12 Ore di Sebring: il trionfo di Cetilar Racing

Mezzora dalla fine e oltre 35 secondi di vantaggio sulla prima delle vetture inseguitrici. Un vantaggio che Antonio Fuoco, autore dell’ultimo stint di guida dopo essersi ripetutamente dato il cambio con Roberto Lacorte e Giorgio Sernagiotto, tutti perfetti protagonisti sulla Ferrari 488 GT3 Evo 2020 numero 47 di Cetilar Racing, riesce anche a estendere ulteriormente negli ultimi minuti disponibili.
L’oscurità avvolge ormai gli oltre 6 km del circuito di Sebring e il sogno tutto italiano di Lacorte, Sernagiotto e Fuoco si realizza. Cetilar Racing conquista il successo in quella che è la 12 ore più importante al mondo. Alla bandiera a scacchi la Ferrari gestita impeccabilmente dagli uomini della AF Corse chiude davanti a tutti nella classe GTD e lo fa con un margine importante di 49″348 sulla Mercedes di Daniel Juncadella, conquistando il settimo posto tra le vetture Gran Turismo dietro agli equipaggi Pro ed il 22° assoluto su un totale di 53 partenti.
Cetilar Racing riporta il tricolore nella 12 Ore di Sebring, secondo dei quattro appuntamenti dell’IMSA Michelin Endurance Cup2022. Un’impresa che per Lacorte (anima di un progetto vincente), Sernagiotto e Fuoco, tutti quanti al loro esordio assoluto sul difficile tracciato della Florida, si concretizza nelle fasi conclusive, quando Lacorte chiude la decima ora davanti a tutti prima di lasciare il volante al suo compagno. E da allora non ce n’è più per nessuno.
Una 12 Ore di Sebring che era iniziata con un ottimo settimo tempo di classe ottenuto da Sernagiotto nelle qualifiche di venerdì. Poi i primi 120 minuti convulsi: un contatto, un testacoda e qualche altro fuori programma. Ma la Ferrari 488 GT3 Evo 2020 numero 47 dell’unico team tutto italiano al via di questa endurance americana (l’endurance americana per eccellenza) aveva subito dato prova di potersi agevolmente inserire nella top-5. Il resto è storia.
Una vittoria, quella conquistata oltreoceano, che al team Cetilar Racing mancava esattamente da 6.721 ore, ovvero nove mesi e una settimana: da quel 13 giugno dello scorso anno in cui gli stessi Lacorte, Sernagiotto e Fuoco avevano ottenuto il successo di categoria nella 8 Ore di Portimão valevole per il Mondiale FIA WEC.
Questa vittoria rappresenta la quadra di un programma che aveva certamente tutti i numeri per fare bene – ha commentato Lacorte – Quello che doveva succedere a Daytona si è realizzato qui. Facendo le cose con criterio ed evitando errori importanti, ho visto che ci sono i vari elementi necessari, come Ferrari, AF Corse, Giorgio ed Antonio, per andare a vincere. Se quest’anno mi avessero chiesto quale sarebbe stata per me la gara più ambita, avrei risposto senza dubbio questa; perché conosco la storia di Sebring, mi appassiona e per me rappresenta un vero mito”.
Non eravamo neppure preparati a tutto ciò – ha detto a caldo Sernagiotto – Sia io che Roberto ed Antonio eravamo tutti alla nostra prima volta qui a Sebring. Però ormai lo sappiamo: AF Corse, Ferrari… rappresentano una garanzia. E noi siamo riusciti a dare il massimo in una gara difficilissima. Quella di Sebring è leggendaria. Nonostante qualche errore, di cui uno l’ho commesso io stesso, grazie alla strategia e tutto il resto siamo riusciti a vincere”.
È stata una gara di alti e bassi, ma nessuno di noi ha mai mollato sino alla fine – ha commentato Fuoco – Ci abbiamo sempre creduto, nonostante sembrava molto difficile riuscire in questa impresa, viste le condizioni della vettura dopo gli inconvenienti iniziali. I ragazzi del box hanno fatto un lavoro fantastico. Sono contento di questo risultato che meritiamo tutti. Credo inoltre che si potrà fare altrettanto bene anche in futuro”.
L’appuntamento con l’IMSA adesso si rinnoverà il 25 e 26 giugno, con la 6 Ore di Watkins Glen(New York). Ma prima ancora con i podcast di Radio24 condotti da Carlo Genta e dedicati a questa avventura americana e ovviamente alla vittoria di Sebring.

