Cetilar Racing approda nell’IMSA Michelin Endurance Cup

Cetilar Racing guarda agli States, annunciando per la prossima stagione un’inedita sfida a stelle e strisce nella serie IMSA Michelin Endurance Cup GT. Una sfida targata Ferrari 488 GT3 Evo 2020 n.47, per la quale sono stati riconfermati a pieno titolo sia il supporto della AF Corse che lo stesso equipaggio che quest’anno si è rivelato grande protagonista in LMGTE Am nel Campionato Mondiale Endurance FIA WEC e composto da Roberto LacorteGiorgio Sernagiotto e Antonio Fuoco, mentre Andrea Belicchi continuerà a ricoprire in pista un importante ruolo di coordinamento.

Quattro gli appuntamenti che l’unica squadra “all made in Italy” della categoria affronterà nel 2022. Ovvero le quattro grandi classiche di durata. Cominciando dalla 24 Ore di Daytona in programma alla fine di gennaio e preceduta di una sola settimana dal Roar Before the Rolex 24. Per il team Cetilar Racing si tratterà della seconda partecipazione consecutiva alla gara della Florida, dopo avervi fatto un’apparizione molto positiva all’inizio del 2021 con la Dallara LMP2, centrando il sesto posto di classe. Un piazzamento che arrivò in seguito a una lunghissima sosta ai box determinata da un problema al cambio sopravvenuto nel corso della nona ora e che di fatto privò Lacorte, Sernagiotto, Fuoco e Belicchi (per l’occasione nelle vesti del quarto uomo) di una probabile vittoria, dopo avere guidato la corsa nelle fasi iniziali.

A proposito di Daytona, a raggiungere nella circostanza i tre piloti titolari Cetilar Racing ci sarà il nuovo arrivo Alessio Rovera, 26enne varesino, quest’anno iridato nel FIA WEC proprio nella classe LMGTE Am con un’altra Ferrari by AF Corse.
Il calendario degli appuntamenti proseguirà con la 12 Ore di Sebring (sempre in Florida), nel weekend del 18/19 marzo. A fine giugno si correrà la 6 Ore di Watkins Glen, nello stato di New York. Ultima fermata a Road Atlanta (Georgia), a inizio ottobre, quando si svolgerà la Petit Le Mans.

La scelta di partecipare l’anno prossimo alle quattro gare endurance più importanti del campionato IMSA, è il risultato di diversi fattori – ha spiegato Roberto Lacorte – Il primo e quello principale è la voglia di vivere da protagonisti un campionato nuovo. Per Cetilar Racing sarà una sfida stimolante, di alto livello, ricca di storia, tradizione e interesse. La partecipazione, lo scorso gennaio, alla 24 Ore di Daytona con il prototipo LMP2, è stata un’esperienza molto bella che si è conclusa con un po’ di amaro in bocca. Ci eravamo quindi ripromessi di tornare e nel farlo abbiamo deciso di estendere la nostra presenza anche alle altre grandi classiche del calendario a stelle e strisce, che non vediamo l’ora di potere affrontare in una categoria molto competitiva come quella GT. Ci tengo a sottolineare che il nostro non è un addio al Campionato Mondiale Endurance FIA WEC, ma solamente un arrivederci. Non per ultimo do il più caloroso benvenuto ad Alessio Rovera, pilota giovane e di indubbio talento, che si unirà a noi per disputare proprio la gara di Daytona”.

Le quattro grandi classiche americane sono parte integrante della storia e della leggenda del nostro sport. Nello splendido percorso che Cetilar Racing sta compiendo in questi anni, esse costituiscono una pietra miliare fondamentale – ha aggiunto Giorgio Sernagiotto – Sono anche convinto che con un equipaggio così competitivo e l’inserimento di Alessio Rovera per la 24 Ore di Daytona, nonché con lo straordinario appoggio di AF Corse, possiamo sicuramente dire la nostra in termini di prestazioni assolute e Ferrari sappiamo bene quanto sia competitiva in questo tipo di gare. Sono anche consapevole che non sarà facile, sia per la stessa tipologia delle gare americane e per il fatto di affrontare delle piste concettualmente diverse da quelle europee. Ma l’esperienza di inizio 2021 mi fa rimanere molto positivo. Ringrazio Roberto Lacorte per la sua visione e la sua grande passione”.

