Pronti per la 24 Ore di Le Mans. Con un applauso i nostri meccanici

La Dallara LMP2 Cetilar Villorba Corse è in pista per il warm up della 24 Ore di Le Mans, scattato oggi alle 9. Il team italiano coordinato da Raimondo Amadio è riuscito nell’intento di schierare la biposto al via della gara di durata più famosa e selettiva del mondo, dopo i danni riportati in seguito all’uscita di pista occorsa giovedì 14 giugno durante il 2° turno di qualifiche. La squadra ieri ha partecipato alla parata di presentazione tra due ali di folla nel centro di Le Mans.
Grazie all’instancabile e perseverante lavoro di tecnici e meccanici dell’intero team supportato dai tecnici Dallara, l’obiettivo di essere pronti al via del warm up è stato raggiunto. Il pisano Roberto Lacorte, il trevigiano Giorgio Sernagiotto, entrambi alla seconda esperienza sui 13,6 Km del circuito de La Sarthe, unitamente al brasiliano già F1 Felipe Nasr al debutto nella maratona francese, sono quindi scesi in pista per il collaudo definitivo della Dallara con motore Gibson numero 47.
Uno straordinario lavoro di squadra in cui Cetilar Villorba Corse ha creduto sin dal momento successivo all’imprevisto di giovedì, come lo staff Dallara, schierato immediatamente a supporto del team trevigiano.
Non abbiamo mai mollato in tutte queste ore ed abbiamo continuato a spingere. La macchina è pronta, l’equipaggio e tutto il team più motivato che mai, verso questa avventura che ha già visto protagonista Cetilar Villorba Corse, che ha saputo rispondere con determinazione e professionalità ad un imprevisto sconosciuto finora“, ha commentato soddisfatto il Team Principal Raimondo Amadio. “Abbiamo iniziato col warm up come da programma, per proseguire poi con lo start della 24 Ore. Siamo tutti pronti a vivere ogni istante della leggendaria gara. Il primo obiettivo è raggiunto, una lode a tutti i miei ragazzi di cui sono fiero ed orgoglioso”.

Costanza e consistenza per Cetilar Villorba Corse in qualifica a Le Mans

Prosegue l’intenso lavoro che avvicina Cetilar Villorba Corse allo start della 24 Ore di Le Mans 2018. Nelle prime qualifiche notturne di ieri, mercoledì 13 giugno, sono arrivati i primi riscontri positivi per l’equipaggio italiano formato dal pisano Roberto Lacorte, il trevigiano Giorgio Sernagiotto ed il brasiliano già driver F.1 Felipe Nasr sulla Dallara P217 di classe LMP2.

Il prototipo spinto da Motore Gibson ha compiuto 28 giri sui 13,6 Km della pista che sarà teatro della 24 ore più famosa dalle 15 di sabato, alla stessa ora di domenica 17 giugno. Ottimo il tempo realizzato da Nasr in 3’27”993 alla media oraria di 235,8 Km. Un tempo concretizzato dal pilota F.1 al suo 2° giro del 2° stint di guida dopo aver montato un set di gomme nuove. Lacorte e Sernagiotto si sono concentrati maggiormente sul passo di gara. A metà turno di guida di Giorgio Sernagiotto, una foratura ha costretto il pilota veneto ad una sosta straordinaria ai box, dove il team a tempo di record ha sostituito la ruota e ripristinato alla perfezione il prototipo LMP2.

“Ho guidato la macchina in configurazione qualifica con gomme che erano già a fine performance”, ha spiegato Lacorte, “una condizione difficile, ma va bene perché dovevo fare la qualifica obbligatoria. Tutto sommato il risultato è soddisfacente e ci stiamo concentrando per la gara”.

“Ho compiuto alcuni giri con gomme usate, lavorando in funzione gara”, ha commentato Sernagiotto, “abbiamo ancora qualcosa da migliorare soprattutto sul veloce, dove l’auto risulta difficile da guidare. Quando ho sentito la foratura mi sono preoccupato per eventuali danni, fortunatamente nulla di grave”.

“E’ andata molto bene la prima qualifica, abbiamo usato due set di gomme nuove”, ha dichiarato Nasr, “abbiamo fatto un giro “pulito” dove ci siamo espressi bene con poche auto in pista, siamo primi tra le Dallara, significa che il lavoro del team è efficace”.

