Archivio per anno: 2019
Una 6 Ore del Fuji difficile per Cetilar Racing
Non è stata una trasferta facile quella del Fuji, per il team Cetilar Racing. Il secondo degli otto appuntamenti del Mondiale FIA WEC, si è risolto per la squadra italiana con l’ottavo posto della classe LMP2. Un risultato che ha rispecchiato quello ottenuto nelle qualifiche di sabato, con la Dallara n.47gestita dalla AF Corse e divisa da Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Andrea Belicchi costantemente in coda al gruppo, benché per la seconda volta consecutiva al traguardo.
A condizionare l’andamento della gara è stato l’evidente “gap” tecnico della vettura della factory di Varano de’ Melegari nei confronti della concorrenza, in un campionato in cui ha fatto il proprio debutto assoluto proprio nel precedente round di Silverstone. Ma anche tutta una serie di situazioni impreviste.
A prendere il via è stato Lacorte, autore di un doppio stint iniziale abbastanza cauto ma esente da errori. Al 29° giro un inconveniente alle luci pioggia ha reso tuttavia necessaria la sostituzione dell’alettone posteriore, che è costata in tutto una quarantina di secondi. Quando è salito in auto Sernagiotto, la stessa pioggia ha iniziato ad intensificarsi gradualmente, con il pilota veneto che ha gestito bene questa fase particolarmente delicata. Quindi Belicchi ha completato un triplo stint finale, effettuando anche un passaggio ai box dopo avere avvertito qualcosa che non andava sulla sua macchina, perdendo ancora un giro.
“Sapevamo che qui al Fuji avremmo pagato un “gap” tecnico abbastanza importante nei confronti dei nostri avversari. Questi limiti ci hanno costretto a spingere quasi oltre il limite dall’inizio alla fine; una situazione certamente non positiva per noi – ha spiegato Lacorte – I tecnici della AF Corse stanno lavorando con il massimo impegno. In questa occasione eravamo anche fortemente penalizzati dalle mescole di tipo “A” che ha portato in pista la Michelin: una gomma che poco si adatta alla nostra vettura. In occasione dei test pre-campionato avevamo già visto che alla Dallara si adatta meglio la mescola “C”, che avremo però a disposizione nei prossimi appuntamenti”.
“Dobbiamo essere pazienti – ha proseguito Lacorte – La scelta fatta a inizio anno è dettata dalla passione, dal cuore. Abbiamo voluto a tutti costi puntare su una macchina italiana, gestita dal miglior team di cui possiamo disporre e anche il “pacchetto piloti” credo sia quello ideale. Giorgio ha guidato in grande sicurezza nonostante le condizioni molto difficili. Andrea è sicuramente ilBelicchi più veloce che abbiamo mai visto. Da parte mia cerco sempre di fare al meglio il mio lavoro e, nonostante una vettura mediamente più lenta di due secondi rispetto alle altre, sono riuscito a stare davanti ai piloti Bronze”.
Tutto pertanto rimandato alla prossima tappa del calendario, quella che si disputerà nel weekend del 9 e 10 novembre in Cina, sul circuito di Shanghai.
