Cetilar Racing subito a podio nella 6 ore di SPA Francorchamps

Debutto in GT e primo podio nel FIA WEC per Cetilar Racing. La 6 Ore di Spa-Francorchamps, primo degli appuntamenti del Mondiale Endurance, si è conclusa con il terzo posto della LMGTE Am per l’equipaggio formato da Roberto LacorteGiorgio Sernagiotto Antonio Fuoco, protagonisti di una gara tutta in crescendo con la Ferrari 488 GTE EVO tecnicamente supportata dalla AF Corse. Un risultato che segna una pietra miliare nella sfida Cetilar Racing, se si considera che questo era appunto l’esordio per piloti e team nella categoria riservata alle vetture Gran Turismo. Un podio che arriva in quella che per la squadra guidata con enorme passione da Lacorte rappresenta la seconda stagione nel FIA WEC, dopo un anno di LMP2. 
Ieri lo stesso Lacorte era riuscito nelle qualifiche a piazzare il sesto miglior tempo sulle 12 vetture al via nella stessa classe. E proprio Lacorte è stato autore di un primo doppio stint di guida molto positivo, che lo ha visto nelle fasi iniziali risalire quarto prima di rimanere coinvolto senza colpe in un contatto con la Aston Martin di Paul Dalla Lana (il canadese proprio per questo è stato poi punito con un drive through). Un contatto che non ha comunque impedito a Lacorte di rimanere sesto anche dopo il primo pit-stop.
A rilevarlo al volante è stato quindi Sernagiotto, che è pazientemente risalito prima quinto e poi quarto, andando anche ad occupare provvisoriamente il terzo posto. L’ultimo turno di guida è stato quello di Fuoco, quarto fino a pochi minuti dal termine, prima che una delle Porsche del Dempsey-Proton Racing venisse a sua volta rallentata da un altro drive through. È stato in quel preciso istante che per Cetilar Racing si è concretizzato un risultato che dà fiducia a tutto il team in vista del prosieguo della stagione.
Io, Giorgio e Antonio abbiamo completato un weekend difficile – ha spiegato un Roberto Lacorteraggiante – Il contatto nel Prologo di martedì con Kamui Kobayashi e l’ospedale. Poi in gara l’altro incidente in cui sono rimasto coinvolto con Paul Della Lana… Dopo tanti anni di sacrifici, inseguire e realizzare un obiettivo per tutti noi è un’emozione grande. La componente umana, oggi come sempre, in sei ore ininterrotte di bagarre, è stata fondamentale. Come fondamentale il supporto di Amato Ferrari e di tutti i suoi uomini. AF Corse significa eccellenza”.
Veniamo da quattro/cinque stagioni difficili. Sulla carta siamo sempre stati un ottimo equipaggio e con grandi aspettative, ma non è stato semplice dimostrarlo – ha commentato Giorgio Sernagiotto – Arrivare alla prima gara con in LMGTE e salire subito sul podio ci ha permesso di toglierci un peso non da poco. Sono felicissimo prima di tutto per Roberto, che ha sempre creduto in questo progetto e si meritava un risultato del genere. Per Antonio che è appena arrivato e naturalmente per me. Abbiamo ancora qualcosa da migliorare, come tutti i team. Adesso ci aspetta davvero una stagione interessante”.
Sono soddisfatto di questo risultato. Non dico che non me lo aspettavo del tutto, ma sono rimasto piacevolmente sorpreso che alla prima gara nel WEC abbia subito ottenuto un podio. Ringrazio il team e il coach Andrea Belicchi, che hanno fatto un ottimo lavoro. Siamo solo all’inizio, ma la strada è quella giusta“, ha aggiunto infine Antonio Fuoco.
Il prossimo appuntamento del Mondiale FIA WEC sarà la 8 Ore di Portimão, in programma nel fine settimana del 12 e 13 giugno.

