Un week end complicato alla 6 Ore di Watkins Glen

Un week-end complicato, che si è concluso con un ritiro per Roberto LacorteAntonio Fuoco e Giorgio Sernagiotto, sfortunati protagonisti della 6 Ore di Watkins Glen
Il terzo dei quattro appuntamenti della serie Michelin Endurance Cup dell’IMSA WeatherTech Sportscar Championship non ha avuto l’epilogo che ci si sarebbe auspicato per l’equipaggio del team Cetilar Racing.
Nella sessione di qualifica di sabato Lacorte, che era reduce dalla sua sesta partecipazione alla 24 Ore di Le Mans, non ha potuto issarsi oltre la 17ª posizione di classe, mentre la gara per lui e per i suoi compagni di squadra si è definitivamente conclusa dopo cinque ore e 17 minuti a causa di un problema tecnico sulla Ferrari 296 GT3 numero 47 sempre gestita tecnicamente dalla AF Corse.
Molta delusione pertanto, anche perché quella del “Glen” poteva essere la gara del riscatto, dopo il ritiro nella 24 Ore di Daytona ed il 14° posto della GTD ottenuto successivamente nella 12 Ore di Sebring dello scorso marzo.
Ma su tutto c’è sempre la voglia di rifarsi con gli interessi e l’attenzione è già da adesso focalizzata sul quarto e conclusivo appuntamento della serie americana di durata che si svolgerà sul circuito di Road Atlanta a metà ottobre, in occasione della Petit Le Mans.

Alla 6 Ore del “Glen” per puntare in alto

Sarà quasi un ritorno alla “normalità”, dopo la straordinaria parentesi della 24 Ore di Le Mans, per Roberto Lacorte ed Antonio Fuoco, che questo fine settimana affronteranno assieme a Giorgio Sernagiotto una delle classiche americane più affascinanti.
L’equipaggio del team Cetilar Racing è pronto a scendere in pista per la 6 Ore di Watkins Glen, terzo dei quattro appuntamenti della serie Michelin Endurance Cup, inserita nel calendario dell’IMSA WeatherTech Sportscar Championship. E per l’occasione torneranno tutti e tre al volante della nuova Ferrari 296 GT3 numero 47 gestita dalla AF Corse, che hanno portato al debutto nel campionato a stelle e strisce in occasione della 24 Ore di Daytona dello scorso gennaio.
Sui quasi cinque chilometri e mezzo dello storico tracciato che sorge nello stato di New York, Lacorte ci arriverà galvanizzato, come si diceva, dalla sua sesta partecipazione alla 24 Ore di Le Mans conclusasi con un quarto posto di classe, nonostante un paio di fuori programma che hanno coinvolto nelle fasi iniziali della corsa la Oreca 07-Gibson del team Graff Racing nella livrea Cetilar Racing su cui si è dato il cambio con Giedo van der Garde e Patrick Pilet.
Altrettanto si può dire per Fuoco, che ha conquistato con la Ferrari 499P Hypercar una storica pole position, proprio nell’edizione del centenario della gara de La Sarthe, chiudendo in seguito quinto assoluto.
Per Lacorte, Fuoco e Sernagiotto, la stagione 2023 nella serie IMSA è invece iniziata con un amaro ritiro a Daytona (dove sono stati per l’occasione affiancati da Alessandro Balzan), a causa di un contatto avuto subito dopo il via. Il successivo round della 12 Ore di Sebring che si è disputato a marzo, si è invece concluso con il 14° piazzamento finale dopo essere rimasti a lungo vicinissimi alla top-5. Un risultato condizionato nelle fasi conclusive da un problema tecnico che li ha costretti ad una lunga sosta ai box.
Adesso l’intenzione è di voltare pagina, specialmente su un circuito che lo scorso anno ha visto l’equipaggio del team Cetilar Racing conquistare un buon quarto piazzamento, arrivando vicinissimo a raggiungere il podio.
La 6 Ore di Watkins Glen prenderà il via domenica alle 10.40 ore locali (quando in Italia saranno le 16.40) e si concluderà appunto sei ore dopo. Venerdì si svolgerà una prima sessione di prove libere. Un ulteriore turno è in programma sabato e precederà nella stessa giornata le qualifiche. Sempre domenica, prima della gara, si svolgerà una brevissima sessione di warm-up.
Come sempre sarà possibile seguire la gara live sul sito internet imsa.com. Appuntamento inoltre venerdì con Endurance Race, la rubrica di Radio 24 condotta da Carlo Genta all’interno della trasmissione Tutti Convocati, in cui si parlerà dell’impegno americano di Cetilar Racing.