In Giappone per la 6 Ore del Fuji, secondo round del FIA WEC
Cetilar Racing è pronto per il secondo round del Mondiale FIA WEC, che approda questo fine settimana (4, 5 e 6 ottobre) sullo storico circuito del Fuji. Dopo avere coronato il proprio debutto iridato conquistando il sesto posto della classe LMP2, l’equipaggio formato da Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Andrea Belicchi si prepara ad affrontare con la Dallara n.47, gestita dalla AF Corse, la prima delle trasferte asiatiche del calendario. Un impegno, quello del Sol Levante, che per Lacorte e Sernagiotto rappresenterà una novità assoluta, trattandosi di un tracciato per loro completamente da scoprire. Diversamente da Belicchi, che vi ha già corso sempre nel Mondiale Endurance nel 2012, 2013 (conquistando in quella occasione uno straordinario terzo posto assoluto con una LMP1) e ancora l’anno successivo. Sui 4.563 metri del tracciato che sorge alle pendici dell’omonimo ed imponente monte situato un centinaio di km a Sud di Tokyo, si sono scritte delle pagine memorabili del motorsport. Come quella della sfida tra James Hunt e Niki Lauda nel ’76. Cetilar Racing, in punta di piedi, entra pertanto nella storia. La tappa del Fuji, per la squadra tutta “made in Italy”, potrebbe rappresentare una conferma dopo l’esordio in terra d’oltremanica. Un esordio che è andato sopra le aspettative. Di certo a Silverstone tutto ha funzionato in maniera impeccabile, a dispetto di un “gap” tecnico ancora da limare nei confronti dell’agguerrita concorrenza. Ottimo il lavoro svolto dalla squadra sotto la direzione sportiva di Philippe Dumas e nessun errore commesso dai piloti nel corso delle quattro ore di gara; il che ha permesso di proseguire positivamente lo sviluppo sulla vettura della factory di Varano de’ Melegari, anche nell’ottica di una stagione lunga (otto in totale gli appuntamenti), che si concluderà nel giugno 2020 con la 24 Ore di Le Mans. Quella del Fuji sarà la prima sei ore del calendario e sulla stessa distanza si disputeranno anche le gare di San Paolo (Brasile) e Spa-Francorchamps (Belgio), rispettivamente in programma a inizio febbraio e ad aprile inoltrato. Una novità importante, dal punto di vista mediatico, sarà la copertura televisiva di Sportitalia, che seguirà anche i successivi eventi andandosi ad aggiungere alla tradizionale programmazione satellitare “live” del canale Eurosport. Tutto il weekend entrerà nel vivo venerdì 4 ottobre con le prime due sessioni di prove libere, mentre sabato si svolgerà un terzo turno che precederà le consuete qualifiche. La gara prenderà infine il via domenica alle ore 11 locali, quando in italia saranno le 4 del mattino. La tappa del Fuji offrirà anche l’occasione per vivere alla vigilia uno speciale incontro con i rappresentanti della Camera di Commercio Italiana in Giappone, fissato per mercoledì 2 ottobre, e al quale saranno presenti il Segretario Generale Davide Fantoni, lo staff della ICCJ e alcuni rappresentanti della stampa locale. |
FIA WEC 2019-2020: un esordio da ricordare
C’è quasi euforia a Silverstone, nel box del team Cetilar Racing, al termine della gara che ha segnato il debutto del team tutto italiano nel Mondiale FIA WEC. Una gara che Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Andrea Belicchi sono riusciti non solo a portare a termine, ma a concludere anche in maniera più che dignitosa. Al termine delle 4 ore, la loro Dallara n.47 gestita sotto l’aspetto tecnico dalla AF Corse ha infatti tagliato il traguardo al sesto posto della classe LMP2 e ai piedi della “top 10” assoluta.
Un piazzamento che va al di sopra di quelle che erano alla vigilia le aspettative, considerando diversi elementi: il fatto che si trattava appunto dell’esordio assoluto nel campionato di riferimento nell’ambito delle competizioni di durata a livello internazionale; ma anche un mai celato “gap tecnico” nei confronti dell’agguerrita concorrenza, che si cercherà passo dopo passo di colmare nel corso della stagione 2019-2010 che ha preso il via proprio in Inghilterra.
Dopo aver fatto segnare l’ottavo tempo nelle qualifiche di sabato, nel corso della prima parte di gara è stato Belicchi ad iniziare, tenendo subito un buon ritmo. Poi, per una scelta strategica, è entrato in macchina Sernagiotto, che è riuscito a sfruttare le incerte condizioni atmosferiche (con l’alternanza di pioggia e asciutto) per collocarsi intorno alla terza/quarta posizione. Ottimo e regolare anche lo “stint” di Lacorte.
“Chiudere in questo modo ed essere stati in lotta con le Oreca e gli altri protagonisti del campionato, ha fatto vedere a tutti che in questo team c’è tanto cuore – ha commentato lo stesso Lacorte – I ragazzi hanno fatto un lavoro pazzesco. Ottima la strategia. Andrea è stato protagonista di un turno di guida strepitoso. Giorgio sotto l’acqua ha fatto delle cose “poetiche” ed io ho cercato di stare al loro passo”.