Sesto posto in qualifica a SPA per la #47. E oggi la gara

Dal miglior tempo ottenuto lunedì nella prima sessione del Prologo al botto di martedì che ha visto suo malgrado protagonista Roberto Lacorte, coinvolto senza colpe in un contatto dalla Toyota di Kamui Kobayashi e poi pronto a ritornare in pista rendendosi ieri autore di una qualifica positiva conclusasi con il sesto responso di categoria.
Inizia con una terza fila, quella della LMGTE-Am, la nuova avventura tutta targata Ferrari 488 GTE EVO del team Cetilar Racing nel FIA WEC, in occasione della 6 Ore di Spa-Francorchamps, primo dei sei appuntamenti del Mondiale. Lacorte è infatti riuscito a collocarsi esattamente a metà schieramento al termine di una sessione interrotta per ben due volte con la bandiera rossa nei primi minuti, a causa dell’uscita di pista in “fotocopia” di due Porsche al Radillon.
Un risultato che è arrivato dopo il quarto tempo di categoria ottenuto nel terzo e conclusivo turno di prove libere che si è svolto sempre ieri da Antonio Fuoco, che assieme a Giorgio Sernagiotto e allo stesso Lacorte completa un equipaggio tutto tricolore.
Il potenziale c’è e si è visto. Bene i piloti e bene il team che, sempre con il supporto tecnico di AF Corse, sembra avere subito intrapreso la strada giusta.
Nelle tre sessioni di libereabbiamo lavorato soprattutto sulla messa a punto della vettura, cercando di capire se era più proficuo utilizzare in qualifica la gomma morbida o l’intermedia, che è quella che dobbiamo poi usare domani anche per il primo stint. Con la prima riusciamo a fare un giro veloce, ma chiaramente poi siamo al limite per il ritmo gara – ha spiegato Andrea Belicchi, presente in Belgio nel suo ruolo di coordinatore e coach – Poi abbiamo cercato di fare anche un buon lavoro sui piloti, specialmente con Roberto che doveva affrontare la qualifica. E le cose sono andate abbastanza bene”.
Oggi il via della gara è in programma alle 13.30, con la diretta su Eurosport 2 fino alle 15.30 e dalle 17.20 alle 19.45. Tutte le sei ore verranno inoltre trasmesse su www.eurosportplayer.com continuativamente dalle 13 alle 20.05.

La Ferrari 488 GTE Evo di Cetilar Racing in pista a SPA

Cetilar Racing è pronto a scendere in pista per la 6 Ore di Spa-Francorchamps che inaugura questo weekend (29 aprile/1 maggio) quella che per il team tutto italiano è la seconda stagione completa nel MondialeFIA WEC.

Un impegno che Cetilar Racing affronta con la Ferrari 488 GTE Evo gestita da AF Corse e divisa da Roberto LacorteGiorgio Sernagiotto ed il nuovo arrivo Antonio Fuoco, mentre Andrea Belicchi inizia il suo nuovo impegno nelle vesti di drivers’ coordinator.

Dopo avere concluso il programma LMP2, per il team Cetilar Racing si tratta della prima uscita ufficiale in gara con una Ferrari 488 GTE Evo, con l’obiettivo di puntare a un risultato di rilievo nella classe Am.
E proprio sull’iconico tracciato belga di 7,004 km, lo scorso anno Cetilar Racing ha conquistato il suo migliore risultato della stagione, centrando l’ottavo posto assoluto e un quinto piazzamento nella propria classe.

La 6 Ore di Spa-Francorchamps è il primo dei sei appuntamenti del calendario 2021 e verrà seguita a ruota dalla 8 Ore di Portimão e dalla 6 Ore di Monza, unica tappa tricolore. Sarà invece l’89ª edizione della 24 Ore di Le Mans (la quinta per il team Cetilar Racing) a segnare il giro di boa della stagione nel mese di agosto, precedendo l’epilogo della 6 Ore del Fuji e della 8 Ore del Bahrain che si svolgerà alla fine di novembre.

A Spa intanto è stata oggi la prima sessione delle due giornate del Prologo ad accendere i motori e nella circostanza per la Ferrari 488 GTE Evo di Cetilar Racing è subito arrivato il miglior tempo di categoria, seguito dal quarto responso ottenuto nella seconda sessione. Le prove libere sono invece in programma giovedì e venerdì. Sempre venerdì, a partire dalle 18.20, si svolgeranno le qualifiche, che verranno trasmesse in differita su Eurosport 2 il giorno dopo.