Oggi la partenza della 24 Ore di Le Mans

Cresce l’attesa per il fatidico via dell’edizione numero 100 della 24 Ore di Le Mans e si respira un’ottima aria nel box del team Graff Racing, con cui Roberto Lacortesi appresta a disputare per la sesta volta la gara de La Sarthe.
Il pilota toscano, che divide la Oreca 07-Gibson nella livrea Cetilar Racing schierata dalla squadra transalpina con l’olandese Giedo van der Garde ed il francese Patrick Pilet, rimane assolutamente ottimista.
Un ottimismo che persiste (ed ha tutte le ragioni per farlo), a dispetto di una qualifica difficile che, per varie ragioni, inclusa una penalità per non avere mantenuto una velocità adeguata subito dopo l’esposizione di una bandiera rossa, ha relegato sul fondo la LMP2 della Graff Racing, che si avvierà da circa metà schieramento (19ª fila su un totale di 31).
Essere comunque a Le Mans, in un fine settimana storico, rappresenta di sicuro un traguardo importante per Lacorte. Specialmente a distanza di due anni dall’ultima apparizione nella “big one”, dopo avervi fatto il suo debutto nel 2017 conquistando un eccellente nono posto assoluto ed il settimo di classe, sempre nella LMP2.
Ieri la giornata è stata monopolizzata dalla tradizionale parata, mentre oggi, sabato 10 giugno, si aprirà con la breve sessione di warm-up in programma dalle 12 alle 12.15. Alle 16 il via dell’edizione del centenario della 24 Ore di Le Mans, che in Italia verrà trasmessa in diretta televisiva integrale, in alternanza su Eurosport ed Eurosport 2.

Lacorte al via della 24 Ore di Le Mans 2023

Roberto Lacorte è pronto a fare il suo ritorno nella grande classica per eccellenza. Dopo avere disputato cinque edizioni della 24 Ore di Le Mans, ottenendo nell’anno del suo esordio un miglior nono posto assoluto ed il settimo piazzamento della classe LMP2, a distanza di due anni dalla sua ultima apparizione sul circuito de La Sarthe, il pilota pisano è adesso pronto a rilanciare la sfida. Una sfida importante, proprio nell’anno del centenario della gara, che Lacorte affronterà con il team transalpino Graff Racing, in equipaggio con l’olandese Giedo van der Garde ed il francese Patrick Pilet su una Oreca 07-Gibson nella livrea Cetilar Racing, sempre nella classe LMP2. 

Lacorte, assieme a Giorgio Sernagiotto e Andrea Belicchi, ha disputato la sua prima 24 Ore di Le Mans nel 2017. E poi l’anno seguente, quando fu l’ex pilota di Formula 1 Felipe Nasr a rilevare Belicchi, quest’ultimo tornato nei suoi ranghi nel 2019 e 2020. Quindi, nel 2021, l’ultima partecipazione, questa volta al volante della Ferrari 488 GTE Evo divisa con Antonio Fuoco e Sernagiotto. Proprio con Fuoco e Sernagiotto, il pilota toscano dal 2022 è impegnato nella serie Michelin Endurance Cup dell’IMSA WeatherTech Sportscar Series, sempre con la Ferrari del team Cetilar Racing. E lo scorso anno ha conquistato il successo di classe in occasione della 12 Ore di Sebring, mentre nel 2023, nel campionato americano, ha portato al debutto la nuova 296 GT3. 

Sono molto emozionato e felice di avere questa importante opportunità per tornare a correre a Le Mans con un prototipo e ancor di più con due grandi piloti come Giedo van der Garde e Patrick Pilet ed un team solido che ha già esperienza in questa gara – ha commentato Roberto Lacorte – Farò il mio lavoro dando ovviamente il meglio come pilota Bronze, nel contesto di una squadra che ha tutte le carte in regola per potere far bene”. 

