorgio Sernagiotto e Antonio Fuoco.
Quasi 7000 giri (1410 quelli completati in gara), per un totale di 27348 chilometri. Un miglior nono piazzamento assoluto ed il settimo di classe conquistati nella gara inaugurale del 2017. Quattro edizioni su quattro portate a termine. Con questi numeri Cetilar Racing ritorna in pista sul circuito de La Sarthe per dare seguito ad una serie di risultati positivi che hanno caratterizzato la prima parte della stagione e consolidare il proprio primato di classe, che al momento vede Lacorte, Sernagiotto e Fuoco in vantaggio di due punti nei confronti dei compagni di marca Nicklas Nielsen, François Perrodo e Alessio Rovera.
Cinque 24 Ore di Le Mans cominciano a rappresentare una bella esperienza, che oggi coincide con il fatto di avere a disposizione la vettura e la squadra giuste per completare una situazione di eccellenza – ha dichiarato Roberto Lacorte – Un’edizione della 24 Ore di Le Mans per noi completamente diversa dalle precedenti, in cui si partiva facendo leva sull’affidabilità e la consistenza ma non sulla prestazione che per ragioni tecniche ci mancava. Oggi abbiamo invece tutto ciò che è necessario per puntare in alto. Dobbiamo focalizzarci sulla concentrazione e la gestione gara”.
Sicuramente arriviamo a questa nostra quinta 24 Ore di Le Mans con uno stato d’animo diverso rispetto agli anni precedenti – ha commentato Giorgio Sernagiotto – Siamo particolarmente carichi perché abbiamo a disposizione un pacchetto molto performante, una vettura straordinaria ed un ottimo equipaggio. In pratica c’è tutto quello che serve per fare bene. Quello che avvertiamo è un maggiore carico di tensione, ma anche più entusiasmo. Per il resto, essere qui rappresenta per noi tutti sempre una grande emozione”.
È la mia prima volta alla 24 Ore di Le Mans. Tra me e questo circuito è stato subito amore a prima vista“, ha aggiunto Antonio Fuoco, che dei tre piloti è appunto l’unico a non avere mai preso parte in precedenza alla gara de La Sarthe.
Intanto l’intera giornata di domenica è stata dedicata al Test Day, che è servito a trovare subito un buon compromesso di setup. Nel primo turno sono stati 39 i giri completati; due in più quelli percorsi nel secondo turno nonostante un problema tecnico.
Dopo due giorni di pausa, si tornerà in pista mercoledì con le prime due sessioni di prove libere (la seconda si svolgerà in notturna). Una terza sessione è in programma giovedì, con la Hyperpole a partire dalle ore 21. Venerdì altro giorno di pausa e poi sabato il warm-up alle 11.30 e alle 16 la partenza della 89ª edizione della 24 Ore di Le Mans che verrà seguita in diretta Tv su Eurosport 1 e tramite internet sulla piattaforma “player”.

FIA WEC: una 6 Ore di Monza difficile per Cetilar Racing

Ci si aspettava sicuramente di più dalla gara di casa. Invece la 6 Ore di Monza per il team Cetilar Racing si è conclusa con l’undicesimo posto della LMGTE Am. Dopo il podio di Spa e la vittoria conquistata a Portimão, le aspettative erano molto alte. Ma alla fine per Roberto LacorteGiorgio Sernagiotto e Antonio Fuoco, rimane una consolazione importante: quella di avere mantenuto la leadership di classe.
Di certo le cose erano iniziate ottimamente. Il terzo tempo fatto segnare in qualifica da Lacorte con la Ferrari 488 GTE numero 47 penalizzata in questa occasione nel peso dal balance of performance (il toscano si è avviato poi dalla prima fila in seguito alla penalizzazione del francese François Perrodo), faceva presagire buone cose.
Nel suo primo stint di guida, lo stesso Lacorte è stato protagonista di una bella lotta con le altre due Ferrari di Francesco Castellacci e Alessio Rovera e poi con la Porsche di Egidio Perfetti e la Aston Martin di Tomonobu Fujii. Dopo la prima mezzora un Full Course Yellow ha quindi ricompattato il gruppo e alla ripartenza Lacorte è finito in testacoda a Lesmo ed è rientrato subito dopo ai box sostituendo l’alettone e scontando anche dieci secondi di penalità per avere superato la velocità massima imposta durante il periodo di neutralizzazione.
Da quel momento è iniziata una rimonta impossibile con Sernagiotto che nel secondo turno di guida accusava già un ritardo di alcuni giri. Alla fine lui, Fuoco e Lacorte hanno fatto comunque egregiamente il proprio dovere, chiudendo appena fuori dalla top-10.
Ho commesso un errore nel mio primo stint di guida alla seconda curva di Lesmo e in pratica abbiamo buttato via la possibilità di allungare ulteriormente in campionato – ha commentato Roberto Lacorte – Alla luce di come è andata poi la gara, nonostante il balance of performance avverso avremmo potuto puntare sicuramente a un quarto posto o addirittura al podio. Rimaniamo in testa alla classifica, ma ovviamente c’è anche un poco di rammarico”.
L’aspetto positivo di questo weekend c’è – ha dichiarato Giorgio Sernagiotto – Nonostante la super zavorra che avevamo qui, abbiamo dimostrato di essere sempre competitivi. Anche questa volta potevamo puntare al podio. Gli errori fanno parte del gioco. Oggi è successo a noi e altre volte è capitato agli altri. I campionati sono lunghi e in fondo non la vedo così male. Io e Antonio siamo andati molto bene. Roberto del resto, nonostante abbia pagato un poco la pressione, ha fatto come sempre un lavoro eccellente”.
C’è tanta delusione. Il nostro obiettivo era di portare a casa più punti possibili senza strafare – ha aggiunto Antonio Fuoco – Purtroppo abbiamo perso subito un paio di giri, che su questa pista è impossibile recuperare. Adesso bisogna fare un reset e arrivare a Le Mans tranquilli. Siamo ancora primi in campionato e abbiamo sempre un grandissimo potenziale da sfruttare”.
Il prossimo round sarà quello in assoluto più importante di tutta la stagione, ovvero la 24 Ore di Le Mans a cui Cetilar Racing prenderà parte per la quinta volta. L’appuntamento è sul circuito de La Sarthe dal 18 al 21 agosto.