Quinto tempo di classe nelle qualifiche a Sebring

È iniziata con il passo giusto per il team Cetilar Racing la settantesima edizione della 12 Ore di Sebring, secondo dei quattro round della serie IMSA Michelin Endurance Cup 2022
Il fine settimana della Florida è stato inaugurato dal quinto responso della classe GTD ottenuto nella prima sessione di libere del giovedì e dal terzo tempo fatto segnare nel secondo turno utile dalla Ferrari 488 GT3 Evo 2020 n.47 gestita dalla AF Corse su cui si alternano, come di consueto, Roberto LacorteGiorgio Sernagiotto e Antonio Fuoco.
È stato poi Sernagiotto a scendere in pista questo pomeriggio nella sessione unica di prove di qualifica utile a definire lo schieramento della gara che prenderà il via domani. Il veneto, sugli oltre 6 km del tracciato della Florida, ha stabilito il settimo crono tra le vetture GT e ancora il quinto della propria categoria attestandosi ad un decimo e mezzo dalla pole. Un ottimo biglietto da visita per questo appuntamento che vede tutti e tre i piloti italiani al proprio esordio in quello che è un vero e proprio evento a stelle e strisce.
Abbiamo sempre dimostrato di essere lì davanti – ha commentato Giorgio Sernagiotto – Sia io che Roberto ed Antonio siamo super soddisfattiLa vettura si sta comportando molto bene. Anche se proprio nella sessione di qualifica abbiamo avuto un pizzico di sfortuna, dal momento che fino all’ultimo eravamo i più veloci e solo in extremis ci è mancato davvero quel niente per potere mantenere la prima posizione. Ciò che conta è che comunque abbiamo veramente ciò che serve per fare bene. C’è grande feeling e siamo tutti molto tranquilli”.
Domani il semaforo verde della gara si accenderà alle 10.40 del mattino ora locale (in Italia le 15.40), con il live streaming sul canale Imsa.tvRadio24 seguirà inoltre l’evento con i podcast di Carlo Genta.

A Sebring per la mitica 12 Ore

Prima apparizione nella 12 Ore di Sebring per il team Cetilar Racing, che sugli oltre 6 km del tracciato della Florida affronterà questo weekend (18 e 19 marzo) il secondo dei quattro appuntamenti della serie IMSA Michelin Endurance Cup
Al volante della Ferrari 488 GT3 Evo 2020 n.47 gestita dalla AF Corse si alterneranno Roberto LacorteGiorgio Sernagiotto e Antonio Fuoco. Il team tutto tricolore è reduce da una 24 Ore di Daytona (nella circostanza con Alessio Rovera nei panni del quarto uomo) che avrebbe potuto avere un esito ben differente del 14° piazzamento ottenuto nella classe GTD, alla luce dell’ottimo passo complessivamente evidenziato ma inevitabilmente condizionato da due contatti iniziali. Un’edizione importante, quella della gara americana che spegne le 70 candeline. Dal 1952 ad oggi la Ferrari vi ha ottenuto 12 vittorie assolute (l’ultima risale al 1998), confermandosi costantemente protagonista nelle varie classi. Per Lacorte, Sernagiotto e Fuoco si tratterà della prima partecipazione alla 12 Ore di Sebring. In più lo stesso Fuoco sarà chiamato questo fine settimana a un doppio impegno, partecipando contemporaneamente su un’altra vettura della Casa di Maranello by AF Corse alla 1000 Miglia che si disputa sullo stesso circuito ed è valida come prova d’apertura del FIA WEC. 