“Per noi si è trattato senz’altro di un weekend molto positivo, perché al di sopra delle aspettative. Sapevamo che avevamo a disposizione un determinato pacchetto e in gara siamo riusciti a dare di più di quanto ci era concesso. Abbiamo lottato nel gruppo e abbiamo concluso sesti – ha aggiunto Sernagiotto – A livello tecnico c’è ancora da fare, ma abbiamo già iniziato a ottimizzare quello che è a nostra disposizione. Ottimo il feeling con la squadra. Forse il migliore debutto che potevamo aspettarci. Andiamo via da Silverstone con un super sorriso”.
Il prossimo appuntamento del FIA WEC sarà quello del Fuji, in Giappone, nel weekend del 4, 5 e 6 ottobre.
Primo assaggio di pista a Silverstone in vista della 4 Ore
Prima giornata di pista in archivio sul leggendario e impegnativo circuito di Silverstone, in Inghilterra, dove domenica è in programma la 4 Ore, tappa d’esordio del FIA WEC 2019-2020.
Due le sessioni di prove libere portate a termine e buoni riscontri per la Dallara numero 47 di classe LMP2 di Cetilar Racing, scesa in pista, sotto la direzione di Philippe Dumas, con i piloti Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Andrea Belicchi.
33 i giri conclusi nella sessione mattutina, con miglior crono in 1:46:182, abbassato di quasi un secondo e mezzo (1:44:878) nella seconda sessione, che si è conclusa alle 18:30 ora locale (le 19:30 in Italia) con un totale di 41 giri disputati.
“Siamo partiti con la prima sessione di libere e abbiamo trovato una pista diversa rispetto all’ultima volta, con un nuovo asfalto più complicato da interpretare. Abbiamo avuto qualche difficoltà nell’adattarci, optando per scelte estreme che sono servite per escludere quelle soluzioni che erano, appunto, da scartare”, è l’analisi di Roberto Lacorte dopo questa prima giornata, esordio assoluto per Cetilar Racing nel Mondiale Endurance. “Nel pomeriggio siamo quindi partiti subito con un passo nettamente differente ed è stato un piacere trovarsi a guidare una macchina più veloce e facile da portare al limite, tanto che Giorgio ha subito fissato il tempo nei primi giri. In seguito abbiamo continuato a lavorare sull’assetto gara, evitando di scendere in pista con gomme nuove per rosicchiare ancora qualcosa sul miglior tempo. Il passo rispetto alle altre LMP2 è buono, ovviamente non ci dobbiamo illudere ma stare nel gruppo è un buono inizio ed è il risultato del gran lavoro tecnico di AF Corse”.
Domani si torna in pista alle 9 del mattino, sempre ora locale, per la terza sessione di libere, con qualifiche in programma dalle 12:20 alle 12:40.
La 4 Ore di Silverstone si disputerà invece domenica, con partenza alle 12 e diretta su Eurosport 2 dalle 15:50 alle 17.15 (ora italiana).
Pronti per il debutto nel FIA WEC
C’è grande attesa in casa Cetilar Racing per il semaforo verde della stagione 2019-2020 del FIA WEC, che si accenderà questo weekend segnando il debutto del team tutto “made in Italy” nel Mondiale Endurance.
Dopo tre 24 Ore di Le Mans portate consecutivamente a termine ed altrettante partecipazioni nell’European Le Mans Series, la squadra voluta da Roberto Lacorte fa ufficialmente il proprio ingresso in quello che è a tutti gli effetti l’olimpo delle competizioni di durata.
Una sfida che vedrà lo stesso Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Andrea Belicchi alternarsi al volante della nuova Dallara-Gibson LMP2 n.47 gestita sotto l’aspetto tecnico da un’altra realtà di primo piano nell’ambito del motorsport internazionale che risponde al nome di AF Corse.
A distanza di poco più di un mese dal “Prologue” di Barcellona, che ha rivelato una crescita costante nell’arco dei due giorni di test svolti ed è servito a sviluppare diversi aspetti, lavorando sotto la “direzione” del Team Principal Philippe Dumas sulle coperture Michelin, Cetilar Racing torna dunque in pista per affrontare il primo degli otto round del calendario intercontinentale.