6 Ore di Monza: secondo tempo nelle qualifiche LMGT-AM

Un minuto, 47 secondi e 950 millesimi: secondo responso della LMGTE Am per Roberto Lacorte, al termine della sessione di qualifica della 6 Ore di Monza. Sulla pista di casa il pilota toscano ha bissato l’ottima prestazione di Portimão dello scorso mese, piazzando però questa volta in prima fila la Ferrari 488 GTE numero 47 del team Cetilar Racing che domani dividerà con Giorgio Sernagiotto e Antonio Fuoco puntando a confermare la leadership di classe acquisita grazie alla vittoria messa a segno un mese fa sul circuito dell’Algarve. 

Al termine del turno di prove ufficiali di questo pomeriggio, quella del team Cetilar Racing è risultata la prima tra le vetture di Maranello nella LMGTE Am, chiudendo alle spalle della Aston Martin del poleman Ben Keating (inizialmente al secondo c’era l’altra Ferrari 488 GTE del francese François Perrodo, poi squalificato e retrocesso in ultima fila della griglia).

Il terzo dei sei appuntamenti del Campionato Mondiale Endurance FIA WEC si preannuncia di certo entusiasmante, anche se questa prima parte del weekend non si è rivelata propriamente una “passeggiata” per la squadra emblema del nostro tricolore. Questo a causa di un inconveniente tecnico che venerdì non ha consentito nel primo turno di prove libere di completare più di 16 giri in totale, obbligando gli uomini del team a lavorare ininterrottamente fino a notte fonda. Proficue le altre due sessioni di libere di questa mattina, in cui si è continuato a lavorare positivamente sulla vettura gestita dalla AF Corse.

Altro elemento che certamente non può essere trascurato in questa occasione è quello dell’handicap peso regolamentare conseguente alla vittoria conquistata appunto nel precedente round.

Dopo il podio di Spa-Francorchamps a inizio maggio, quando Lacorte, Sernagiotto e Fuoco hanno subito centrato il terzo posto di classe, ed il primo successo conquistato appunto nella 8 Ore di Portimão, adesso si punta a fare ancora bene; sia per potere poi affrontare con la massima carica la seconda parte della stagione che scatterà ad agosto con la 24 Ore di Le Mans e si concluderà con una doppia trasferta in Bahrain, quanto per rendere una sorta di omaggio speciale al pubblico (che finalmente è tornato ad accedere in autodromo) e ai numerosi sostenitori in generale.

Nella classifica della LMGTE Am, il trio del team Cetilar Racing adesso ha 53 punti, 18 in più dell’equipaggio formato da Giancarlo Fisichella, Francesco Castellacci e Thomas Flohr. Domani il momento della verità, con il via della gara alle ore 12. Diretta su Eurosport 2 fin dalle 11.45, con il commento di Nicola Villani e Marco Petrini.

Cetilar Racing a Monza da leader LMGTE AM nel FIA WEC

A un mese di distanza dalla 8 Ore di Portimão in cui il team Cetilar Racing ha portato al successo di classe la Ferrari 488 GTE numero 47, centrando la prima vittoria in assoluto nel Campionato Mondiale Endurance FIA WECRoberto LacorteGiorgio Sernagiotto e Antonio Fuoco sono pronti ad affrontare quella che per loro rappresenta senz’altro, assieme alla 24 Ore di Le Mans, la gara più importante di tutta la stagione. 