“Sono molto eccitato dall’idea di partecipare alle quattro gare endurance più importanti negli Stati Uniti – ha dichiarato Antonio Fuoco – È un’esperienza che volevo fare e viverla con Cetilar Racing, una scuderia con cui ho instaurato un feeling molto particolare, ha un sapore ancora più dolce. Tra l’altro la mia prima gara con Cetilar Racing è stata proprio la 24 Ore di Daytona, lo scorso gennaio, e visto come è finita abbiamo voglia e intenzione di rifarci con gli interessi. Daytona, Sebring… sono piste affascinanti, ricche di tradizione, e allo stesso tempo tecnicamente difficili; quindi è una sfida davvero stimolante che non vedo l’ora di potere iniziare”.

“Dopo aver corso la 8 Ore di Indianapolis, non vedo l’ora di scoprire un altro circuito storico come Daytona per la mia seconda volta negli States – ha commentato Alessio Rovera – Mi aggrego a una nuova squadra, interamente italiana, e questo aggiunge ulteriori motivazioni. Arriverò al 2022 dopo una stagione importante. Sarà fondamentale iniziare a lavorare bene insieme fin dalla prima giornata, in pista e ai box”.

Cetilar Racing chiude il FIA WEC 2021 ai piedi del podio

Una pole (la prima in assoluto) ottenuta venerdì da Roberto Lacorte. Poi una gara che nelle fasi iniziali ha visto la Ferrari 488 GTE n.47 gestita dalla AF Corse per lungo tempo al comando e in seguito costantemente nelle posizioni di testa, con Giorgio Sernagiotto che si è alternato al volante con il pilota toscano e Antonio Fuoco protagonista degli stint conclusivi. Un finale di stagione a cui è mancato solamente il podio.
La 8 Ore del Bahrain, sesto e conclusivo appuntamento del Campionato Mondiale Endurance FIA WEC, ha dato e tolto al trio del team Cetilar Racing. Un alternarsi di emozioni, in quella che è stata appunto l’ultima gara di un 2021 diverso. Inedita la sfida con la vettura di Maranello; inedito anche l’equipaggio, con l’arrivo di Fuoco, il quale ha rilevato il posto di Andrea Belicchi, quest’ultimo investito del suo nuovo ruolo di coordinatore e sempre presente in pista.
Una stagione, quella che va in archivio, che si era aperta col terzo posto della LMGTE Am conquistato a Spa lo scorso maggio, cui aveva fatto seguito la vittoria di classe messa a segno nel successivo round di Portimão. Una vittoria che aveva proiettato in testa al campionato l’equipaggio Cetilar Racing. Poi una 6 Ore di Monza poco fortunata, iniziata con la prima fila ottenuta in qualifica da Lacorte e conclusasi fuori dalla top-10. Quindi l’amaro ritiro della 24 Ore di Le Mans, il primo nelle cinque edizioni consecutive della classica de La Sarthe disputate dalla squadra “all made in Italy”. Infine il duplice epilogo del Bahrain; una gara difficile, quella della scorsa settimana, condizionata da un BoP per niente ideale per le Ferrari. E infine la pole e il quarto posto conquistato ieri nella 8 Ore.
Un quarto piazzamento che non è stato tuttavia sufficiente a consentire al team Cetilar Racing di agguantare il podio in campionato, scivolando viceversa quinto nella classifica finale della LMGTE Am, a quattro punti dai terzi.
A sostenere il primo stint di guida è stato Lacorte, che dalla pole ha agevolmente mantenuto la posizione di testa. Poi il contatto col giapponese Tomonobu Fujii, sfilato davanti ma in seguito punito con un drive through per la manovra effettuata nei confronti della Ferrari n.47. Lacorte, tornato al comando, è stato autore di una prima fase di gara consistente, in cui ha imposto un ottimo passo dandosi il cambio con Sernagiotto e rimanendo sempre nelle posizioni davanti. Una strategia che ha visto Fuoco guidare solo nelle ore conclusive e chiudere appunto quarto.
Abbiamo concluso ai piedi del podio e quinti in campionato. Ci meritavamo di più, ma abbiamo vissuto una stagione da protagonisti. E adesso guardiamo all’America….“, è stato il commento di Roberto Lacorte, in attesa di annunciare ufficialmente i programmi 2022.
Il 2021 per Cetilar Racing si chiude con una vittoria, una pole, due podi, 1098 giri completati in gara per un totale di 6784 km e 41 ore, quattro minuti e 15 secondi; 2002 giri complessivi (inclusi test, libere e qualifiche) per una percorrenza di 13709 km. Numeri che solo in parte rivelano però l’entusiasmo, il calore e la determinazione di chi ha affrontato questa avventura lunga otto mesi.