Andiamo su quello che rappresenta per eccellenza un circuito iconico. La 12 Ore di Sebring è l’appuntamento endurance che tutti gli americani attendono per un anno intero – ha commentato Roberto Lacorte – Questa gara è a tutti gli effetti un vero banco prova per team e vetture; in primo luogo per le caratteristiche del tracciato, con molti bump e buona parte della pista con il fondo in cemento. Andiamo in Florida super concentrati e con l’obiettivo di cercare un buon risultato“. 

Giovedì si inizierà con le prove libere. Venerdì si svolgeranno quindi le qualifiche, mentre sabato la gara scatterà alle 10.40 del mattino ora locale (quando in Italia saranno le 15.40), con la diretta streaming sul canale Imsa.tv

Come a Daytona il team Cetilar Racing verrà seguito nella sua trasferta a stelle e strisce da Radio24, che al riguardo ha programmato tutta un serie di podcast condotti da Carlo Genta.

Cetilar Racing conclude una convulsa 24 Ore di Daytona

Un’edizione 2022, quella della 24 Ore di Daytona, che avrebbe potuto dare maggior lustro al team Cetilar Racing. Invece, a condizionare inevitabilmente il risultato del primo dei quattro appuntamenti della serie IMSA Michelin Endurance Cup sono stati i due contatti iniziali in cui è rimasta coinvolta la Ferrari 488 GT3 Evo 2020 n.47 divisa da Roberto LacorteGiorgio SernagiottoAntonio Fuoco e Alessio Rovera.
Peccato, perché il passo nel complesso è stato sempre molto buono ed il 14° piazzamento finale non è certamente quello che l’unica squadra tutta tricolore presente sul triovale della Florida era destinato a meritare.
Convulse, come si diceva, sono state le primissime fasi di questa endurance americana che proprio quest’anno ha spento le sue 60 candeline. A prendere il via sabato pomeriggio era stato Sernagiotto. Quindi, al termine della prima ora, in concomitanza con un Full Course Yellow, è salito in macchina Lacorte. Poi un testacoda ed il contatto avuto con la Lexus di Frankie Montecalvo, che ha costretto il pilota toscano a rientrare ai box con la parte posteriore sinistra della sua vettura danneggiato. Un’ora e mezzo di stop e ancora in pista, dove un ulteriore incidente ha nuovamente penalizzato la gara della Ferrari n.47.
Quindi la quiete dopo la tempesta, con tutti e quattro i piloti che hanno continuato la loro gara occupando quasi stabilmente la stessa posizione fino alla bandiera a scacchi, girando sempre sul piede dei primi.
Da evidenziare lo straordinario lavoro compiuto dagli uomini della AF Corse, che si occupa del supporto tecnico della vettura del team Cetilar Racing. Ma anche il buon andamento impresso alla gara per tre quarti di essa.
Di certo questa 24 Ore di Daytona è servita a macinare chilometri ed acquisire ancora più esperienza nell’ottica dei prossimi impegni, nella 12 Ore di Sebring, nella 6 Ore di Watkins Glen e alla Petit Le Mans.
E proprio a Sebring si svolgerà il prossimo appuntamento della serie, in calendario dal 16 al 19 marzo, che sarà anche una prima assoluta su quella pista per il team Cetilar Racing.