La gara, della durata di sei ore, prenderà il via sabato alle 13.30 e andrà “live” sempre su Eurosport 2 fino alle 15.30 e dalle 17.20 alle 19.45. L’intero evento verrà inoltre trasmesso su www.eurosportplayer.com dalle 13 alle 20.05 di sabato.

Iniziare la stagione da Spa è veramente qualcosa di unico, perché il circuito ti trasmette delle emozioni straordinarie. Su questo tracciato la nostra Ferrari 488 GTE Evo ha la possibilità di esprimere al meglio il suo potenziale – ha spiegato Roberto Lacorte – Per noi piloti si tratta adesso di prendere la giusta confidenza con una vettura diversa da quella utilizzata in precedenza, ma con la quale abbiamo avuto tutti subito un ottimo feeling”.

Tornare nel WEC con una vettura competitiva è qualcosa che ci dà emozione – ha commentato Giorgio Sernagiotto – Penso che abbiamo il pacchetto giusto per potere nutrire delle aspettative importanti”.

È la prima volta per me qui a Spa con una vettura GT. Il feeling sembra buono, anche se ovviamente c’è ancora da lavorare sul passo gara“, ha aggiunto infine Antonio Fuoco.

Presentata la nuova stagione nel FIA WEC

Tante le novità per una stagione che preannuncia un’inedita ed avvincente sfida nel Mondiale FIA WEC.

Oggi, presso l’headquarter di Piacenza della AF Corse, Cetilar Racing ha reso noti i suoi programmi 2021 nell’ambito di una presentazione on-line condotta da Carlo Genta di Radio24 e a cui sono intervenuti diversi ospiti illustri ed addetti ai lavori. Programmi che vedranno il team di Roberto Lacorte affrontare il World Endurance Championship, massimo campionato riservato alle vetture Sportscar e GT, con una Ferrari 488 GTE supportata appunto dalla AF Corse. E proprio nella sede di Piacenza è stata rivelata la livrea della vettura, come sempre contraddistinta dalla classica colorazione azzurro/verde e dal numero 47.

Si chiude pertanto un ciclo, quello della Dallara LMP2, delle quattro 24 Ore di Le Mans tutte portate a termine, dell’impegno pluriennale nell’European Le Mans Series e poi appunto nel Mondiale FIA WEC, che rimane uno dei punti di congiunzione tra passato, presente e futuro. E si aprono altri scenari, con un equipaggio top che vedrà lo stesso Roberto Lacorte alternarsi al volante con Giorgio Sernagiotto ed il giovane Antonio Fuoco, prodotto della Ferrari Driver Academy, che ha già debuttato con i colori Cetilar Racing in occasione dell’edizione più recente della 24 Ore di Daytona disputatasi nel mese di gennaio.

Scende invece idealmente (e non solo) dall’abitacolo Andrea Belicchi, che dall’alto della sua esperienza continuerà comunque a svolgere un ruolo di fondamentale importanza all’interno del team, rivestendo questa volta i panni di driver coordinator e trasmettendo alla squadra tutto il proprio know-how.

L’obiettivo di Cetilar Racing è puntare dritto al titolo Mondiale GTE Am, consapevoli di avere a disposizione una vettura super competitiva e a fronte dell’ormai consolidata partnership con AF Corse, la struttura di Amato Ferrari legata a doppio filo alla Casa di Maranello.

“Racing with Ferrari” sarà un’emozione unica. Come sarà un’esperienza straordinaria disputare la quinta 24 Ore di Le Mans in programma nel weekend del 21 e 22 agosto, la prima per Cetilar Racing con una vettura GT e con una Ferrari.

La stagione 2021 si aprirà ufficialmente tra una settimana, con i test di Barcellona del 6 e 7 aprile. Sei in tutto gli appuntamenti. A inaugurare il calendario sarà la 6 Ore di Spa-Francorchamps, il primo weekend di maggio. Il 13 giugno sarà la volta della 8 Ore di Portimão. La terza tappa è la 6 Ore di Monza del 18 luglio. Poi un mese di pausa, che precederà la 89ª edizione della 24 Ore di Le Mans. Quindi le due trasferte intercontinentali della 6 Ore del Fuji (26 settembre) e della 8 Ore del Bahrain (20 novembre).