8 Ore del Bahrain: è pole position per Cetilar Racing

Roberto Lacorte si fa un regalo molto speciale e lo fa anche a tutti gli uomini del team Cetilar Racing. In Bahrain il pilota toscano ha piazzato davanti a tutti la Ferrari 488 GTE n.47 gestita dalla AF Corse e divisa con Giorgio Sernagiotto e Antonio Fuoco, conquistando una pole di classe che inseguiva ormai da tempo, proprio nell’ultima qualifica della stagione.
Una pole a cui il team Cetilar Racing era già andato vicinissimo quest’anno in più occasioni, centrando la prima fila a Monza e il terzo responso nella gara di Portimão (poi conclusasi con una vittoria).

Inizia così nel migliore dei modi il sesto e conclusivo appuntamento del Campionato Mondiale Endurance FIA WEC, che vede l’equipaggio della squadra “all made in Italy” ancora pienamente in lotta per il terzo posto della LMGTE Am, con soli tre punti da recuperare nei confronti dell’equipaggio dell’altra Ferrari composto da Giancarlo Fisichella, Francesco Castellacci e Thomas Flohr.

Per il team Cetilar Racing la 8 Ore del Bahrain era iniziata ieri con il terzo responso di classe ottenuto nella prima sessione di prove libere; oggi secondo tempo nelle practice 2 e ancora il terzo crono al termine del conclusivo turno.
Quindi nelle qualifiche che si sono svolte in notturna, Lacorte ha prima stabilito il migliore responso assoluto della LMGTE, per poi migliorarsi ma scivolare progressivamente sesto e infine quinto, svettando tuttavia nella sua categoria.
Sono veramente felice perché quello che è successo oggi si colloca in un momento molto particolare. Avevamo iniziato la stagione molto bene, per poi vivere una fase difficile. Siamo ancora in lotta per il terzo posto e avevamo veramente bisogno di questa pole. Una pole che se la meritavano tutti, Giorgio, Antonio, Andrea, Amato Ferrari, Antonello Coletta“, ha commentato Lacorte. “La dedico alla squadra ma soprattutto a mio figlio Nicola, ancora in convalescenza ma fortunatamente in ripresa dopo il brutto incidente che gli è capitato in una gara di kart”.

Domani il via della gara a mezzogiorno. Diretta Tv su Eurosport2 dalle 11.45 alle 20.30 live streamingsuEurosport Player dalle 11.30 alle 20.35.

Con la 8 Ore del Bahrain è caccia al podio mondiale

Epilogo di stagione sulla pista del Bahrain, che a distanza di una settimana dalla 6 Ore disputatasi sabato scorso si appresta ad ospitare il sesto e conclusivo round del calendario che nella circostanza si svolgerà sulla durata complessiva di otto ore. 
L’ultima tappa di questo 2021 per il team Cetilar Racing avrà una valenza importante, dal momento che sul tracciato di Sakhir, Roberto LacorteGiorgio Sernagiotto Antonio Fuoco ambiscono a concludere terzi nella classifica della LMGTE Am in cui attualmente occupano il quarto posto a soli tre punti dall’equipaggio formato da Giancarlo Fisichella, Francesco Castellacci e Thomas Flohr.
Forte dell’esperienza dello scorso weekend, in cui la Ferrari 488 GTE n.47 gestita dalla AF Corseha sofferto particolarmente pagando anche un contatto causato da una vettura LMP2 e chiudendo decima di classe, il trio Cetilar Racing è intenzionato a rifarsi con tutti gli interessi del caso. Chiudere quest’annata importante, la prima per loro nella categoria GT del Campionato Mondiale Endurance FIA WEC, come l’avevano iniziata sarebbe straordinario. Un terzo posto di categoria nell’apertura di Spa e poi la vittoria nel successivo round di Portimão avevano dato il “la” a questa nuova avventura “all made in Italy”.
Questa otto ore sarà una gara importante e decisiva per definire il podio del campionato al quale noi puntiamo. Vi arriviamo con la preziosa esperienza della scorsa settimana, quando abbiamo vissuto alcune criticità sotto l’aspetto della gestione tecnica e di guida – ha commentato Roberto Lacorte – Nella 6 Ore abbiamo sofferto un BoP sicuramente criticabile. Cetilar Racing intanto sta organizzando i programmi futuri che saranno molto belli e interessanti e con tante novità che a breve divulgheremo nel dettaglio”.
La 8 Ore del Bahrain scatterà con una prima sessione di prove libere che si svolgerà oggi. Altri due turni sono in programma domani, con le qualifiche che prenderanno il via alle 15.20 ore italiane. Semaforo verde per l’ultima gara dell’anno alle 12 di sabato, con la diretta Tv su Eurosport ed il live streaming proposto da Eurosport Player.