Pronti per un’edizione super della 24 Ore di Daytona

È giunto finalmente al termine il conto alla rovescia per il primo appuntamento della stagione 2022, che vede il team Cetilar Racing affrontare una nuova sfida nella serie IMSA Michelin Endurance Cup con la Ferrari 488 GT3 Evo 2020 n.47 che verrà stabilmente divisa da Roberto LacorteGiorgio Sernagiotto e Antonio Fuoco.
La 24 Ore di Daytona in programma questo fine settimana (29 e 30 gennaio), ha vissuto domenica scorsa un primo assaggio con il Roar before the Rolex 24, che ha visto lo stesso Lacorte e la new entry assoluta Alessio Rovera, presente come quarto uomo nella classica gara della Florida, chiudere dodicesimi nella classe GTD. Un piazzamento che ha assicurato all’equipaggio del team Cetilar Racing la sesta fila per la 24 Ore del prossimo weekend.
Il “Roar” sostanzialmente è servito per consentire a Rovera di prendere maggiore confidenza con il tri-ovale americano (essendo l’unico che non vi aveva mai corso in precedenza) e alla squadra di affinare meglio ogni cosa.
A tal proposito va evidenziata una volta di più la collaborazione che per il terzo anno vede AF Corse supportare tecnicamente l’unico team italiano al via del campionato a stelle e strisce. Una partnership perfetta, consolidata dalla presenza di alcune figure chiave come quelle del manager Didi Cazzago, dell’ingegnere Checco Ravera e di tutti gli altri uomini.
La 24 Ore di Daytona edizione 2022, la prima che il team Cetilar Racing affronta nella categoria Gran Turismo dopo avere preso parte all’edizione dello scorso anno con la Dallara LMP2, precede nell’ordine la 12 Ore di Sebring, la 6 Ore di Watkins Glen e la Petit Le Mans, e segna anche una nuova collaborazione con Radio 24 che parte proprio oggi con varie e interessanti iniziative che verranno presto svelate.
Il primo ciak oggi con i tre turni di prove libere che precederanno un’ulteriore sessione in programma venerdì. Sabato alle 19.40 ore italiane lo start della gara che si concluderà il giorno dopo.

Verso Daytona per il via della stagione

Inizia questo fine settimana la stagione 2022 di Cetilar Racing, pronta a lanciare la sfida nell’IMSA Michelin Endurance Cup con la Ferrari 488 GT3 Evo 2020 n.47. Quattro prestigiosi appuntamenti, cominciando dalla 24 Ore di Daytona in programma il 29 e 30 gennaio, preceduta di appena sette giorni dal tradizionale Roar before the Rolex 24, utile a definire lo schieramento della grande classica della Florida.
Sarà pertanto il “Roar” a dare ufficialmente il via all’avventura americana del team tutto tricolore: squadra, vettura, il supporto della AF Corse (che prosegue per il terzo anno di fila) ed equipaggio. Ad alternarsi al volante, come nell’edizione del 2021, saranno infatti Roberto LacorteGiorgio Sernagiotto e Antonio Fuoco, con la novità del quarto uomo Alessio Rovera, quest’ultimo campione in carica LMGTE Am nel Mondiale FIA WEC.
Inoltre, prima volta per Cetilar Racing a Daytona con la Ferrari, dal momento che lo scorso anno la partecipazione nella gara americana coincise con l’ultima uscita della Dallara LMP2 sempre nei colori della squadra “all made in Italy”. Un’ultima apparizione che si concluse con un sesto posto ed un probabile podio di classe sfumato per un problema al cambio a nove ore dalla fine, dopo avere occupato a lungo la posizione di testa.
Il Roar before the Rolex 24 e la 24 Ore di Daytona precederanno la 12 Ore di Sebring che si svolgerà a marzo e poi la 6 Ore di Watkins Glen e la Petit Le Mans, che a giugno ed ottobre completeranno il calendario di durata del campionato USA.
Dopo 12 mesi torniamo a Daytona con tante novità – ha commentato Roberto Lacorte – La prima è che per noi non sarà questa volta una partecipazione spot, ma abbiamo la certezza di disputare tutta gli appuntamenti endurance della serie IMSA. Quest’anno vivremo a pieno l’atmosfera delle corse americane in un campionato con un grande livello di competitività che si disputa su dei tracciati iconici. Siamo pronti a confrontarci in questo contesto per la prima volta con la Ferrari e in una categoria differente rispetto al 2021; il tutto con il prezioso supporto della Ferrari stessa e di AF Corse, fattore che ci dà una maggiore consapevolezza di potere fare bene”.
Il Roar before the Rolex 24 inizierà questo venerdì con i primi due turni di libere che precederanno altre due sessioni in programma sabato mattina. Sempre sabato si svolgeranno le qualifiche, mentre domenica alle 14.05 locali (le 18.05 in Italia), dopo il warm-up scatterà la gara della durata di 100 minuti.