ROBERTO LACORTE: “Iniziamo una nuova sfida con delle aspettative importanti. Questa volta non parteciperemo per partecipare… ma con l’obiettivo concreto di fare non solamente un buon lavoro, ma di raccogliere i risultati che il nostro team si merita dopo anni di digiuno. Abbiamo il team migliore e la vettura migliore con una livrea affascinante che rappresenta l’Italia e l’eleganza”.

GIORGIO SERNAGIOTTO: “Nell’onda dell’entusiasmo posso dire che le aspettative sono alte, perché abbiamo tutto per fare bene. La line-up dei piloti è “veloce”, la vettura sicuramente è iper competitiva, con un team straordinario. Adesso dobbiamo dare il 100 per cento mettere insieme tutti i pezzi e portare a casa quello che ci aspettiamo”.

ANTONIO FUOCO: “Appena vista la vettura dal vivo sono rimasto piacevolmente impressionato subito dalla livrea, con un look molto aggressivo. Speriamo di potere essere aggressivi anche in pista. Siamo carichi e non vediamo l’ora di iniziare. Sicuramente saremo competitivi. Daremo il massimo per ottenere un ottimo risultato”.

Cetilar Academy: pronti per una nuova, super stagione

Dal 2019 ad oggi sono stati ben dieci in totale i piloti selezionati per fare parte della Cetilar Academy. Il progetto, supportato da Cetilar Racing e lanciato appunto tre anni fa da Roberto Lacorte, si riconferma solido e innovativo. Sempre all’insegna di quelli che sono alcuni dei valori fondamentali per la crescita dei giovani: disciplina, responsabilità, spirito di sacrificio e ricerca costante del limite.
Valori che il progetto Cetilar Academy vuole trasmettere alle nuove leve del motorsport mondiale, puntando tanto a dare un imprinting alla figura di pilota, ma anche all’aspetto più umano di chi ne è coinvolto.
A inaugurare la Cetilar Academy nel primo anno di attività furono Joel Bergström, Sebastiano Pavan ed Alfio Spina. Nel 2020 Bergström e Spina sono usciti dal progetto, essendo transitati ad altri team, ma la line-up si è arricchita con l’ingresso di Brando Badoer, Mark Kastelic, Nicola Lacorte e Kean Berta Nakamura.Brando Badoer e Nicola Lacorte sono stati quindi riconfermati anche per questa stagione, in cui sono impegnati entrambi nella categoria OK con Kart Republic, squadra guidata dallo storico talent scout Dino Chiesa. A loro si aggiungono tre nuovi arrivi: lo svizzero Kilian Josseron, l’australiano Griffin Peebles e il tailandese Enzo Tarnvanichkul, tutti impegnati nella Mini con il Team Driver Racing Kart di Devid De Luchi.
I piloti di Cetilar Academy, caratterizzati in pista da un’ala blu Cetilar® sulla tuta e sul kart, verranno affiancati da professionisti del motorsport durante il loro percorso che prevede anche una serie di giornate di formazione nelle sedi dei partner coinvolti nel progetto. Giornate dedicate alla preparazione fisica e tecnica, che contribuiranno alla loro crescita professionale e umana.
Cetilar Academy, supportata da PharmaNutraCetilarAF CorseAthleticaFreemKart RepublicTeam Driver Racing KartItalian F4 Championship powered by Abarth e WSK Promotion, è ormai un punto di riferimento nel kart e, dopo avere raggiunto risultati eccellenti nel corso delle prime due stagioni di attività, proseguirà il proprio impegno di alto livello nell’ambito della WSK Series e delle più importanti manifestazioni internazionali.
Credo molto nel progetto Cetilar Academy e sono felice di proseguire questa collaborazione – ha commentato Devid De Luchi – Assieme a Roberto Lacorte abbiamo selezionato dei ragazzi di sicuro talento che possono godere, oltre che di un programma in pista, di un importante percorso di educazione e crescita sotto l’aspetto umano”.
Sono contento di potere dare continuità al nostro lavoro, sempre con l’obiettivo di fare crescere i giovani – ha aggiunto Dino Chiesa – In questi primi anni abbiamo già portato a casa dei buoni risultati. Recentemente c’è stato il passaggio di Brando Badoer nella OK e abbiamo deciso di affiancargli anche Nicola Lacorte, che fin dalle sue prime uscite nella categoria ha fatto molto bene. E adesso stiamo pensando di estendere tutto questo con un successivo impegno nella Formula 4″.