Cetilar Racing è decimo nella 6 Ore del Bahrain

Una 6 Ore del Bahrain indubbiamente sotto le aspettative, quella che si è conclusa ieri per il team Cetilar Racing. Dopo un inizio di weekend molto positivo, che ha visto la Ferrari 488 GTE n.47 gestita dalla AF Corse e divisa da Roberto LacorteGiorgio Sernagiotto Antonio Fuoco imporre immediatamente un ottimo ritmo tanto nelle prove libere che nella sessione di qualifica di venerdì (quando il primo dei tre ha chiuso con il quarto responso guadagnando così il diritto di avviarsi dalla seconda fila), le cose in gara fin dall’inizio non hanno preso la giusta direzione.

Una gara complicata, di certo non interpretata al meglio sotto l’aspetto della gestione e della guida. Col risultato che Lacorte, autore del primo stint, è subito precipitato intorno alla decima posizione di classe.
Non sono andate meglio le cose a Sernagiotto, salito in macchina subito dopo e senza colpa protagonista di un contatto con una LMP2, che dopo essere finita in testacoda, nel ripartire ha tamponato la vettura del pilota veneto sulla quale si è danneggiata una bandella, andando a sfregare sulla ruota posteriore sinistra. Un problema che si è aggiunto agli altri problemi e che è emerso proprio quando Sernagiotto ha completato il proprio turno rientrando ai box.
Con la situazione ormai definitivamente compromessa, solo nelle fasi conclusive si è riusciti ad imporre un passo un poco più regolare, con Fuoco che ha appunto tagliato il traguardo in decima posizione nella LMGTE Am.

Un po’ di rammarico, soprattutto in ottica campionato, visto che fino alla vigilia della prima delle due conclusive tappe del Campionato Mondiale Endurance FIA WEC l’equipaggio del team Cetilar Racing aveva ancora qualche chance di puntare al primato di classe. Chance che sono ormai definitivamente tramontate, mentre sono ancora vive quelle legate alla conquista del podio (al momento Cetilar Racing è quarto).

Adesso l’obiettivo è quello di fare bene nell’ultimo round della stagione in programma già la prossima settimana, quando si svolgerà sullo stesso tracciato una 8 ore nella quale si proverà a riscattare in tutti i modi questo risultato e a bissare la vittoria messa a segno lo scorso giugno a Portimão.

In Bahrain per gli ultimi atti del Mondiale FIA WEC

Poco più di due mesi di stop. Una pausa lunghissima che si interrompe finalmente questo fine settimana (28, 29 e 30 ottobre) con la 6 Ore del Bahrain. Il Campionato Mondiale Endurance FIA WEC giunge al penultimo dei sei round del calendario e per il team Cetilar Racing entra nel vivo la doppia volata finale di questo 2021, dal momento che appena una settimana dopo lo stesso tracciato di Sakhir ospiterà anche il conclusivo appuntamento, che nella circostanza si svolgerà sulla durata di otto ore.

Ad alternarsi al volante della Ferrari 488 GTE numero 47 schierata dal team “all made in Italy”, ci saranno come sempre Roberto LacorteGiorgio Sernagiotto e Antonio Fuoco, che assieme hanno iniziato centrando a Spa il terzo posto della GTE Am ed ottenendo una straordinaria vittoria di classe nella successiva tappa di Portimão, lo scorso giugno.

Poi una sfortunata 6 Ore di Monza, che aveva preso il via con il secondo miglior tempo in qualifica (migliore piazzamento in assoluto ottenuto in prova da Lacorte) per concludersi con l’undicesimo posto di categoria. Quindi la battuta d’arresto della 24 Ore di Le Mans. Un ritiro arrivato dopo quasi sette ore, che è stato anche il primo per Cetilar Racing nella classica de La Sarthe, che quest’anno ha affrontato per la quinta volta di fila.
In casa Cetilar Racing c’è quindi voglia di riscatto.

Al primo anno con la Ferrari 488 GTE, sempre gestita dalla AF Corse, la squadra guidata da Lacorte ha dimostrato in ogni caso di avere fatto fino ad ora un eccellente lavoro e i risultati sono arrivati.
Nella classifica della GTE Am, Lacorte, Fuoco e Sernagiotto occupano attualmente il terzo posto con un totale di 54 punti, dopo essere stati leader della categoria fino alla vigilia della 24 Ore di Le Mans. Con 11,5 lunghezze in più ci sono Felipe Fraga, Ben Keating e Dylan Pereira (Aston Martin). François Perrodo, Nicklas Nielsen e Alessio Rovera guidano con l’altra Ferrari direttamente schierata dalla AF Corse, con un bottino di 102 punti al loro attivo.