Monza, sulla pista di casa, questo fine settimana (16/18 luglio), l’equipaggio tricolore ci arriverà da leader della LMGTE Am. Una 6 Ore molto speciale per la squadra “all made in Italy” quella che si prospetta fin d’ora, in un’atmosfera che sarà resa ancora più magica dalla presenza del pubblico che finalmente potrà varcare i cancelli del circuito.

Unica tappa italiana del calendario, la gara brianzola segna il cosiddetto punto di non ritorno del campionato, essendo il terzo dei sei round totali, precedendo di 34 giorni proprio la 24 Ore di Le Mans, a cui Cetilar Racing quest’anno prenderà parte per la quinta volta di fila. Un calendario recentemente rinnovato quello del FIA WEC 2021, con la cancellazione della trasferta del Fuji, inizialmente in programma il 26 settembre e rimpiazzata da una 6 Ore da disputarsi alla fine di ottobre in Bahrain (scenario anche del conclusivo round).

A Monza intanto l’ultima apparizione del team italiano risale al 2019, nell’European Le Mans Series. Dal passato al presente. Quello che racconta un inizio di stagione sicuramente molto positivo per Lacorte, Sernagiotto e Fuoco, al loro primo anno con la Ferrari 488 GTE gestita dalla AF Corse. L’esordio a Spa-Francorchamps, a inizio maggio, e subito il terzo piazzamento di classe. Poi la trasferta dello scorso mese, sul circuito dell’Algarve (dove tra l’altro Fuoco non aveva mai messo piede prima di allora), il terzo miglior tempo di classe ottenuto in qualifica da Lacorte, una gara impeccabile condita da una strategia perfetta ed il sorpasso di Sernagiotto, che intorno alla sesta ora ha definitivamente preso il comando della corsa.
Nella classifica della LMGTE Am, l’equipaggio Cetilar Racing arriva sulla propria pista di casa con 53 punti, 18 in più rispetto al trio Giancarlo Fisichella, Francesco Castellacci e Thomas Flohr, puntando naturalmente a rafforzare il proprio primato.

Per noi questa è una tappa importantissima per diverse ragioni – ha commentato Roberto Lacorte – La prima è che il campionato del mondo Endurance torna in Italia e ciò rappresenta anche un motivo d’orgoglio per un team completamente italiano come il nostro. Poi per il fatto che dopo mesi di totale chiusura al pubblico, per la prima volta ci saranno degli spettatori con cui siamo veramente felici di tornare ad avere un contatto diretto. Inoltre ci presentiamo a Monza da leader e quindi con delle responsabilità importanti e la voglia di continuare a fare bene. Infine questa è la gara che precede la 24 Ore di Le Mans e che si disputa sul circuito sicuramente più adatto per prepararci al “big event” dell’anno“.

La 6 Ore di Monza inizierà venerdì con la prima sessione di prove libere in programma a partire dalle 15.30. Due ulteriori turni sono in programma sabato, con il semaforo verde in corsia box alle 9.30 e alle 14, mentre le qualifiche scatteranno alle 18. Domenica alle 12 il via della gara: 360 minuti di adrenalina pura, con la diretta integrale di tutto l’evento su Eurosport 2 (collegamento dalle 11.45 fino alle 18.30 in Tv e sulla piattaforma “player” con il commento di Nicola Villani e Marco Petrini).

8 Ore di Portimão: cronaca di un trionfo

Roberto LacorteGiorgio Sernagiotto e Antonio Fuoco hanno compiuto sul circuito dell’Algarve un’impresa memorabile, centrando la loro prima vittoria e quella del team Cetilar Racing nel CampionatoMondiale Endurance FIA WEC, trionfando nella LMGTE Am in occasione del secondo appuntamento della serie e in quella che per loro è stata la seconda uscita in gara con la Ferrari 488 GTE numero 47 gestita dalla AF Corse. Una vittoria, quella ottenuta domenica nella 8 Ore di Portimão, che ripaga gli anni di impegno full time da parte di tutti gli uomini della squadra tutta “made in Italy” e che proietta in testa alla propria classe il trio dei piloti Cetilar Racing, che anche grazie al terzo piazzamento conquistato nel round d’apertura della 6 Ore di Spa-Francorchamps dello scorso maggio, adesso vanta 53 punti contro i 35 dell’altro equipaggio Ferrari formato da Giancarlo Fisichella, Francesco Castellacci e Thomas Flohr. Lacorte, Sernagiotto e Fuoco hanno completato una gara impeccabile, dopo che il primo dei tre nella sessione di qualifica di sabato aveva subito esordito con il miglior terzo responso. Una gara che ha visto Fuoco, autore di un eccellente ultimo stint di guida, transitare sotto la bandiera a scacchi con un vantaggio di 5″830 sulla Porsche guidata da Riccardo Pera. 