La tappa inglese precederà infatti le due trasferte asiatiche del Fuji (Giappone) e di Shanghai (Cina), nonché l’appuntamento del Bahrain, nel mese di dicembre. Quindi, il prossimo anno, si affronteranno le trasferte di San Paolo (Brasile), Sebring (Stati Uniti), per poi tornare in Europa e vivere l’emozionante epilogo di Spa-Francorchamps (Belgio) e dell’88ª edizione della 24 Ore di Le Mans che si svolgerà nel fine settimana del 13 e 14 giugno.
La 4 Ore di Silverstone prenderà il via domenica a mezzogiorno (13.00 CEST). Venerdì si comincerà con i due turni di prove libere, mentre una terza sessione è in programma sabato mattina. Sempre sabato si svolgeranno i due turni di qualifica, con la corsia dei box aperta dalle 11.50 e dalle 12.20 ora locale.
“La 24 Ore di Le Mans rappresentava un sogno, ma anche un obiettivo. Diversamente, riuscire a debuttare nel Mondiale Endurance, con un team così importante, è qualcosa che va oltre ogni immaginazione. Il nostro è un impegno che portiamo avanti con il cuore, in un campionato che rappresenta l’eccellenza, con un team italiano che anche se parte con qualche svantaggio di carattere tecnico, affronta questa sfida con estrema passione. E questo ciò che io, Giorgio e Andrea, Amato Ferrari e Dallara condividiamo tutti insieme” ha detto Roberto Lacorte.
“La pista di Silverstone mi piace molto per via del mix tra tratti molto veloci e lenti che richiede un tipo di guida “eclettico”, anche se la nostra Dallara sembra non sposarsi perfettamente a queste caratteristiche. Andiamo in Inghilterra con l’obiettivo di giocare un po’ in difesa, ma tenteremo la tecnica calcistica del catenaccio per poi attaccare in contropiede…” ha aggiunto Giorgio Sernagiotto.
“Silverstone è una pista a cui sono molto affezionato, perché vi ho ottenuto bei risultati sia nel Mondiale che in ELMS. Nel panorama del WEC è il circuito con più curve veloci in assoluto, dove raggiungeremo tanti g. A livello fisico e muscolare sarà la gara più dura dell’anno. Bisognerà probabilmente gestire un po’ l’aerodinamica e il sottosterzo. L’asfalto nuovo potrebbe però aiutarci in termini di grip. Con il traffico, essendo un tracciato lungo e molto largo, la vedo bene” ha concluso Andrea Belicchi.
Zoom sul circuito di Silverstone
Un paio di info molto basic sul circuito di Silverstone, sede del nostro esordio nel FIA WEC 2019-2020, la 4 Ore di Silverstone, in programma domenica 1 settembre con partenza alle ore 12.
Il leggendario circuito inglese nasce come aeroporto militare (RAF Silverstone) in piena seconda guerra mondiale, nel 1943, con la classica configurazione degli aeroporti british dell’epoca, ovvero tre piste disposte a triangolo che rappresentano anche il primo tracciato.
Le prime gare risalgono al dopoguerra, poi nel 1950 la svolta, con l’utilizzo delle vie perimetrali che danno origine al circuito vero e proprio, dove, il 13 maggio, si svolge la prima gara del Mondiale di Formula 1. Un anno dopo, sempre a Silverstone, arriva anche la prima vittoria della Ferrari in Formula 1, grazie a José-Froilan Gonzalez.
Nel biennio 1990-1991 il circuito di Silverstone viene letteralmente rivoluzionato, con l’eliminazione delle storiche curve Stowe, Club e Woodcote, che rendono la pista più lenta, modifiche che non trovano il gradimento dei piloti di Formula 1. Nel 1997 il tracciato viene riasfaltato e le curve Priory e Luffield leggermente modificate, mentre nel 2010 viene allungato di 750 metri e l’anno successivo la griglia di partenza è spostata tra le curve Club e Abbey, dove sorgono anche la nuova pit lane e il nuovo paddock.
Nel 2019, infine, la pista viene completamente riasfaltata, dopo che i lavori dell’anno precedente vengono fortemente criticati a causa dello scarso drenaggio dell’asfalto e delle troppe cunette presenti.