Lacorte, assieme agli altri piloti dell’equipaggio Cetilar Racing, a Le Mans ha completato 1500 giri in gara ed un totale di 8186 tornate, per una distanza complessiva di 31.354 chilometri ed un tempo di percorrenza (sempre in gara) di oltre 103 ore. Numeri che rivelano la passione per quella che è in assoluto una delle gare più famose, difficili e ricche di storia. L’edizione 2023 della 24 Ore di Le Mans si disputerà sabato 10 e domenica 11 giugno e precederà di due settimane esatte la 6 Ore di Watkins Glen (New York) terzo round del campionato IMSA. 

Ufficializzati i piloti della Cetilar Academy

Cetilar Racing prosegue il proprio impegno volto a supportare i giovani fin dal karting. Un impegno targato Cetilar Academy, il programma che si prefigge come obiettivo di accompagnare nel loro percorso alcuni ragazzi ritenuti particolarmente talentuosi, seguendoli e sostenendoli sia sotto il profilo tecnico che in termini di valori umani.
Cetilar Academy, in questo specifico intento, ha confermato e rafforzato l’accordo con una realtà di assoluto riferimento come Kart Republic Motorsport, struttura guidata dal talent scout Dino Chiesa, che in passato ha avuto il merito di lanciare, tra gli altri, anche due campioni del calibro di Lewis Hamilton e Nico Rosberg.

I giovani scelti per l’edizione 2023 della Cetilar Academy ed ufficializzati oggi sul circuito di Cremona, in occasione del quarto round della WSK Super Master Series, rispondono ai nomi del rumeno David Cosma-Cristofor, dell’italiano Iacopo Martinese e del belga Thibaut Ramaekers, quest’ultimo gestito in collaborazione con la VDK Racing. A loro vanno aggiunti anche i senior Danilo Albanese e Paolo Ippolito.

Da un lato si è voluto dunque dare spazio a tre nuove leve del karting, dall’altro si è deciso di puntare contemporaneamente su una coppia di piloti esperti. Sia Cristofor, che Martinese e Ramaekers sono impegnati con KR Motorsport nella classe OK-J. Il siciliano Albanese (24 anni) ed il toscano Ippolito (27 anni) corrono invece nella KZ.

Abbiamo ufficialmente presentato per la prima volta questo progetto nel 2019, dando vita con tanto entusiasmo e aspettative a questa avventura nell’ambito del karting, parallela all’attività svolta in pista da Cetilar Racing – ha commentato Roberto Lacorte – Da allora sono passati quattro anni e la nostra Academy è cresciuta, dopo avere accompagnato a propria volta diversi piloti nella loro crescita professionale ed umana, con alcuni di loro che stanno raccogliendo oggi molte soddisfazioni. Questo vuol dire che il progetto funziona ed è una spinta ulteriore per continuare a investire in questo contesto, al fianco di una realtà di primissimo livello come la Kart Republic Motorsport di Dino Chiesa, a cui siamo legati da un rapporto di stima ed affetto”.

Assieme a Cetilar Racing abbiamo deciso di puntare su tre giovani piloti promettenti che militano nella OK-J e che, nonostante l’età, hanno già un trascorso vittorioso – ha aggiunto Dino Chiesa –Siamo convinti di poterli supportare nel modo migliore per portare avanti la loro carriera. Assieme ad essi, abbiamo voluto aiutare altri due ragazzi più esperti, che sono i nostri piloti ufficiali della KZ; una scelta che si sposa bene con la filosofia di un team, come appunto Cetilar Racing, che è presente nel mondo delle GT. Danilo Albanese ha inoltre seguito Nicola Lacorte, il figlio di Roberto, nei suoi primi passi nel karting, prima che approdasse in Formula 4; l’altro è il campione europeo in carica Paolo Ippolito”.

Il programma di Cetilar Racing dedicato ai giovani è stato lanciato per la prima volta nel 2019 ed oggi giunge al suo quinto anno. L’impegno di Cetilar Racing, prima nel Mondiale FIA WEC e alla 24 Ore di Le Mans e ormai da due anni nella serie americana Michelin Endurance Cup dell’IMSA WeatherTech Sportscar Championship (in cui è adesso presente con la nuova Ferrari 296 GT3 divisa da Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Antonio Fuoco), rappresenta una garanzia di esperienza che viene pertanto messa a disposizione anche dei piloti più giovani.