“Abbiamo lavorato su due fronti nelle prima qualifiche, la gara e poi il tempo sul giro”, spiega il Team Principal Raimondo Amadio. “Nasr ha compiuto un ottimo giro ed ottenuto un buon 8° tempo di LMP2, la nostra è la prima Dallara in qualifica. Lacorte e Sernagiotto hanno completato degli stint lavorando sul passo gara dove hanno evidenziato costanza e consistenza, migliorando la guidabilità della vettura senza cercare per forza la prestazione. Abbiamo sperimentato alcune piccole modifiche ma soprattutto si sono prese le misure con la guida notturna e l’oscurità”.
Il programma della 24 Ore di le Mans 2018
Giovedì 14 giugno: ore 19 – Qualifiche 2 – 2 ore
Giovedì 14 giugno: ore 22 – Qualifiche 3 – 2 ore
Venerdì 15 giugno: Cerimonia di presentazione auto ed equipaggi a Le Mans
Sabato 16 giugno: ore 9 – warm-up – 45 minuti
Sabato 16 giugno: ore 15 – Gara – 24 ore
Domenica 17 giugno: ore 15 – Arrivo gara

Foto Deep Spirit Photography-Stephane Abrantes

24 Ore amarcord: Walter Brun e quei 12 minuti dalla gloria

Alto, viso ossuto e lungo che sembra passato sul Pastamatic, nero di capelli e occhi ancor più scuri, ma nonostante tutto uno sguardo allegro da persona che sa godere e prendere la vita in maniera lieve. Walter Brun è una di quelle figure affascinanti e, col senno di poi, leggendarie che popolavano il Motorsport nei selvaggi Anni ’70 per continuare nei furiosi ’80.
Non parliamo di un campione, ma di un gentleman driver, un pilota che nella vita di tutti i giorni fa ben altro ma che non ha paura di salire su automobili terrificanti e lanciare il guanto di sfida a professionisti mica tanto pronti a renderti semplici le cose una volta scesi in pista.

Il suo mondo è l’Endurance, ovviamente Le Mans il fulcro di tutto questo. Siamo nel 1990, la sua nona partecipazione alla maratona della Sarthe, e fin qui tutto suona sereno, quasi monotono. Invece non è mai così… certo, Walter è ancora li, un giugno come tanti ormai passati a cercare di bucare le ore e la leggenda nella campagna francese. Ma la favola invece è alla fine. Perché?
Una parola, anzi, due lettere: F1. Ebbene si, il nostro sereno e bonaccione gestore di casinò dal piede pesantissimo, guardando le stelle ha deciso di puntare alla Luna. Come biasimarlo? Ti va tutto bene da decenni ormai, sei un race winner nel Mondiale Gruppo C, quella voglia di vedere il tuo cognome su uno di quei missili tutti alettoni e gommoni non te lo vuoi togliere?
E sia, un accordo con l’esperto Paolo Pavanello, titolare Euroracing e l’avventura nasce nel 1988, si chiama EuroBrun. E all’inizio nemmeno va troppo male, ma adesso siamo nel 1990, giusto? Walter è sommerso dai, debiti, la scuderia ormai gli sta sfuggendo di mano, sta vendendo le sue floride attività per cercare di dipanare le pendenze. Ma intanto grazie alla munifica Repsol l’attività nell’Endurance va avanti.

La vita è strana alle volte, sei praticamente un uomo al capolinea e sei li, sulla linea di partenza e guardi l’orizzonte. Si l’orizzonte, perché di avversari mica ce ne sono. Da uomo sul lastrico non deve essere facile, nemmeno a livello mentale, trovarsi in prima fila alla 24 Ore di Le Mans. Perché Brun, buon piede già di suo come abbiamo detto, corre in equipaggio con Jesus Pareja, buon piede e portatore sano di capitali, grazie alla suddetta Repsol, e l’ex F1 (proprio con EuroBrun) Oscar Larrauri. Oggi possiamo definirlo lo “Stig” dell’equipaggio.
Ora la gara è partita, una prima fila può significare nulla, questa tanto con molta probabilità sarà la gara della prima vittoria nipponica in Francia, la Nissan ha uno squadrone letale, capace di mettere 4 vetture in griglia ai primi 5 posti, il tutto condito da una pole record che resisterà fino al 2017!!! Guardi Oscar partire e ti immagini che la sua balena ormai vecchia e apparentemente sernza speranza venga inghiottita dai missili giapponesi ed elegantemente sverniciata dalle austere Jaguar, le altre candidate ad un eventuale trionfo. Invece l’argentino è sempre li, a grattare la coda di Brancatelli in testa alla gara. Sali in auto anche tu, sale Pareja, ti aspetteresti senza lo “Stig” in auto di vederli affondare in classifica. Ovviamente no.