Una 24 Ore di Daytona dal sapore amaro

Questa volta le cose dovevano andare diversamente. I presupposti per conquistare quanto meno uno strepitoso podio nell’edizione del debutto della 24 Ore di Daytona c’erano davvero tutti.
Ottimo il potenziale espresso dalla Dallara LMP2 numero 47 del team Cetilar Racing, unica squadra tutta italiana al via, sempre sotto il coordinamento tecnico degli uomini di AF Corse. Ineccepibile la condotta dei piloti, con Roberto Lacorte nel ruolo di gentleman “poco gentleman” e molto in forma, autore della partenza e di una prima fase di corsa straordinaria. Poi a fare più che bene il loro lavoro sono stati il nuovo arrivo Antonio FuocoAndrea Belicchi Giorgio Sernagiotto.
Protagonista assieme a Fuoco, appena una settimana fa, nella qualifying race del Roar Before the 24, quando un inconveniente allo sterzo lo ha privato della vittoria, Lacorte si è avviato sesto di classe per risalire immediatamente due posizioni portandosi nella top 10 assoluta e quindi gradualmente secondo. Fuoco, che è subentrato al volante per il secondo stint, ha poi agguantato la leadership e da allora in avanti la vettura del team Cetilar Racing è quasi ininterrottamente rimasta davanti.
A nove ore e 45 minuti dalla fine la doccia fredda. Proprio mentre al volante si trovava Fuoco. Il pilota di Cariati ha prima rallentato sensibilmente, per poi rientrare ai box per una sosta inaspettata. Tornato in pista buy ultram us online Fuoco si è in seguito dovuto fermare nuovamente. Amara la sentenza: cambio Ko e podio (se non addirittura una vittoria) definitivamente sfumato. Uno stop che è durato oltre due ore. Quindi la decisione di Lacorte di proseguire. “Never give up!”. Sono le corse, ma proprio per questo mai abbandonare, pur senza speranze di chiudere tra i primi. E alla fine è arrivato il sesto piazzamento di categoria.
C’è il rammarico per non avere potuto puntare fino all’ultimo per le prime posizioni. Però c’è anche la grande soddisfazione di avere lottato per un risultato importante – ha commentato Roberto Lacorte – Il podio era alla nostra portata, ma anche la vittoria. È il motorsport e queste cose possono succedere. La squadra nel suo insieme ha fatto un lavoro fantastico”.
Inoltre siamo riusciti a dimostrare che, con un regolamento che ci mette tecnicamente alla pari con i nostri avversari, il pacchetto squadra-piloti è più che valido – ha aggiunto Lacorte – Abbiamo deciso di proseguire fino in fondo per rendere onore a questa gara e a tutti coloro che hanno fatto il tifo per noi, concludendo sul traguardo la nostra prima partecipazione alla 24 Ore di Daytona”.
Adesso però si guarda alla nuova stagione, che porterà con sé tante novità che verranno annunciate a breve.

Pronti per la grande sfida della 24 Ore di Daytona

Con le prove libere che hanno visto la Dallara LMP2 numero 47 del team Cetilar Racing chiudere con un miglior quarto posto giovedì con Antonio Fuoco e con il quinto di Giorgio Sernagiotto oggi, si respira ormai a pieni polmoni l’atmosfera della 24 Ore di Daytona che prenderà il via domani alle 15.40 ora locale, quando in Italia saranno le 21.40.