Cetilar Racing con Nicola Lacorte tra kart e Formula 4

Sarà una stagione “full gas” quella del team Cetilar Racing. Dopo aver confermato l’impegno nell’IMSA Michelin Endurance Cup che prenderà il via fra poco più di due settimane con la 24 Ore di Daytona, dove schiererà la Ferrari 488 GT3 Evo 2020 n.47 divisa da Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto, Antonio Fuoco e Alessio Rovera nel ruolo di quarto uomo, la squadra “all made in Italy” annuncia una nuova sfida tricolore.

Cetilar Racing sarà infatti presente negli ultimi round del calendario dell’Italian F4 Championship powered by Abarth, schierando una vettura per Nicola Lacorte, 15 anni da compiere il prossimo giugno e in arrivo dai kart. Un programma nato in virtù dell’inedita partnership con Iron Lynx, struttura fondata nel 2017 che può ormai vantare una consolidata esperienza nella serie riservata alle monoposto Tatuus.

Il figlio di Roberto, il 3 ottobre 2021 protagonista di un brutto incidente sul circuito di Adria, ha fatto il suo ritorno in pista lo scorso weekend confermando di essersi perfettamente ripreso sia sotto l’aspetto fisico che morale. Un morale che adesso è alle stelle, in attesa di disputare la Champions Cup della serie WSK, che proprio ad Adria tra meno di due settimane riaccenderà i motori, la Super Master Series e la Winter Cup, per iniziare entro la fine di febbraio un intenso programma di test con la Formula 4 e prendere parte ai conclusivi appuntamenti della stagione, nell’ottica di disputare tutto il campionato nel 2023.

L’esordio in Formula 4 di Nicola Lacorte dà seguito all’impegno volto a supportare i più giovani, intrapreso nei kart con il programma Cetilar Academy, in collaborazione con due realtà di primo piano come Kart Republic e Team Driver Racing Kart.

L’incidente di Niko, fortunatamente, adesso rappresenta per noi solamente un brutto ricordo, da cui trarre però importanti insegnamenti riguardo all’incolumità dei giovani kartisti – ha commentato Roberto Lacorte, impegnato in prima persona con ACI Sport e WSK sul fronte specifico della sicurezza sui circuiti – Il 2022 di Niko è iniziato subito riprendendo confidenza con la pista; il modo migliore per mettersi alle spalle l’infortunio e prepararsi al meglio per quella che sarà una stagione molto intensa tra kart e Formula 4”.

Con Cetilar Racing condividiamo gli stessi obiettivi e abbiamo molti punti in comune, quindi è del tutto naturale ritrovarsi assieme in questo progetto – ha dichiarato Andrea Piccini, team principal dell’Iron Lynx, che dallo scorso luglio ha unito le forze con Prema Powerteam, realtà leader nell’ambito delle formule minori – Il nostro ruolo è aiutare la crescita delle nuove leve del motorsport, partendo dal fatto che noi stessi, in primis, siamo piloti o ex piloti, quindi sappiamo bene come affrontare questa fase che non è affatto semplice da gestire. Nicola Lacorte è sceso in pista con noi per svolgere dei test già l’anno scorso, dimostrando grande professionalità e girando con ottimi risultati, prima dell’interruzione forzata per l’incidente di Adria. Ora ha davanti a sé una stagione molto intensa, ma con tutte le carte in regola per fare bene e accumulare esperienza in vista del 2023”.