A fare bene nell’ordine sono stati anche Lacorte, che ha preso il via mantenendosi fuori dai guai e rimanendo sempre attaccato ai primi, e Sernagiotto, autore di un passo costantemente tra i più veloci che gli ha permesso di portarsi in testa intorno alla sesta ora. “Descrivere ciò che si prova è difficile quanto lo è realizzarlo – ha commentato Roberto Lacorte subito dopo l’arrivo – Questa è una vittoria che sicuramente ci meritiamo, che si meritano tutte le persone che fanno parte del programma Cetilar Racing. Per guadagnarcela tra l’altro abbiamo dovuto lottare fino all’ultimo, senza commettere alcun errore, e per questo direi che è ancora più bella”. 

La cosa che mi fa riflettere è che siamo gli stessi dello scorso anno, con lo stesso impegno di allora – ha aggiunto Giorgio Sernagiotto – La soddisfazione è incredibile. E adesso siamo primi in campionato. “Robi” [Lacorte] tra i Bronze è il top! “Tony Fire” [Fuoco] è al toppissimo e io come Silver direi che me la cavo anche abbastanza bene…“. 

È stato un bellissimo weekend. Ci siamo trovati molto bene con la vettura fin dalle prove libere. Roberto poi ha fatto un’ottima qualifica e anche nel primo stint era il primo dei Bronze – ha concluso Antonio Fuoco – Abbiamo sempre tenuto tutto sotto controllo. Il team ha attuato una strategia perfetta e ha fatto dei pit-stop anche essi perfetti. Al momento siamo tutti molto contenti, però dobbiamo continuare a lavorare e a spingere perché la stagione è ancora lunga”. 

Monza, sulla loro pista di casa, nel prossimo appuntamento del FIA WEC in programma tra un mese nel weekend del 16/18 luglio, l’equipaggio del team Cetilar Racing ci arriverà quindi da leader. Più di così non si poteva chiedere.

Torna lo spettacolo del FIA WEC con la 8 Ore di Portimão

Cetilar Racing torna in pista e lo fa questo weekend (11/13 giugno) quando affronterà il secondo appuntamento del Campionato Mondiale Endurance FIA WEC che approda sul circuito dell’Algarve per la 8 Ore di Portimão.
Un impegno che Roberto LacorteGiorgio Sernagiotto Antonio Fuoco affronteranno con una “marcia” in più, galvanizzati dal podio della LMGTE Am ottenuto in occasione della 6 Ore di Spa-Francorchamps che per loro ha segnato l’esordio in gara sulla Ferrari 488 GTE tecnicamente supportata dalla AF Corse.
In Belgio l’equipaggio Cetilar Racing è riuscito a conquistare il terzo posto di categoria, su un totale di 11 equipaggi al via in quella sola classe, con la seconda delle vetture di Maranello al traguardo al termine di un weekend tutto in crescendo in cui l’equipaggio della squadra “all made in Italy” è risalito progressivamente dalla sesta posizione iniziale.
Per il team Cetilar Racing si tratterà della prima volta a Portimão nel FIA WEC, dal momento che la stessa serie nel 2019 e lo scorso anno non vi ha fatto tappa. L’ultima apparizione sullo stesso circuito dell’Algarve per Lacorte e Sernagiotto risale dunque al 2018, nell’European Le Mans Series; gli stessi l’anno precedente, sempre nel campionato continentale, vi avevano conquistato un buon quinto posto, nella circostanza affiancati da Andrea Belicchi, oggi impegnato nel suo nuovo ruolo di coordinatore all’interno del team.
Arriviamo su quella che probabilmente è la pista più impegnativa e tecnica di tutto il campionato, anche in termini di affaticamento fisico e tenuta mentale – ha commentato Roberto Lacorte – Anche il traffico su questo circuito può giocare un ruolo fondamentale, sicuramente molto di più rispetto a Spa che è un tracciato abbastanza lungo. Una sfida nuova per noi nel FIA WEC”.
Il weekend dell’Algarve entrerà nel vivo venerdì con il primo turno di 90 minuti delle prove libere, che proseguiranno sabato con altre due sessioni. Sempre sabato a partire dalle ore 18 sono in programma le qualifiche. Domenica alle ore 11 (le 12 in Italia) il via della gara.
In Italia, dalle 12 alle 20.30 sarà possibile seguire la diretta con il commento di Marco Petrini e Daniele Galbiati su www.eurosportplayer.it. Collegamento live dalle 18.30 alle 20.30 anche su Eurosport 1.