Una 4 Ore tutta in salita

Cielo coperto, pista perfettamente asciutta e grande pubblico sulle tribune. L’atmosfera magica di Monza ha fatto da cornice al debutto stagionale di Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Andrea Belicchi. La 4 Ore brianzola, secondo degli appuntamenti dell’European Le Mans Series, avrebbe tuttavia dovuto riservare molto di più all’equipaggio del team Cetilar Racing. Sicuramente più del ritiro avvenuto dopo 35 giri, praticamente a solo un terzo di gara.

Dopo una qualifica condizionata dal fatto di avere dovuto risolvere i problemi di elettronica legati alla gestione del servosterzo evidenziatisi nel corso delle libere, a prendere il via dall’ottava fila è stato Sernagiotto. Ma già nel corso della tornata iniziale, il veneto è stato costretto a rientrare ai box per sostituire l’anteriore destra forata in seguito a un contatto avuto nelle concitate fasi della partenza: molta sfortuna e quasi un presagio, visto come sono andate poi le cose.

Frenetico il lavoro dei meccanici, che hanno permesso alla Dallara LMP2 n.47 di tornare in pista. Dalle retrovie Sernagiotto ha quindi tirato fuori tutta la sua determinazione ed esperienza, inanellando un sorpasso dopo l’altro sino a occupare, dopo una ventina di minuti, la 17ª posizione. Rimonta che dopo il primo pit-stop è proseguita fino al 14° posto. Ma il persistente problema tecnico al power steering, emerso anche nella parte iniziale del weekend, ha definitivamente infranto ogni proposito di fare bene e soprattutto di vedere il traguardo. Amaro quindi l’epilogo, con Sernagiotto costretto a parcheggiare la propria vettura in corsia box, nonostante un eccellente passo di gara. 

La nostra 4 Ore di Monza si è conclusa prima del termine a causa di un problema elettronico relativo all’idroguida che ci ha perseguitato per tutta la settimana – ha commentato Roberto Lacorte – Purtroppo questo inconveniente ha reso vano l’impegno di Giorgio, autore di un passo incredibile dopo un’ottima partenza, tra l’altro rovinata da un contatto. Di positivo rimane il fatto che la nostra Dallara ha dimostrato di avere il passo giusto per inserirsi nei primi cinque con grande facilità. Peccato che non siamo potuti arrivare alla bandiera a scacchi; lo dovevamo alle tante persone che sono venute a seguirci nella nostra gara di casa, ma la sfortuna ce l’ha impedito“.

Per il team Cetilar Racing tutto rimandato pertanto al fine settimana del 15 e 16 giugno, quello della 24 Ore di Le Mans.