12 Ore di Sebring in chiaro e scuro per Cetilar Racing

È stata una 12 Ore di Sebring a due facce, quella del team Cetilar Racing. Dopo la vittoria ottenuta lo scorso anno nella classe GTD, l’unica squadra tutta italiana al via del secondo appuntamento della serie Michelin Endurance Cup dell’IMSA WeatherTech Sportscar Championship nutriva sicuramente grandi ambizioni. 
Invece per Roberto LacorteGiorgio Sernagiotto e Antonio Fuoco la loro seconda partecipazione alla grande classica della Florida, che era poi la prima con la nuova Ferrari 296 GT3 numero 47, si è conclusa con un 14° posto. Un risultato che non gli rende il giusto merito, al termine di una gara che li ha visti costantemente viaggiare a ridosso delle prime sette posizioni.
Una condotta impeccabile, priva di errori, per i tre piloti (Fuoco era tra l’altro reduce dal bel podio condito anche dalla pole messa a segno con la Ferrari 499P nella tappa del FIA WEC disputatasi sullo stesso tracciato il giorno prima). Così come perfetta è stata la gestione di AF Corse dal muretto. Ma un problema tecnico evidenziatosi nelle fasi finali, ha reso necessaria una lunga sosta ai box e definitivamente retrocesso l’equipaggio tricolore.
Peccato, perché fino ad allora tutto aveva funzionato bene. E nonostante una qualifica non particolarmente entusiasmante, che aveva visto Sernagiotto (poi autore del primo stint di guida) posizionarsi in ogni caso nella top-10, le speranze di potersi inserire tra i primi cinque sembravano essere concrete.
Quando ti ritrovi ad avere una gestione perfetta da parte dei tecnici e meccanici di AF Corse ed i piloti che onestamente fanno un bel lavoro, senza commettere alcun errore, e poi vieni penalizzato da problemi di affidabilità, non è ovviamente il massimo per tutti – è stato il commento di Roberto Lacorte – Sapevamo che la 296 GT3 ha bisogno di tanto lavoro ed ormai questa stagione ci servirà a sviluppare la vettura. Di sicuro oggi ci meritavamo qualcosa di più e potevamo puntare a un quinto o un sesto posto finale. Tutto ciò comunque non ci demoralizza. Viceversa, ci porta a lavorare tutti, Cetilar Racing, AF Corse e Ferrari, sempre più uniti per poter dire presto anche la nostra”.
Sapevamo dall’inizio che sarebbe stata dura. Poi però, quando vedi che sei lì a giocartela bene, migliorando costantemente anche in termini di performance, dispiace – ha dichiarato Giorgio Sernagiotto – Sicuramente la vittoria non era alla nostra portata, ma a una top-5 o giù di lì si poteva anche sperare. Un risultato che, considerando il tipo di percorso che stiamo facendo con questa vettura, sarebbe stato davvero molto bello. Dispiace perché il livello di impegno di tutti noi, piloti e squadra, non è forse mai stato così alto”.
Prossima fermata per la Michelin Endurance Cup e per il team Cetilar Racing il 24 e 25 giugno, in occasione della 6 Ore di Watkins Glen. Un’altra classica cui farà seguito la Petit Le Mans di Road Atlanta in programma nel mese di ottobre.
Appuntamento inoltre venerdì con Endurance Race, la rubrica di Radio 24 condotta da Carlo Genta all’interno della trasmissione Tutti Convocati, in cui si parlerà della 12 Ore di Sebring e dell’impegno americano di Cetilar Racing.