Lacorte “junior” farà ufficialmente il suo esordio nell’Italian F4 Championship powered by Abarth in occasione del terzultimo round del Red Bull Ring in programma a settembre (ma non è escluso che possa ulteriormente anticiparlo), per poi disputare anche le gare di Monza e Mugello nel mese di ottobre.

Cetilar Racing approda nell’IMSA Michelin Endurance Cup

Cetilar Racing guarda agli States, annunciando per la prossima stagione un’inedita sfida a stelle e strisce nella serie IMSA Michelin Endurance Cup GT. Una sfida targata Ferrari 488 GT3 Evo 2020 n.47, per la quale sono stati riconfermati a pieno titolo sia il supporto della AF Corse che lo stesso equipaggio che quest’anno si è rivelato grande protagonista in LMGTE Am nel Campionato Mondiale Endurance FIA WEC e composto da Roberto LacorteGiorgio Sernagiotto e Antonio Fuoco, mentre Andrea Belicchi continuerà a ricoprire in pista un importante ruolo di coordinamento.

Quattro gli appuntamenti che l’unica squadra “all made in Italy” della categoria affronterà nel 2022. Ovvero le quattro grandi classiche di durata. Cominciando dalla 24 Ore di Daytona in programma alla fine di gennaio e preceduta di una sola settimana dal Roar Before the Rolex 24. Per il team Cetilar Racing si tratterà della seconda partecipazione consecutiva alla gara della Florida, dopo avervi fatto un’apparizione molto positiva all’inizio del 2021 con la Dallara LMP2, centrando il sesto posto di classe. Un piazzamento che arrivò in seguito a una lunghissima sosta ai box determinata da un problema al cambio sopravvenuto nel corso della nona ora e che di fatto privò Lacorte, Sernagiotto, Fuoco e Belicchi (per l’occasione nelle vesti del quarto uomo) di una probabile vittoria, dopo avere guidato la corsa nelle fasi iniziali.

A proposito di Daytona, a raggiungere nella circostanza i tre piloti titolari Cetilar Racing ci sarà il nuovo arrivo Alessio Rovera, 26enne varesino, quest’anno iridato nel FIA WEC proprio nella classe LMGTE Am con un’altra Ferrari by AF Corse.
Il calendario degli appuntamenti proseguirà con la 12 Ore di Sebring (sempre in Florida), nel weekend del 18/19 marzo. A fine giugno si correrà la 6 Ore di Watkins Glen, nello stato di New York. Ultima fermata a Road Atlanta (Georgia), a inizio ottobre, quando si svolgerà la Petit Le Mans.

La scelta di partecipare l’anno prossimo alle quattro gare endurance più importanti del campionato IMSA, è il risultato di diversi fattori – ha spiegato Roberto Lacorte – Il primo e quello principale è la voglia di vivere da protagonisti un campionato nuovo. Per Cetilar Racing sarà una sfida stimolante, di alto livello, ricca di storia, tradizione e interesse. La partecipazione, lo scorso gennaio, alla 24 Ore di Daytona con il prototipo LMP2, è stata un’esperienza molto bella che si è conclusa con un po’ di amaro in bocca. Ci eravamo quindi ripromessi di tornare e nel farlo abbiamo deciso di estendere la nostra presenza anche alle altre grandi classiche del calendario a stelle e strisce, che non vediamo l’ora di potere affrontare in una categoria molto competitiva come quella GT. Ci tengo a sottolineare che il nostro non è un addio al Campionato Mondiale Endurance FIA WEC, ma solamente un arrivederci. Non per ultimo do il più caloroso benvenuto ad Alessio Rovera, pilota giovane e di indubbio talento, che si unirà a noi per disputare proprio la gara di Daytona”.