Dopo 16 ore la situazione è questa. Le Nissan, troppo tirate, sono saltate come canguri epilettici, prima la Jag di Nielsen/Cobb/Brundle e seconda? Che ve lo dico a fare? Certo, il distacco è di due giri ma siamo a Le Mans, mancano 8 ore, tutto può succedere. E succede sotto forma di contatto di Nielsen con “Jacquot” Laffite. Forse è davvero la vita che sta togliendo tutto a Walter da una parte ma vuole bilanciare il tutto con un giorno da leoni irripetibile ed insperato. Ora Larrauri è in macchina, si è sdoppiato, ma non solo per l’inconveniente della Jaguar. No, è il più veloce in pista, ha annullato i due giri di distacco, è sotto i tre minuti di distacco, la sua balena blu trasformata in un famelico predatore. Sosta ai box adesso, ma non serve benzina, ne gomme. Serve una flebo, Larrauri (che prima di partire per una gara che l’ha visto in auto un numero infinito di ore si era pure fatto la gara di contorno con le Renault 21 Turbo…) non ce la fa più, è al collasso.
Poco male, risalgono Walter e Jesus (hai visto mai servisse un miracolo…), del resto tutte le Jaguar sono infestate da problemi vari, vedere ritirarsi la XJR12 di Jones/Salazar/Fertè ti dice che tutto può succedere. Infatti, purtroppo tutto può succedere.

12 minuti dal termine, la Porsche che ti ha fatto sognare per un giorno intero decide che ne ha abbastanza, rende l’anima il motore. Pareja in pista piange disperato, il nostro Walter ai box capisce che è così che deve andare, fino in fondo, e forse smette di credere al karma. Si ripresenterà ancora nel 1991, poi l’oblio. Invece la vita sa davvero sorprendere. Leggenda narra che Walter adesso faccia il musicista, suonatore di tromba, ma 10 anni dopo, nel 2001, tornerà a Le Mans, e così anche le due edizioni successive. Perché è vero, è così che doveva andare. Ma non è così che doveva finire.

(Joseph Porta)

Inizia l’avventura a Le Mans 2018

Cetilar Villorba Corse è pronta ad iniziare la 24 Ore di Le Mans 2018. Il team italiano coordinato da Raimondo Amadio è pronto ad affrontare la gara di durata più famosa del mondo per il secondo anno consecutivo. I test ed i risultati positivi conseguiti finora nei primi due appuntamenti ELMS, sono un ottimo punto di partenza per Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Felipe Nasr sulla Dallara LMP2, accuratamente preparata dal team trevigiano per l’impegnativa trasferta francese già iniziata con l’arrivo sul circuito de La Sharte. Nel 2017 finì magicamente in top ten col nono posto assoluto e ottavo di classe.

Fasi di emozionante preparazione per il pisano Roberto Lacorte, alla sua seconda esperienza a Le Mans, come il trevigiano Giorgio Sernagiotto, mentre per il driver brasiliano già F.1 Felipe Nasr sarà l’esordio sui 13,6 Km del circuito più impegnativo al mondo. I motori si accenderanno domani, mercoledì 13 giugno, per le prove libere, per le quali gli equipaggi avranno quattro ore a disposizione. Alle 22 la prima sessione di qualifica da 2 ore.

“L’emozione della vigilia è la stessa o forse maggiore poiché siamo più consapevoli dell’impresa che ci attende”, spiega il Team Principal Raimondo Amadio. “Lacorte e Sernagiotto hanno dei riferimenti dell’esaltante esperienza dello scorso anno e poi hanno svolto un eccellente lavoro di preparazione. Per Nasr l’esperienza e la versatilità favoriranno l’esordio che rimane pur sempre impegnativo. Le prove libere ci forniranno già delle indicazioni precise, dopo le quali sceglieremo definitivamente le regolazioni del prototipo per qualifiche e gara”.

 

Buoni responsi ai test ufficiali in vista della 24 Ore di Le Mans

E’ iniziata ieri con la giornata di test ufficiali l’avventura per Cetilar Villorba Corse alla 24 Ore di Le Mans 2018. Il team italiano con i piloti Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Felipe Nasr sulla Dallara LMP2, ha concluso i test in top ten di categoria con l’ottavo tempo ed il primo tra le Dallara. L’equipaggio ha percorso oltre 1000 Km compiendo 78 giri sui 13.629 metri del leggendario tracciato francese che il 16 e 17 giugno sarà teatro della 24 ore più famosa al Mondo.