L’obiettivo è raggiungere il massimo risultato. Ancora abbiamo delle possibilità di vincere il campionato. Lo possiamo fare e per questo dobbiamo rimanere assolutamente concentrati – ha commentato Roberto Lacorte – Del resto abbiamo dimostrato di avere un ottimo potenziale. Amato Ferrari, prima di questa avventura nel WEC con la 488 GTE, aveva detto che avremmo potuto fare molto bene. Abbiamo tenuto un profilo basso, ma è vero che stiamo disputando questo campionato da protagonisti”.

Il programma del weekend inizierà giovedì con il primo turno di prove libere, mentre altre due sessioni si svolgeranno venerdì e precederanno le qualifiche. La gara infine prenderà il via sabato alle 10 ore italiane per concludersi nel pomeriggio. 

Livestreaming su EurosportPlayer dalle 9.30 alle 16.35 e diretta Tv su Eurosport 1 dalle 9.45 alle 16.39 ora italiana.

Una 24 Ore di Le Mans amara per Cetilar Racing

Sei ore, 56 minuti e 22 secondi. È durata tanto questa edizione della 24 Ore di Le Mans per il team Cetilar Racing, alla sua quinta partecipazione nella gara de La Sarthe. La prima con la Ferrari 488 GTE numero 47 e purtroppo anche la prima che la squadra “all made in Italy” non ha potuto portare a termine. 
Un incidente nel corso del 90° giro innescato da un azzardato tentativo di sorpasso da parte di una Porsche della categoria superiore, ha infatti mandato inesorabilmente contro le barriere Roberto Lacorte, che in quel momento si trovava al volante. Impossibile ripartire, vista l’entità dei danni, e grande la delusione da parte di tutti. Deluso il pilota toscano, che stava completando uno stint difficilissimo per via della pista umida, specialmente in alcuni tratti. Deluso il suo compagno Antonio Fuoco, alla sua prima esperienza nella gara francese, nella qualifica terzo della LMGTE Am, ottimo quarto nella Hyperpole, perfetto nelle prime due ore e mezza quando era anche riuscito a portarsi al comando della propria categoria. Deluso anche Giorgio Sernagiotto, alla pari di Lacorte anche lui alla sua quinta partecipazione nella 24 Ore di Le Mans, il quale aveva condotto egregiamente il suo secondo turno di guida.
Tanta amarezza anche da parte di tutti gli uomini del team, sotto la gestione tecnica della AF Corse, che come sempre avevano messo anima e corpo per affrontare questa ennesima avventura. Uno “zero” che certamente non fa bene neppure in ottica classifica, visto che alla vigilia di questo quarto dei sei round del Campionato Mondiale Endurance FIA WEC, Lacorte, Sernagiotto e Fuoco occupavano la leadership di classe dopo avere vinto la 8 Ore di Portimão ed avere centrato un terzo posto nella gara inaugurale di Spa.
Questa 89ª edizione della 24 Ore di Le Mans era partita con la pioggia, due extra formation lap ed un piccolo grande brivido ancora prima del via, con il tamponamento subito nel corso primo giro di ricognizione da un incolpevole Fuoco, colpito dall’altra Ferrari della Inception Racing guidata dall’inglese Ben Barnicoat. Un incidente che si è risolto con un lieve danno ad uno scarico della vettura Cetilar Racing, ma che fortunatamente non ha impedito al pilota cosentino, scattato ovviamente con le gomme da bagnato, di mantenere al via la quarta posizione, risalendo poi secondo e portandosi al comando al termine della mezzora.
Fuoco è rimasto davanti fino a una decina di minuti dal termine della prima ora, quando è rientrato ai box per montare le slick, con l’asfalto che ha iniziato a migliorare gradualmente. Rientrato in pista, è quindi rimasto sempre nel gruppo dei primi, lasciando il testimone intorno alle 18.30 a Sernagiotto, quasi in concomitanza con un’altra pur breve perturbazione. Il veneto si è confermato ancora tra i primi, andando ad occupare il secondo posto, prima dell’uscita di pista della Aston Martin di Marcos Gomes che ha reso necessario l’intervento della safety car. Al re-start Sernagiotto è risalito primo, battagliando con l’altra 488 GTE di Scott Andrews e resistendo agli attacchi dell’australiano, effettuando in seguito una breve sosta carburante per rientrare poi terzo.