12 Ore di Sebring: Cetilar Racing scommette e rilancia

Si dice Sebring ed il ricordo corre al 2022 e al successo conquistato nella classe GTD al termine di una trionfale 12 Ore. A distanza di un anno, il team Cetilar Racingsi accinge a rinnovare la propria sfida sul tracciato della Florida, per quello che è il secondo appuntamento della serie Michelin Endurance Cup dell’IMSA WeatherTech Sportscar Championship.
Un impegno, quello di questo fine settimana, che fa seguito ad una sfortunata 24 Ore di Daytona risoltasi lo scorso gennaio con un ritiro nelle fasi iniziali a causa di un contatto. E la voglia di prendersi la rivincita, con tutti gli interessi del caso, c’è eccome per Roberto LacorteGiorgio Sernagiotto e Antonio Fuoco, che torneranno ad alternarsi sulla Ferrari 296 GT3 numero 47tecnicamente gestita dalla AF Corse. E ancora una volta sarà grande la soddisfazione per essere l’unica squadra tutta italiana al via.
La Mobil 1 Twelve Hours of Sebring sarà dunque un banco di prova importante, anche in vista di una stagione che a giugno farà tappa nello stato di New York con la 6 Ore di Watkins Glen e si concluderà ad ottobre quando è in programma la Petit Le Mans di Road Atlanta, nella Georgia.
Per tutti e tre i piloti si tratterà della seconda apparizione nella classica americana, sugli oltre sei chilometri di un tracciato al cento per cento old-style. La prima con la nuova Ferrari, dopo che lo scorso anno vi presero parte con la 488 GT3 Evo 2020.
È una grande emozione per tutti noi tornare a Sebring, un anno dopo avere ottenuto su questa stessa pista la vittoria nella classe GTD – ha commentato Roberto Lacorte – Questa volta ci presentiamo al via con la Ferrari 296 GT3, che dopo Daytona ha qualche chilometro in più di sviluppo. Siamo fiduciosi di potere fare qualcosa di interessante. Sarà dunque una 12 Ore ricca di emozioni, sia per avere alle spalle un importante successo (quello ottenuto nel 2022) che per lo stesso fatto di prendervi parte con la nuova vettura che ha già dimostrato di avere grandi potenzialità”.
La 71ª edizione della 12 Ore di Sebring scatterà sabato 18 marzo alle 10.10 locali (mentre in Italia saranno le 15.10) e si potrà seguire live sul sito internet imsa.com. Le prove libere inizieranno giovedì 16, quando sono in programma tre dei quattro turni; l’ultimo, venerdì mattina, precederà infine la sessione di qualifica utile a definire lo schieramento.
Appuntamento inoltre venerdì con Endurance Race, la rubrica di Radio 24 condotta da Carlo Genta all’interno della trasmissione Tutti Convocati, in cui si parlerà della sfida IMSA di Cetilar Racing, in programma dalle 14.35 alle 15 e che per questa occasione andrà proprio in diretta da Sebring.

L’endurance on air su Radio 24, ogni settimana

Si chiama Endurance Race-Le grandi corse ed è la nuova rubrica di Tutti Convocati, la nota trasmissione radiofonica sportiva in onda tutti i giorni su Radio 24. Endurance Race, dedicata alle grandi corse mondiali dell’endurance, andrà in onda il venerdì, a partire dalle 14:30, parte conclusiva – gli ultimi 15 minuti – della trasmissione condotta da Carlo Genta, che già l’anno scorso, insieme a Gionata Ferroni, ci aveva raccontato le grandi corse a stelle e strisce nella serie di podcast American Race, sempre su Radio 24 e sulle principali piattaforme di streaming on line. Con Endurance Race si va oltre, perché parliamo di una trasmissione on air tutte le settimane, su una delle emittenti più seguite e nell’ambito di un programma che ogni giorno viene seguito da tantissimi appassionati di sport, con grandi ospiti e firme prestigiose del giornalismo sportivo italiano. 

Quindici minuti di motorsport in cui si parlerà del Campionato Americano IMSA, che ha tra i protagonisti Cetilar Racing, del World Endurance Championship, della 24 Ore di Le Mans (e della nuovissima Hypercar Ferrari 499P), del presente, il passato e il futuro dell’endurance, che è tornata ad appassionare gli amanti delle quattro ruote con le sue grandi sfide. 

Quindici minuti live, ogni venerdì, su Radio 24, e a fine giornata scaricabili in podcast, dal sito di Radio 24, sia all’interno della trasmissione Tutti Convocati che in singoli podcast ad hoc (cercare sul sito “Endurance Race-Le grandi corse”). 

Chiaramente Cetilar Racing, con i suoi piloti Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Antonio Fuoco, avrà una forte presenza all’interno delle trasmissioni, partendo dal fatto che Carlo Genta sarà presente a tutti gli appuntamenti dell’IMSA Michelin Endurance Cup, vivendo a strettissimo contatto con il team la sua seconda esperienza americana.  