Sono emersi dati positivi dalle tornate effettuate dall’equipaggio formato dal pisano Lacorte e dal trevigiano Sernagiotto, alla loro seconda avventura consecutiva a Le Mans, oltre al già F1 brasiliano Felipe Nasr che ha esordito sul tracciato francese arrivando soltanto domenica pomeriggio direttamente da Detroit, dove ha vinto la prova del Campionato IMSA. Nasr ha preso il volante della Dallara nella parte finale della giornata. Lacorte e Sernagiotto hanno svolto un proficuo lavoro durante i test finalizzato sulle regolazioni aerodinamiche del prototipo, provando diverse soluzioni anche di set up. La squadra ha mostrato coesione ed entusiasmo per il ritorno per la seconda volta consecutiva sul circuito de la Sarthe.

“Il bilancio dei test è senz’altro positivo, sono emersi molti dati favorevoli e soprattutto l’ottimo spirito del team”, ha sottolineato il Team Principal Raimondo Amadio, “una crescita concreta quella mostrata dal lavoro di Lacorte e Sernagiotto in una fase preliminare molto importante. Nasr, anche se con delle tornate in meno rispetto ai due italiani, è entrato in sintonia con il tracciato e la vettura. Anche il kit a basso carico aerodinamico ha dato buoni riscontri. Adesso dobbiamo ottimizzare la configurazione gara e lavorare sulla distanza della 24 ore”.

Domani in pista per i test ufficiali della 24 Ore di Le Mans 2018

Scocca la prima ora dell’operazione Le Mans per la scuderia Cetilar Villorba Corse, che approda sul mitico circuito francese per i test ufficiali che segnano l’anteprima della famosa 24 Ore, quest’anno in programma il 16-17 giugno, appuntamento clou della stagione del team diretto da Raimondo Amadio.
Domani la squadra italiana sarà al lavoro in due turni di prove sulla Dallara P217 Gibson, che per la prima volta nella versione 2018 testerà anche in configurazione aerodinamica a basso carico. Sul Circuito de la Sarthe in vista della 24 Ore di Le Mans si alterneranno alla guida i piloti Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e il nuovo arrivato Felipe Nasr.
Mentre il driver pisano e quello trevigiano potranno contare sull’esperienza e i riferimenti di un ottimo 2017, quando sul prototipo di classe LMP2 il team concluse la più importante corsa endurance del mondo con uno strepitoso nono posto assoluto all’esordio, il brasiliano già F.1 assaggerà per la prima volta i 13.629 metri del tracciato francese, tra l’altro arrivando a Le Mans direttamente domenica da Detroit, dove è impegnato fino a sabato nella concomitante prova del campionato IMSA.
Il team dell’Italian Spirit of Le Mans, unica compagine tricolore a schierarsi a Le Mans tra i prototipi, è reduce da un competitivo secondo round dell’European Le Mans Series alla 4 Ore di Monza disputato a metà maggio e affronterà il test day di domenica nelle due sessioni in programma dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18.
Il team principal Amadio dichiara in vista dei test ufficiali: “Finalmente ci siamo. Le prossime due settimane saranno il momento più importante di tutta la stagione. E’ un traguardo importante che dovremo gestire al meglio tra molte aspettative e la massima concentrazione nei test ufficiali e nella lunga settimana della gara. Tecnicamente a Le Mans proveremo la nuova configurazione aerodinamica low downforce. Lo scorso anno le Dallara erano velocissime sul dritto, tanto che noi segnammo con Lacorte alla guida la velocità massima assoluta a 341 km/h, ma pagavamo nel guidato e soprattutto alle curve Porsche. Ora ci attendiamo un migliore bilanciamento generale che possa rendere il prototipo sicuro e competitivo per l’intera durata della corsa. Personalmente è un onore e un enorme gratificazione poter di nuovo essere al via della 24 Ore di Le Mans, che reputo la gara più bella e importante al mondo”.
Photo©JEP – www.jakobebrey.com