Alle 21, dopo cinque ore di gara, a salire in macchina è stato quindi Lacorte. Un quarto d’ora dopo ancora una safety car per un incidente alla curva Dunlop tra due vetture LMP2 che hanno rischiato di coinvolgere anche la “numero 47”. Alla ripartenza (dopo una neutralizzazione di una ventina di minuti), con la pista molto scivolosa sia per la pioggia caduta ancora a tratti che per l’abbassarsi delle temperature all’approssimarsi della notte, il pilota toscano è transitato quinto. Al termine della sesta ora un breve Full Course Yellow.
Alle 22.25 un’ulteriore safety car per l’uscita di pista della Porsche di Egidio Perfetti. In quel momento esatto, la Ferrari di Cetilar Racing è risalita settima dopo una precedente divagazione. Infine l’incidente a Tertre Rouge, in una fase molto complicata condizionata dalla pista particolarmente umida in alcuni tratti: il tentativo di una Porsche LMGTE Pro di infilarsi in un punto delicato ed il contatto che ha portato la vettura di Lacorte sulla via di fuga asfaltata ma resa scivolosa dalla pioggia; quindi lo stop contro il guardrail.
Quello che è successo penso sia abbastanza chiaro a tutti – ha commentato Roberto Lacorte Venivo fuori da uno stint difficile, con pioggia a intermittenza e alcune parti del circuito asciutte, in condizioni veramente molto variabili. Tanto è vero che durante quell’ora sono successi diversi colpi di scena. Però avevo le gomme in temperatura ed ero riuscito finalmente a prendere il giusto ritmo. Peccato che una Porsche con tre giri di ritardo mi è entrata dentro, senza usare mezze parole, in maniera stupida. Stupida anche perché nel tratto seguente c’è il rettilineo dell’Hunaudières e trattandosi di una Pro avrebbe potuto passarmi senza problemi in velocità. Purtroppo, proprio in quel tratto la parte asciutta seguiva delle linee ben precise; altrimenti, probabilmente, anche con quella toccata avrei potuto riprendere la vettura e limitare i danni. Peccato, perché potevamo senza dubbio fare bene e perché questo risultato finisce con influire sulla classifica del campionato. In compenso posso senza ombra di dubbio dire che fin dalle libere abbiamo dimostrato di avere una delle tre macchine più veloci. Tutti i ragazzi del team sono estremamente motivati da una passione fantastica; è stato commovente constatare la loro delusione, così come lo è quando possiamo gioire tutti insieme come è successo già quest’anno. Adesso semplicemente non vedo l’ora di andare in Bahrain”.
Ero riuscito a fare una buona qualifica il giovedì. Anche la partenza e tutta la prima fase della gara aveva preso una piega molto positiva – ha aggiunto Antonio Fuoco – Purtroppo siamo stati due volte sfortunati; la prima perché il contatto con la Porsche ha mandato Roberto contro le barriere e poi perché non è stato più possibile ripartire. Abbiamo perso certamente tanti punti per il campionato, ma allo stesso tempo adesso dobbiamo cercare di rimanere concentrati. Non siamo ancora fuori dai giochi per la classifica e proveremo a dare il massimo sino alla fine”.
La 24 Ore di Le Mans è la gara più difficile del mondo, pertanto cose del genere possono succedere – ha detto Giorgio Sernagiotto – Ciò non toglie che siamo stati sempre molto veloci. Eravamo costantemente nei primi tre. Abbiamo dimostrato di essere in grado di giocarcela sino alla fine, di avere una line-up di piloti assolutamente all’altezza, con tecnici, meccanici e ingegneri semplicemente super. Non posso che essere ottimista per le prossime due gare. Questa qui è andata in questo modo, ma ci sta anche… Le Mans può essere una straordinaria amante, così come una crudele compagna”.
Adesso seguiranno oltre due mesi di pausa. Poi la doppia trasferta del Bahrain, con la 6 Ore in programma il 30 ottobre e la 8 Ore appena una settimana dopo.