Le quattro grandi classiche americane sono parte integrante della storia e della leggenda del nostro sport. Nello splendido percorso che Cetilar Racing sta compiendo in questi anni, esse costituiscono una pietra miliare fondamentale – ha aggiunto Giorgio Sernagiotto – Sono anche convinto che con un equipaggio così competitivo e l’inserimento di Alessio Rovera per la 24 Ore di Daytona, nonché con lo straordinario appoggio di AF Corse, possiamo sicuramente dire la nostra in termini di prestazioni assolute e Ferrari sappiamo bene quanto sia competitiva in questo tipo di gare. Sono anche consapevole che non sarà facile, sia per la stessa tipologia delle gare americane e per il fatto di affrontare delle piste concettualmente diverse da quelle europee. Ma l’esperienza di inizio 2021 mi fa rimanere molto positivo. Ringrazio Roberto Lacorte per la sua visione e la sua grande passione”.

“Sono molto eccitato dall’idea di partecipare alle quattro gare endurance più importanti negli Stati Uniti – ha dichiarato Antonio Fuoco – È un’esperienza che volevo fare e viverla con Cetilar Racing, una scuderia con cui ho instaurato un feeling molto particolare, ha un sapore ancora più dolce. Tra l’altro la mia prima gara con Cetilar Racing è stata proprio la 24 Ore di Daytona, lo scorso gennaio, e visto come è finita abbiamo voglia e intenzione di rifarci con gli interessi. Daytona, Sebring… sono piste affascinanti, ricche di tradizione, e allo stesso tempo tecnicamente difficili; quindi è una sfida davvero stimolante che non vedo l’ora di potere iniziare”.

“Dopo aver corso la 8 Ore di Indianapolis, non vedo l’ora di scoprire un altro circuito storico come Daytona per la mia seconda volta negli States – ha commentato Alessio Rovera – Mi aggrego a una nuova squadra, interamente italiana, e questo aggiunge ulteriori motivazioni. Arriverò al 2022 dopo una stagione importante. Sarà fondamentale iniziare a lavorare bene insieme fin dalla prima giornata, in pista e ai box”.

Cetilar Racing chiude il FIA WEC 2021 ai piedi del podio

Una pole (la prima in assoluto) ottenuta venerdì da Roberto Lacorte. Poi una gara che nelle fasi iniziali ha visto la Ferrari 488 GTE n.47 gestita dalla AF Corse per lungo tempo al comando e in seguito costantemente nelle posizioni di testa, con Giorgio Sernagiotto che si è alternato al volante con il pilota toscano e Antonio Fuoco protagonista degli stint conclusivi. Un finale di stagione a cui è mancato solamente il podio.
La 8 Ore del Bahrain, sesto e conclusivo appuntamento del Campionato Mondiale Endurance FIA WEC, ha dato e tolto al trio del team Cetilar Racing. Un alternarsi di emozioni, in quella che è stata appunto l’ultima gara di un 2021 diverso. Inedita la sfida con la vettura di Maranello; inedito anche l’equipaggio, con l’arrivo di Fuoco, il quale ha rilevato il posto di Andrea Belicchi, quest’ultimo investito del suo nuovo ruolo di coordinatore e sempre presente in pista.
Una stagione, quella che va in archivio, che si era aperta col terzo posto della LMGTE Am conquistato a Spa lo scorso maggio, cui aveva fatto seguito la vittoria di classe messa a segno nel successivo round di Portimão. Una vittoria che aveva proiettato in testa al campionato l’equipaggio Cetilar Racing. Poi una 6 Ore di Monza poco fortunata, iniziata con la prima fila ottenuta in qualifica da Lacorte e conclusasi fuori dalla top-10. Quindi l’amaro ritiro della 24 Ore di Le Mans, il primo nelle cinque edizioni consecutive della classica de La Sarthe disputate dalla squadra “all made in Italy”. Infine il duplice epilogo del Bahrain; una gara difficile, quella della scorsa settimana, condizionata da un BoP per niente ideale per le Ferrari. E infine la pole e il quarto posto conquistato ieri nella 8 Ore.
Un quarto piazzamento che non è stato tuttavia sufficiente a consentire al team Cetilar Racing di agguantare il podio in campionato, scivolando viceversa quinto nella classifica finale della LMGTE Am, a quattro punti dai terzi.
A sostenere il primo stint di guida è stato Lacorte, che dalla pole ha agevolmente mantenuto la posizione di testa. Poi il contatto col giapponese Tomonobu Fujii, sfilato davanti ma in seguito punito con un drive through per la manovra effettuata nei confronti della Ferrari n.47. Lacorte, tornato al comando, è stato autore di una prima fase di gara consistente, in cui ha imposto un ottimo passo dandosi il cambio con Sernagiotto e rimanendo sempre nelle posizioni davanti. Una strategia che ha visto Fuoco guidare solo nelle ore conclusive e chiudere appunto quarto.
Abbiamo concluso ai piedi del podio e quinti in campionato. Ci meritavamo di più, ma abbiamo vissuto una stagione da protagonisti. E adesso guardiamo all’America….“, è stato il commento di Roberto Lacorte, in attesa di annunciare ufficialmente i programmi 2022.
Il 2021 per Cetilar Racing si chiude con una vittoria, una pole, due podi, 1098 giri completati in gara per un totale di 6784 km e 41 ore, quattro minuti e 15 secondi; 2002 giri complessivi (inclusi test, libere e qualifiche) per una percorrenza di 13709 km. Numeri che solo in parte rivelano però l’entusiasmo, il calore e la determinazione di chi ha affrontato questa avventura lunga otto mesi.