Dopo uno straordinario Roar Before the 24 della scorsa settimana, quando Roberto Lacorte e lo stesso Fuoco sono stati privati di una probabile vittoria nella qualifying race a causa di un problema allo sterzo sopravvenuto negli ultimi minuti, l’obiettivo pare chiaro. 

Da parte di Lacorte, Fuoco, Sernagiotto e Andrea Belicchi c’è infatti l’intenzione di lottare per un podio che sarebbe eccezionale. Quanto per il fatto che questa è appunto l’ultima apparizione della gloriosa Dallara LMP2 numero 47, in precedenza già impiegata nella serie ELMS e poi nel Mondiale FIA WEC, nonché nelle ultime quattro edizioni della 24 Ore di Le Mans. Sia essendo il team Cetilar Racing l’unica squadra tutta italiana al via; un primato certamente storico per questa gara a stelle e strisce che si disputa nel medesimo format dal lontano 1966 e che giunge alla sua 59ª edizione.

Giorgio oggi ha fatto un bel giro, stampando un ottimo tempo. Devo dire che ci voleva proprio – ha dichiarato Roberto Lacorte – Stiamo lavorando nella giusta direzione“.
Sono molto contento delle libere perché ho trovato il giusto ritmo – ha commentato Giorgio Sernagiotto – Nell’ultima sessione disponibile sono riuscito a fare un bel tempo. In gara cercheremo di restare nel gruppo e di sfruttare ogni buona occasione. Sono piuttosto ottimista“. 
Direi che al momento è tutto Ok – ha aggiunto Antonio Fuoco – Abbiamo verificato nelle libere il lavoro fatto sulla vettura. Scopriremo domani dove siamo realmente. Speriamo di fare davvero una bella 24 Ore“.
Le condizioni cambiano molto e di continuo, ma posso dire che la vettura è a posto. Su questo siamo certi“, ha concluso Andrea Belicchi.

Per potere seguire dal vivo la gara, prima prova dell’IMSA WeatherTech Sportscar Championship, ci si può sintonizzare su Imsa TV. Il live timing verrà invece proposto qui.

Verso Daytona: intervista ad Antonio Fuoco

Tra i giovani piloti italiani del momento, Antonio Fuoco, driver della Scuderia Ferrari Team, è alla sua prima gara con Cetilar Racing.

Un esordio notevole, visto che parliamo della 24 Ore di Daytona…

Sarà la prima esperienza con Cetilar, la mia prima 24 Ore e la prima gara con un prototipo LMP2. Sarà importante cercare di adattarmi il prima possibile alla macchina ed entrare in confidenza con la squadra e i compagni. E’ il punto principale su cui sto lavorando di più in questi giorni.

Prima di Daytona avete disputato a Pisa una due giorni di allenamento con i nostri preparatori, Alessio Erra e Filippo Della Latta di Athletica: come ti sei trovato con gli altri piloti?

Molto bene, sono più grandi, hanno più esperienza di me ed è sempre un piacere stare con persone che possono trasmettermi qualcosa, sulla base, appunto, della loro maggiore esperienza. In questo caso, nello specifico delle gare di durata hanno molto da insegnarmi. Il week end a Pisa è stato bello e costruttivo, abbiamo fatto ottimi allenamenti, abbiamo spinto e fatto gruppo. E’ stato importante per conoscerci meglio prima di arrivare qui a Daytona, perché abbiamo costruito una base da cui partire. 

Che esperienze hai di gare negli Stati Uniti?

Nel 2014 ho partecipato a una Florida Winter Series con la Formula Abarth, un campionato organizzato alla maniera europea, quindi diverso dagli altri che si disputano qui. Non ho molta esperienza di campionati americani e non vedo l’ora di capire come funzionano: da quello che ho sentito è un mondo a sé rispetto all’Europa, quindi sono molto curioso di approfondire.

Che idea ti sei fatto della 24 Ore di Daytona?

E’ una gara molto particolare, può succedere di tutto, soprattutto con le safety car. Sarà importante restare sempre lì, per sfruttare ogni occasione al momento giusto. 