Cetilar Racing in seconda fila alla 24 Ore di Le Mans. Sabato il via

Dal brivido di mercoledì alla gioia della seconda fila in LMGTE Am che completa un puzzle in cui ogni tassello sembra essere collocato perfettamente al proprio posto. Vettura, squadra, piloti: tutto combacia alla perfezione in questa 89ª edizione della 24 Ore di Le Mans, la quinta per il team Cetilar Racing e per Roberto Lacorte e Giorgio Sernagiotto, che quest’anno si alternano per la prima volta al volante della Ferrari 488 GTE numero 47 con la “new entry” assoluta Antonio Fuoco.
Un’edizione che era iniziata con il contatto con una LMP2 al Tertre Rouge in cui era rimasto coinvolto lo stesso Fuoco nel corso delle libere. Poi lo straordinario lavoro degli uomini del team, sempre operativi sotto la gestione tecnica della AF Corse e del Capomacchina Davide Di Bello, ha consentito al pilota cosentino di prendere regolarmente il via nelle qualifiche. Qualifiche che si sono concluse con il terzo responso di classe (il migliore tra gli equipaggi Ferrari), ad appena due millesimi dalla Porsche della GR Racing piazzatasi in seconda posizione.
Ieri ancora una prova di forza per Cetilar Racing, con Fuoco protagonista nella sessione della Hyperpole riservata ai migliori sei del turno di prove ufficiali. E alla fine per lui e per la squadra “all made in Italy” si è concretizzato il quarto miglior tempo della LMGTE Am ed ancora il migliore tra gli equipaggi Ferrari. Un tempo fatto segnare con il secondo dei due set di gomme a disposizione, che poteva essere ulteriormente migliorato nello stint conclusivo se non fosse stato per la scelta del muretto box di non prendere ulteriori rischi.
Una 24 Ore di Le Mans che parte dunque con il passo giusto. Sempre con l’obiettivo di portare a casa altri punti importanti per confermare ulteriormente la leadership di classe nel CampionatoMondiale Endurance FIA WEC, di cui la gara de La Sarthe è il quarto dei sei round della stagione.
Abbiamo chiuso questa girandola di prove libere e qualifiche con dei riscontri positivi riguardo alla vettura, alla sua affidabilità e velocità. Con queste condizioni anche per noi piloti è più facile dare il meglio di noi stessi – ha commentato Roberto Lacorte – Diciamo che siamo pronti. Ci sono tutte le componenti per fare bene e a questo punto ci consegniamo alle sorti della 24 Ore di Le Mans. Affronteremo questa gara con il massimo rispetto ed attenzione, per affrontare con estrema lucidità mentale tutte le situazioni che si possono verificare. Siamo in testa al campionato e chi riesce a fare qui un bel risultato può iniziare a pensare seriamente al titolo. Abbiamo degli avversari molto tosti, la classifica si è ristretta e pertanto la 24 Ore di Le Mans, che assegna anche il doppio del punteggio, oggi conta ancora di più per noi di quanto poteva farlo in precedenza”.
Oggi motori spenti prima del grande giorno. Domani si inizierà con il warm-up, in programma a partire dalle 11.30. Alle 16 il via della 24 Ore di Le Mans, che verrà seguita in diretta Tv su Eurosport 1 e tramite internet sulla piattaforma “player”. Notizie, approfondimenti, video e foto esclusive anche sui canali social (Facebook e Instagram) di Cetilar Racing.

Cetilar Racing in modalità 24 Ore di Le Mans

Il team Cetilar Racing è pronto per il big event della stagione. Praticamente una sfida nella sfida. Da un lato quella del Campionato Mondiale Endurance FIA WEC, in cui la squadra “all made in Italy” affronta il quarto dei sei appuntamenti in testa alla classifica LMGTE Am dopo avere centrato il terzo posto ed un podio nell’apertura di Spa ed essersi imposta nella 8 Ore di Portimão. Dall’altro la quinta partecipazione consecutiva alla 24 Ore di Le Mans, la prima con la Ferrari 488 GTE numero 47 gestita dalla AF Corse su cui si alternano Roberto LacorteGiorgio Sernagiotto e Antonio Fuoco.
Quasi 7000 giri (1410 quelli completati in gara), per un totale di 27348 chilometri. Un miglior nono piazzamento assoluto ed il settimo di classe conquistati nella gara inaugurale del 2017. Quattro edizioni su quattro portate a termine. Con questi numeri Cetilar Racing ritorna in pista sul circuito de La Sarthe per dare seguito ad una serie di risultati positivi che hanno caratterizzato la prima parte della stagione e consolidare il proprio primato di classe, che al momento vede Lacorte, Sernagiotto e Fuoco in vantaggio di due punti nei confronti dei compagni di marca Nicklas Nielsen, François Perrodo e Alessio Rovera.
Cinque 24 Ore di Le Mans cominciano a rappresentare una bella esperienza, che oggi coincide con il fatto di avere a disposizione la vettura e la squadra giuste per completare una situazione di eccellenza – ha dichiarato Roberto Lacorte – Un’edizione della 24 Ore di Le Mans per noi completamente diversa dalle precedenti, in cui si partiva facendo leva sull’affidabilità e la consistenza ma non sulla prestazione che per ragioni tecniche ci mancava. Oggi abbiamo invece tutto ciò che è necessario per puntare in alto. Dobbiamo focalizzarci sulla concentrazione e la gestione gara”.
Sicuramente arriviamo a questa nostra quinta 24 Ore di Le Mans con uno stato d’animo diverso rispetto agli anni precedenti – ha commentato Giorgio Sernagiotto – Siamo particolarmente carichi perché abbiamo a disposizione un pacchetto molto performante, una vettura straordinaria ed un ottimo equipaggio. In pratica c’è tutto quello che serve per fare bene. Quello che avvertiamo è un maggiore carico di tensione, ma anche più entusiasmo. Per il resto, essere qui rappresenta per noi tutti sempre una grande emozione”.
È la mia prima volta alla 24 Ore di Le Mans. Tra me e questo circuito è stato subito amore a prima vista“, ha aggiunto Antonio Fuoco, che dei tre piloti è appunto l’unico a non avere mai preso parte in precedenza alla gara de La Sarthe.
Intanto l’intera giornata di domenica è stata dedicata al Test Day, che è servito a trovare subito un buon compromesso di setup. Nel primo turno sono stati 39 i giri completati; due in più quelli percorsi nel secondo turno nonostante un problema tecnico.
Dopo due giorni di pausa, si tornerà in pista mercoledì con le prime due sessioni di prove libere (la seconda si svolgerà in notturna). Una terza sessione è in programma giovedì, con la Hyperpole a partire dalle ore 21. Venerdì altro giorno di pausa e poi sabato il warm-up alle 11.30 e alle 16 la partenza della 89ª edizione della 24 Ore di Le Mans che verrà seguita in diretta Tv su Eurosport 1 e tramite internet sulla piattaforma “player”.