Una 4 Ore di Monza da protagonisti

Ruolo da protagonista alla 4 Ore di Monza per Cetilar Villorba Corse, che ha vissuto nell’abbraccio del pubblico italiano il secondo round dell’European Le Mans Series con la sempre più efficace Dallara P217 per Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Felipe Nasr, il brasiliano già F1 al debutto nella serie.
Un team sempre in lotta per il ruolo di primo attore nella serie che ha dimostrato di avere compiuto concreti passi in avanti ed avere concretizzato degli step positivi in vista dell’appuntamento clou con la 24H di Le Mans. 
A Monza il team si è distinto fin dalle qualifiche con una pole position alla portata dei piloti Cetilar Villorba Corse sfumata causa una bandiera rossa che ha chiuso anzitempo la sessione decisiva di sabato. La squadra italiana è scattata dal semaforo verde della 4 Ore di Monza dalla settima fila ed il 14° tempo sulla griglia di partenza. Una gara impegnativa dove una strategia opportuna, la concentrazione ed un efficace set up del prototipo hanno fatto la differenza. Una gara caratterizzata nella prima metà da lunghe sessioni di safety car, che hanno limitato la risalita della Dallara #47. Successivamente i tre driver hanno dato vita ad una rimonta in due tempi: risaliti fino alla terza posizione, hanno purtroppo perso terreno per dei secondi preziosi lasciati sulla pit lane nel cambio pilota non andato perfettamente. E’ iniziata dunque la rimonta definitiva con Felipe Nasr che si è prodotto in un’ultimo turno di guida a passo di carica tagliando il traguardo in nona posizione e portando il team coordinato da Raimondo Amadio in top ten ed in zona punti, coronando così con una bella impresa al volante il suo debutto nella ELMS.
Una conclusione che ha completamente rimodulato le sorti del week end italiano dove squadra e piloti hanno a stento contenuto l’affetto e l’entusiasmo del numeroso pubblico presente e dei tanti amici arrivati a vivere il round tricolore della serie con Cetilar Villorba Corse, adesso già con il pensiero rivolto alla 24 Ore di Le Mans. 
Per la squadra italiana l’appuntamento casalingo ha rappresentato il test definitivo prima della 24 Ore di Le Mans in programma il 16-17 giugno dove il team sarà l’unico rappresentante del tricolore in gara tra i prototipi.
Il team principal Amadio ha dichiarato: “Monza ha dimostrato che Cetilar Villorba Corse ha compiuto un significativo passo in avanti. Abbiamo concretizzato quanto raccolto in Francia a Le Castellet e questo ci ha permesso di lottare sempre per le posizioni di vertice e di rimontare anche quando le situazioni ci son state avverse. Una verifica importante quella che si è compiuta nel nostro appuntamento di casa. Nasr è entrato subito in sintonia con equipaggio e squadra”-.

Pronti per la 4 Ore di Monza

La scuderia Cetilar Villorba Corse è pronta per la 4 Ore di Monza, secondo round dell’European Le Mans Series dall’11 al 13 maggio che affronterà schierando la Dallara P217 con Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e per la prima volta il pilota brasiliano già F1 Felipe Nasr, all’esordio nella ELMS, che si alterneranno alla guida.

Il team italiano diretto da Raimondo Amadio ha preparato l’unico appuntamento casalingo della stagione, al quale la squadra tiene sempre particolarmente, con una sessione di test affrontata sul leggendario circuito brianzolo con il prototipo di classe LMP2 dai tre piloti dell’equipaggio. Il team è reduce dall’esordio complicato di metà aprile a Le Castellet, concluso in rimonta, mentre lo scorso anno a Monza colse il quinto posto assoluto dopo aver lottato a lungo per il podio. Oltre che per la prima esperienza in un weekend di gara insieme a Felipe Nasr, la tappa italiana della ELMS sarà cruciale perché è anche l’ultimo banco di prova prima della 24 Ore di Le Mans del 16-17 giugno, dove Cetilar Villorba Corse è l’unico team tricolore fra i prototipi.

Sono 43 (18 le LMP2) le vetture che prenderanno parte alla 4 Ore di Monza, che accende i motori domani, venerdì 11 maggio, con la prima sessione di prove libere. Sabato la seconda a partire dalle 9.15, mentre dalle 13.40 semaforo verde per le qualifiche. Domenica il via della gara alle 12.30, con diretta tv su SportItalia dell’ultima ora (15.30-16.30) e live streaming completo su www.europeanlemansseries.com
Il team principal Amadio commenta alla vigilia di Monza: “Già con il test è iniziata una lunga settimana per noi, in quanto la gara di casa è uno dei momenti più ‘caldi’ della stagione. Quest’anno abbiamo anche l’arrivo di Felipe Nasr ad animare ancora di più il weekend. Il test è stato utile per verificare alcuni importanti aspetti emersi durante la trasferta a Le Castellet che dovranno essere risolti. Dopo la prova inaugurale, infatti, a Monza dobbiamo tutti lavorare per un risultato positivo che ci permetta di guardare con positività anche a Le Mans, appuntamento che ormai è sempre più vicino”.

4 ore di Le Castellet 2018