Cetilar Racing protagonista al ROAR di Daytona

Ottimo inizio per Cetilar Racing al debutto a Daytona con un super equipaggio tutto tricolore formato da Roberto LacorteGiorgio SernagiottoAndrea Belicchi e il nuovo arrivo Antonio Fuoco, tutti e quattro anche loro al proprio esordio assoluto nella classica gara endurance della Florida, primo round del calendario IMSA WeatherTech SportsCar Championship.
Una gara che segna inoltre l’ultima apparizione della Dallara LMP2 numero 47, protagonista di ben quattro edizioni consecutive della 24 Ore di Le Mans portate tutte a termine con risultati più che lusinghieri (incluso il nono piazzamento ed il settimo di classe conquistato nel 2017) e compagna di avventura nella duplice sfida della serie ELMS prima e poi nel Mondiale FIA WEC, nel corso della stagione 2019-2020.
A sferrare la prima zampata è stato Lacorte, sabato autore di un eccellente terzo responso di categoria al termine delle qualifiche per il Roar Before the 24, decisivo per definire lo schieramento della stessa 24 Ore di Daytona che prenderà il via il prossimo weekend. Per lui il responso di 1’38″573, di appena 41 millesimi superiore a quello della Oreca della High Class Racing che l’ha preceduto.
Quindi, nella gara del “Roar”, Lacorte e Fuoco sono stati assoluti protagonisti, portandosi al comando e lottando per il successo fino all’ultimo, quando un problema allo sterzo li ha costretti allo stop classificandosi sesti della LMP2.
Lacorte all’inizio è riuscito a gestire bene la situazione, in condizioni di pioggia. Fuoco, salito in macchina per il secondo stint, quando la pista ha iniziato ad asciugarsi, è stato quindi perfetto nelle fasi finali.
Abbiamo visto che siamo competitivi. Dopo alcune stagioni difficili, grazie a un regolamento che ci fa essere vicini alle altre vetture, siamo venuti fuori noi piloti – ha commentato Lacorte – Una sensazione dolce e amara al tempo stesso. Peccato infatti per la beffa finale. Ma questo è il nostro sport. Adesso bisogna pensare però alla 24 Ore di Daytona della prossima settimana“.

Verso Daytona: intervista ad Andrea Belicchi

Super appassionato di Stati Uniti, Andrea Belicchi non vede l’ora di assaggiare l’asfalto del Daytona International Speedway, vero e proprio tempio della velocità a stelle e strisce.

Andrea, cosa provi in questo momento?

Sensazioni magnifiche, perché è la prima vota che partecipo alla 24 Ore di Daytona. C’è molta eccitazione per capire la gara, le sue difficoltà, tutti i vari aspetti che accompagnano un evento così importante e significativo. E poi c’è la voglia di conoscere un circuito molto particolare in cui ho già girato, ma poco, quindi tutto da scoprire.

Gli Stati Uniti per te sono una passione. E un serbatoio di bei ricordi…

Ho corso in più occasioni in America e mi piace molto. Ho partecipato alla 12 Ore di Sebring un paio di volte e anche alla Petit Le Mans, che abbiamo vinto nel 2012 con Rebellion. Ricordi magnifici. E poi si, è vero, ho una grande passione per gli Stati Uniti, mi piace il Paese in generale, l’idea del sogno americano. Nello specifico del motorsport adoro la loro passione per lo spettacolo, anche da parte delle organizzazioni: l’attenzione nel creare lo show per il pubblico, ma anche per i piloti, con gare tenute vive, magari anche a discapito di chi è in testa con un grosso vantaggio… Il risultato è che il pubblico si gode gare vive fino alla bandiera a scacchi, con l’incognita sul risultato finale.

Quali sono le principali difficoltà tecniche di una gara come la 24 Ore di Daytona?

Lo scopriremo fra poco… A livello di affidabilità credo sia molto dura per il motore, perché sui banking vai a full gas per parecchio tempo. Andare a un alto regime di rotazione per tre quarti di giro è una bella sollecitazione per il motore. E poi penso anche agli organi di trasmissione, che soprattutto nel banking possono soffrire, e agli pneumatici, perché alle alte velocità e sul banking si stressano molto. Per noi è una gara nuova, abbiamo diverse ipotesi ma le verificheremo in questi giorni direttamente in pista.