FIA WEC: una 6 Ore di Monza difficile per Cetilar Racing

Ci si aspettava sicuramente di più dalla gara di casa. Invece la 6 Ore di Monza per il team Cetilar Racing si è conclusa con l’undicesimo posto della LMGTE Am. Dopo il podio di Spa e la vittoria conquistata a Portimão, le aspettative erano molto alte. Ma alla fine per Roberto LacorteGiorgio Sernagiotto e Antonio Fuoco, rimane una consolazione importante: quella di avere mantenuto la leadership di classe.
Di certo le cose erano iniziate ottimamente. Il terzo tempo fatto segnare in qualifica da Lacorte con la Ferrari 488 GTE numero 47 penalizzata in questa occasione nel peso dal balance of performance (il toscano si è avviato poi dalla prima fila in seguito alla penalizzazione del francese François Perrodo), faceva presagire buone cose.
Nel suo primo stint di guida, lo stesso Lacorte è stato protagonista di una bella lotta con le altre due Ferrari di Francesco Castellacci e Alessio Rovera e poi con la Porsche di Egidio Perfetti e la Aston Martin di Tomonobu Fujii. Dopo la prima mezzora un Full Course Yellow ha quindi ricompattato il gruppo e alla ripartenza Lacorte è finito in testacoda a Lesmo ed è rientrato subito dopo ai box sostituendo l’alettone e scontando anche dieci secondi di penalità per avere superato la velocità massima imposta durante il periodo di neutralizzazione.
Da quel momento è iniziata una rimonta impossibile con Sernagiotto che nel secondo turno di guida accusava già un ritardo di alcuni giri. Alla fine lui, Fuoco e Lacorte hanno fatto comunque egregiamente il proprio dovere, chiudendo appena fuori dalla top-10.
Ho commesso un errore nel mio primo stint di guida alla seconda curva di Lesmo e in pratica abbiamo buttato via la possibilità di allungare ulteriormente in campionato – ha commentato Roberto Lacorte – Alla luce di come è andata poi la gara, nonostante il balance of performance avverso avremmo potuto puntare sicuramente a un quarto posto o addirittura al podio. Rimaniamo in testa alla classifica, ma ovviamente c’è anche un poco di rammarico”.
L’aspetto positivo di questo weekend c’è – ha dichiarato Giorgio Sernagiotto – Nonostante la super zavorra che avevamo qui, abbiamo dimostrato di essere sempre competitivi. Anche questa volta potevamo puntare al podio. Gli errori fanno parte del gioco. Oggi è successo a noi e altre volte è capitato agli altri. I campionati sono lunghi e in fondo non la vedo così male. Io e Antonio siamo andati molto bene. Roberto del resto, nonostante abbia pagato un poco la pressione, ha fatto come sempre un lavoro eccellente”.
C’è tanta delusione. Il nostro obiettivo era di portare a casa più punti possibili senza strafare – ha aggiunto Antonio Fuoco – Purtroppo abbiamo perso subito un paio di giri, che su questa pista è impossibile recuperare. Adesso bisogna fare un reset e arrivare a Le Mans tranquilli. Siamo ancora primi in campionato e abbiamo sempre un grandissimo potenziale da sfruttare”.
Il prossimo round sarà quello in assoluto più importante di tutta la stagione, ovvero la 24 Ore di Le Mans a cui Cetilar Racing prenderà parte per la quinta volta. L’appuntamento è sul circuito de La Sarthe dal 18 al 21 agosto.