8 Ore del Bahrain: è pole position per Cetilar Racing

Roberto Lacorte si fa un regalo molto speciale e lo fa anche a tutti gli uomini del team Cetilar Racing. In Bahrain il pilota toscano ha piazzato davanti a tutti la Ferrari 488 GTE n.47 gestita dalla AF Corse e divisa con Giorgio Sernagiotto e Antonio Fuoco, conquistando una pole di classe che inseguiva ormai da tempo, proprio nell’ultima qualifica della stagione.
Una pole a cui il team Cetilar Racing era già andato vicinissimo quest’anno in più occasioni, centrando la prima fila a Monza e il terzo responso nella gara di Portimão (poi conclusasi con una vittoria).

Inizia così nel migliore dei modi il sesto e conclusivo appuntamento del Campionato Mondiale Endurance FIA WEC, che vede l’equipaggio della squadra “all made in Italy” ancora pienamente in lotta per il terzo posto della LMGTE Am, con soli tre punti da recuperare nei confronti dell’equipaggio dell’altra Ferrari composto da Giancarlo Fisichella, Francesco Castellacci e Thomas Flohr.

Per il team Cetilar Racing la 8 Ore del Bahrain era iniziata ieri con il terzo responso di classe ottenuto nella prima sessione di prove libere; oggi secondo tempo nelle practice 2 e ancora il terzo crono al termine del conclusivo turno.
Quindi nelle qualifiche che si sono svolte in notturna, Lacorte ha prima stabilito il migliore responso assoluto della LMGTE, per poi migliorarsi ma scivolare progressivamente sesto e infine quinto, svettando tuttavia nella sua categoria.
Sono veramente felice perché quello che è successo oggi si colloca in un momento molto particolare. Avevamo iniziato la stagione molto bene, per poi vivere una fase difficile. Siamo ancora in lotta per il terzo posto e avevamo veramente bisogno di questa pole. Una pole che se la meritavano tutti, Giorgio, Antonio, Andrea, Amato Ferrari, Antonello Coletta“, ha commentato Lacorte. “La dedico alla squadra ma soprattutto a mio figlio Nicola, ancora in convalescenza ma fortunatamente in ripresa dopo il brutto incidente che gli è capitato in una gara di kart”.

Domani il via della gara a mezzogiorno. Diretta Tv su Eurosport2 dalle 11.45 alle 20.30 live streamingsuEurosport Player dalle 11.30 alle 20.35.