Una 24 Ore di Daytona amara per Cetilar Racing

È durata in totale 44 giri, poco più di 100 minuti, l’edizione 2023 della 24 Ore di Daytona per il team Cetilar Racing. Un contatto subìto nelle fasi successive al via, non ha infatti consentito alla Ferrari 296 GT3 numero 47 di Roberto LacorteGiorgio SernagiottoAntonio Fuoco e Alessandro Balzan di proseguire.
Un ritiro indubbiamente amaro, in quella che era la terza partecipazione consecutiva della squadra tutta italiana (piloti, vettura e gestione tecnica della AF Corse) alla più grande classica della Florida giunta alla sua 61ª edizione, dopo averla portata a termine sia la scorsa stagione con la Ferrari 488 GT3 EVO 2020, che l’anno prima con il prototipo LMP2.
Dopo avere concluso una settimana fa con il nono tempo della GTD il Roar before the 24, valevole come qualifica della stessa 24 Ore di Daytona, ad avviarsi sabato pomeriggio è stato Sernagiotto, autore del primo stint di guida in cui si è collocato costantemente a ridosso della top-10. Un turno di circa 60 minuti, quello del pilota veneto, prima di effettuare il pit-stop in cui ha lasciato il volante a Lacorte.
Ma a causa appunto delle conseguenze del contatto iniziale, quest’ultimo ha dovuto ben presto prendere la via dei box effettuando una lunga sosta. Tornato in pista, Lacorte subito dopo si è nuovamente dovuto fermare. Inevitabile è stato a quel punto lo stop definitivo.
Peccato, perché tutta la squadra aveva fino a quel momento lavorato molto bene sullo sviluppo dell’inedita vettura di Maranello che per l’occasione faceva il suo debutto in gara, percorrendo in totale 104 giri nel corso delle varie sessioni di libere, per un totale di circa 595 km.
L’impegno, per la seconda stagione consecutiva, del team Cetilar Racing nella serie Michelin Endurance Cup dell’IMSA WeatherTech Sportscar Championship proseguirà a tutto spiano, guardando fin da adesso al prossimo appuntamento a cui si arriverà estremamente carichi e con un super pieno di motivazioni. Ovvero alla 12 Ore di Sebring, che si disputerà nel weekend del 15-18 marzo e dove lo scorso anno Lacorte, Sernagiotto e Fuoco centrarono una strepitosa e meritata vittoria di classe. Quindi si proseguirà con i due successivi round di Watkins Glen e della Petit Le Mans di Road Atlanta.

Roar before the Rolex 24: nono posto per Cetilar Racing

Inizia con una qualifica positiva la 24 Ore di Daytona per il team Cetilar Racing. Al termine del Roar before the Rolex 24, valevole quale sessione di qualifica per la grande classica della Florida in programma il prossimo fine settimana (26-29 gennaio), prima prova della serie Michelin Endurance Cup dell’IMSA WeatherTech Sportscar Championship, è stato Antonio Fuoco a piazzare nella top-10 della GTD la Ferrari 296 GT3 numero 47 tecnicamente gestita dalla AF Corse.

Il pilota cosentino, che si alterna al volante della nuova vettura di Maranello con Roberto LacorteGiorgio Sernagiotto e il nuovo arrivo Alessandro Balzan, ha chiuso con il responso di 1’48″309, collocandosi al nono posto su un totale di 24 equipaggi al via nella stessa classe.
Sappiamo che la qualifica qui a Daytona non è importante al cento per cento, perché parliamo di una gara molto lunga. Cercheremo di migliorarci per la prossima settimana“, ha commentato Antonio Fuoco.

Una quinta fila “virtuale” (di fatto quella della classe GTD) quella del team Cetilar Racing per questa edizione 2023 della Rolex 24 at Daytona, dove di sicuro giocherà l’esperienza del team, di AF Corse e dei piloti, tutti con un bel background nella long-endurance americana.

La 24 Ore di Daytona, primo dei quattro appuntamenti del campionato a stelle e strisce (che include anche la Mobil 1 Twelve Hours of Sebring, la Six Hours of The Glen e la 10-Hour Motul Petit Le Mans di Road Atlanta), entrerà nel vivo giovedì con le prime tre sessioni di prove libere, mentre un ulteriore turno è in programma venerdì. Sabato 28, alle 13.40 ora locale (le 19.40 italiane), il via della gara.